Libri di B. Alan Wallace
La rivoluzione dell'attenzione. Liberare il potere della mente concentrata
B. Alan Wallace
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2008
pagine: 210
La tesi di questo libro è che si può non solo accrescere la durata e la concentrazione dell'attenzione, ma addirittura aumentare radicalmente tali qualità. Mentre è notevole l'assenza di cognizioni scientifiche sulla cura dei disturbi di attenzione, nelle tradizioni contemplative lo sviluppo dell'attenzione stabile, nota nel buddhismo col termine "samatha", rappresenta da millenni un elemento chiave, originando un vasto insieme di pratiche e tecniche dovute essenzialmente al fatto che la mente non addestrata, oscillando fra agitazione e torpore, e fra irrequietezza e noia, è del tutto inadatta a qualsiasi genere di meditazione. Quadro di riferimento del presente volume, una vera e propria guida sul sentiero dello "samatha", è la celebre opera di Kamalasila, maestro buddhista dell'VII secolo, che individua dieci stadi nello sviluppo graduale dell'attenzione. Se solo raggiungesse il secondo dei dieci stadi, la maggior parte degli individui noterebbe un grande miglioramento nella propria vita, e nonostante tale livello di sviluppo richieda un certo sforzo, può essere ottenuto da persone che svolgono una vita piena d'impegni professionali e familiari, purché siano disposte a riservare un po' di tempo alla meditazione.
Sognarsi svegli. Yoga tibetano del sogno & sogno lucido. Una via di trasformazione
B. Alan Wallace, Brian Hodel
Libro
editore: Amrita
anno edizione: 2014
pagine: 192
Alcune delle più grandi avventure della nostra vita accadono mentre stiamo dormendo. Con "sogno lucido" s'intende la capacità di trasformare la realtà del sogno che si sta vivendo, semplicemente essendo consapevoli di stare sognando. Esiste una gamma di tecniche che chiunque può apprendere, e questo libro contiene tutte le istruzioni necessarie per iniziare a conoscerle. Ma B. Alan Wallace ci dimostra che il sogno lucido non è soltanto intrattenimento: può accrescere la nostra creatività, la nostra capacità di risolvere problemi, o farci scoprire sempre più cose su noi stessi. È un'autentica via di trasformazione. E se ci si vuole spingere ancora oltre, i metodi dello yoga tibetano del sogno possono aiutarci a raggiungere un livello di conoscenza ancora più profondo.
La mente: dove scienza e spiritualità si incontrano
B. Alan Wallace, Brian Hodel
Libro
editore: Amrita
anno edizione: 2014
Cos'è la mente? Una domanda antica alla quale stiamo ancora cercando risposta. B. Alan Wallace e Brian Hodel tracciano il profilo di una scienza della mente basata sulla saggezza contemplativa di buddhismo, induismo, taoismo, cristianesimo e islam, e lo fanno iniziando con l'esplorare la storia della scienza, la quale tende ad ignorare l'argomento "mente" sebbene sia grazie ad essa che possiamo comprendere il mondo della natura. La scienza della mente che propongono Wallace e Hodel si serve, allora, come strumento di indagine, di pratiche meditative millenarie appartenenti alle grandi tradizioni spirituali della Terra. Quelle contenute nell'ultima parte del libro sono di grande rilevanza per persone di ogni fede e per gli scienziati che vogliono fare della mente il loro campo di indagine, e rivelano nel contempo nuovi dimensioni di coscienza sperimentabili, superando in un balzo il dogmatismo del dibattito fra Neodarwinismo e Teoria del "grande architetto". "Scrivere di scienza in questo modo brillante, affascinante e dinamico, pertinente e accessibile a tutti, agli scienziati come alle persone comuni, è quanto c'è di meglio per fare da contrappeso allo scientismo e offrire una rotta sicura per nutrire un'autentica inchiesta scientifica sul fenomeno "mente". C'è una tale cura, chiarezza ed energia in questo libro straordinario che me lo sono letto tutto d'un fiato..."
La luce della saggezza
Gyatso Tenzin (Dalai Lama)
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 140
La saggezza richiede la comprensione della vacuità di tutti i fenomeni, ma come raggiungerla? Che strada percorrere per eliminare l'attaccamento all'idea di un sé eterno e indipendente? E come armonizzare il proprio vivere con questa conoscenza? Le risposta a queste domande sono contenute in un testo sacro della millenaria tradizione del buddhismo Mahayana, la «Guida allo stile di vita del bodhisattva», scritto nell'VIII secolo dal saggio indiano Shantideva e venerato da tutte le scuole del buddhismo tibetano. In questo libro il Dalai Lama commenta il nono capitolo della Guida, quello dedicato alla saggezza trascendentale, fornendo a tutti i lettori uno strumento prezioso di crescita spirituale e riflessione filosofica.
I quattro incommensurabili. Un cuore senza confini
B. Alan Wallace
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2000
pagine: 176
Passi dalla solitudine. Addestrare la mente a una visione che abbracci il mondo
B. Alan Wallace
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1995
pagine: 144
Nel buddhismo tibetano, per la grande importanza attribuita alla figura del guru e alla trasmissione diretta da maestro a discepolo, i testi spirituali sono spesso semplici promemoria, ermetici e incomprensibili senza le istruzioni illuminanti di un vero maestro. L'autore di questo libro, che è stato per quattordici anni monaco tibetano, ha avuto modo di ricevere dal maestro laico tibetano Ku-ngo-Barshi la trasmissione orale degli insegnamenti qui presentati e commentati. Il titolo del libro ha due significati: da una parte indica che si tratti di passi, brani di diario, riflessioni sulla pratica e dall'altra allude al carattere stesso degli insegnamenti, una via graduale per uscire dalla solitudine dell'egoismo aprendosi alla solidarietà.
Le cinque meditazioni tibetane per l'autentica felicità
B. Alan Wallace
Libro: Libro in brossura
editore: Amrita
anno edizione: 2007
pagine: 257
Calma meditativa, le quattro applicazioni dell'attenzione, i quattro incommensurabili, lo yoga del sogno, lo Dzogchen: sono queste le forme meditative essenziali per conseguire la felicità autentica. La nostra civiltà, sovraccarica di stimoli, ci induce a cercare la felicità all'esterno, in vani tentativi di piegare la natura al nostro volere, di acquisire ricchezze e fama, o di conquistare qualcosa o qualcuno, con l'unico risultato di diventare dipendenti da questo qualcosa o qualcuno. Malgrado tutto sia in continuo mutamento, infatti, ci ostiniamo a fondare la nostra felicità su qualcosa o qualcuno di inaffidabile... il che sfocia regolarmente nella frustrazione. Il cuore dell'insegnamento buddhista, qui proposto in chiave tibetana, consiste invece nel trovare una felicità autentica, duratura, fondata sull'accesso progressivo alle nostre abbondanti risorse interiori, e a uno stato interiore immutabile, gioioso, lucido, compassionevole, equanime, amorevole... Basandosi su più di trent'anni di studio sotto la direzione del Dalai Lama e su una tradizione antica di 2500 anni, l'autore ci indica la via per attingere a queste nostre risorse, essenzializzandola in cinque meditazioni assolutamente universali, presentate in modo che chiunque possa fruirne direttamente, indipendentemente dalle sue convinzioni religiose o filosofiche. Se riuscirete a incorporare queste cinque meditazioni nella vita quotidiana, scoprirete che la felicità che avete sempre cercato era a pochi minuti di meditazione da voi.
L'arte di trasformare la mente. La pratica tibetana del lojong
B. Alan Wallace
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2024
pagine: 264
Questa nuova edizione del Buddhismo come atteggiamento mentale è stata completamente rivista ed è stata ampliata dall’autore con la traduzione dal tibetano di tre brevi testi di Atisa. La vera natura della realtà, secondo una classica metafora buddhista, è simile a quella dell’arcobaleno: quanto più la si esamina da vicino, tanto più svanisce alla vista. I fenomeni, nell’ipotesi buddhista, non esistono in modo oggettivo e indipendente dalle nostre percezioni: c’è in essi una componente soggettiva senza la quale non esisterebbero. Una simile affermazione scuote le fondamenta stesse della visione occidentale della realtà. La pratica del lojong, che come ogni insegnamento buddhista si basa su questa concezione, è fondata su una serie di aforismi che costituiscono un vero e proprio ‘allenamento dell’atteggiamento mentale’ (da lo, che significa ‘atteggiamento, mente’, e jong, ‘allenare, purificare’). Insegnato dal saggio Atisa mille anni fa, l’Allenamento mentale in sette punti è contestualizzato da Wallace nell’ambito del mondo occidentale, risultando così del tutto attuale anche nel XXI secolo. Per non essere trascinati da problemi, angosce, fugaci desideri e frustrazioni della vita quotidiana sorge la necessità di ‘riallineare’ i nostri atteggiamenti, così come si ‘riallinea’ una spina dorsale storta. Il lojong costituisce in tal modo una sorta di breviario quotidiano da applicare concretamente in ogni situazione della vita, per trasformare ogni esperienza, positiva o negativa, in uno strumento di evoluzione spirituale. A proposito dell’allenamento mentale, Sua Santità il Dalai Lama ha affermato: “Questa pratica è tenuta in grande considerazione in Tibet, e nel corso dei secoli è stata commentata dai maestri di tutti i lignaggi. Essa racchiude l’essenza del buddhismo tibetano. Le tecniche semplici ma efficaci per allenare la mente a sviluppare l’attenzione per gli altri e a trasformare le avversità in vantaggio sono diventate di fatto parte dello spirito tibetano”.
Samatha. Insegnamenti tratti da «L'essenza vajra» di Düdjom Lingpa
B. Alan Wallace
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2017
pagine: 214
Opera tra le più venerate dalla scuola nyingma del buddhismo tibetano, “L’essenza vajra” è un “terma”, un 'tesoro della mente' apparso alla coscienza di Düdjom Lingpa, un rinomato maestro del diciannovesimo secolo. La sezione qui tradotta e commentata da Wallace è dedicata allo samatha, la quiete meditativa ritenuta essenziale per il successo delle pratiche più avanzate, come ad esempio la meditazione sulla vacuità, le pratiche tantriche dello stadio di generazione e di completamento, e lo Dzogchen. Nel buddhismo tibetano, la pratica dello samatha viene suddivisa in nove fasi di sviluppo dell'attenzione, in cui i pensieri gradualmente diminuiscono all'aumentare del potere di concentrazione, fino al punto in cui si può mantenere senza sforzo la concentrazione su un oggetto scelto per almeno quattro ore. Il raggiungimento dello samatha è accompagnato da un'intensa esperienza di gioia, luminosità e non concettualità. A differenza di altre pratiche meditative, quali il "tonglen" e i quattro incommensurabili, lo samatha richiede un ambiente sereno e favorevole. La sua capacità di riequilibrare la mente in preda a stati di agitazione e di torpore si rivela decisiva per troncare alla radice le afflizioni mentali e avanzare lungo il sentiero dell'illuminazione. L'ampio commento di Wallace ha l'ambizione di rendere chiaro e accessibile agli studenti moderni del Dharma un testo esoterico e sottile anche per i tibetani.
Esplorare le profondità della mente. Vipasyana: indagine e osservazione sull’Essenza Vajra di Dudjom Lingpa
Lingpa Dudjom
Libro: Libro in brossura
editore: EIFIS Editore
anno edizione: 2021
pagine: 352
“Esplorare le profondità della mente” si articola come commentario all’Essenza Vajra di Düdjom Lingpa, con insegnamenti Buddhisti sulla Grande Perfezione che sfrontatamente si propongono di contestualizzarsi nel momento attuale e che sfidano in maniera rivoluzionaria molte delle credenze contemporanee. Questo volume deriva da un commentario orale sull’Essenza Vajra di B. Alan Wallace, incentrato sulla coltivazione dell’intuizione contemplativa, o vipaśyanā, che contempla la natura dell’esistenza nella sua interezza. La rivelazione di Düdjom Lingpa consiste in un affascinante dialogo avvenuto durante la pura visione del Samantabhadra, personificazione della coscienza primordiale, che si manifesta sotto forma di una giovane emanazione del Vajra Nato dal Lago di Padmasambhava, coinvolto in un dialogo con una corte di bodhisattva che simboleggiano i vari aspetti della mente di Düdjom Lingpa. Continuando a riflettere sugli scritti di Düdjom Lingpa e sulla loro rilevanza nel mondo moderno, Wallace è stato ispirato ad elaborare ulteriormente il suo commentario originario. Questo libro include dei saggi introduttivi ed una postfazione, che esplorano come le intuizioni discusse nel testo possono contribuire ad un ulteriore nuova “rivoluzione contemplativa”, che avrà conseguenze ampie tanto quanto quelle delle rivoluzioni scientifiche scatenate dalle scoperte di Galileo, Darwin ed Einstein.
Il Cuore della Grande Perfezione. Volume Vol. 1
Lingpa Dudjom
Libro: Libro in brossura
editore: EIFIS Editore
anno edizione: 2021
pagine: 368
Primo di una serie in tre volumi, presenta le traduzioni italiane di cinque insegnamenti visionari di Düdjom Lingpa sullo dzogchen, la Grande Perfezione, assieme a tre commentari essenziali dei suoi discepoli. Contenuti: il Vajra affilato del tantra della consapevolezza cosciente, di Düdjom Lingpa; l’essenza del chiaro significato, di Pema Tashi; il Dharma sciocco di un idiota vestito di fango e piume, di Düdjom Lingpa; la visione illuminata di Samantabhadra, di Düdjom Lingpa.
Osserva da vicino. Le quattro applicazioni della presenza mentale
B. Alan Wallace
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2021
pagine: 304
Le quattro applicazioni della presenza mentale sono al centro degli insegnamenti di base del Buddha sulla coltivazione della visione profonda (vipaśyanā). Egli le descrive come un sentiero diretto in grado di condurre immediatamente alla liberazione, alla guarigione totale e irreversibile di tutte le afflizioni mentali. Il Buddha formulò le quattro applicazioni strette della presenza mentale come un antidoto ai quattro fraintendimenti abituali che generano sofferenza nella vita di ogni giorno: confondere l’aggregazione dei fenomeni fisici e mentali che chiamiamo ‘corpo’ con la dimora di un sé reale; scambiare per vera felicità i sentimenti suscitati dalle apparenze fenomeniche; considerare la mente come un sé reale; prendere le apparenze fenomeniche per oggetti reali. Una vita basata su questi comuni fraintendimenti alimenta inconsapevolmente un circolo vizioso di sofferenza. Al contrario, un’attenta presenza mentale al corpo, ai sentimenti, agli eventi mentali e a tutti i fenomeni permette di osservare con chiarezza sempre maggiore la vera natura di queste cose, e di scoprire che sono illusorie, non reali, mere designazioni del linguaggio. La capacità di coltivare e sostenere la presenza mentale offre profondi e indiscussi benefici nella vita di tutti i giorni. In questo libro le quattro applicazioni della presenza mentale riguardanti il corpo, i sentimenti, gli eventi mentali e i fenomeni vengono analizzate singolarmente e corredate di un cospicuo numero di meditazioni guidate. Grazie alla sua esperienza come monaco, come studioso e come contemplativo, Wallace offre al lettore una sintesi particolarmente efficace di un’ampia gamma di pratiche provenienti dalle tradizioni buddhiste theravada, mahayana e dzogchen. Un testo adatto anche a chi si avvicina per la prima volta a queste potenti meditazioni trasformative.