Libri di B. Argenziano
Notturno ed altre poesie
Edith Södergran
Libro: Libro in brossura
editore: Mauro Pagliai Editore
anno edizione: 2010
pagine: 248
Nella rivista letteraria svedese "Horisont" ne1 del 1992 avente per tema "Edith Södergran", in occasione del centenario della sua nascita, una nota scrittrice svedese contemporanea intitola il suo contributo così: "Il coraggio di non censurare la propria anima". Chi ha avuto modo di studiare la multiforme produzione poetica della scrittrice finno-svedese, non può non sottoscrivere il succitato giudizio, pregnante quanto mai nella sua lapidaria semplicità. Che sia stata una donna ad esprimerlo non è strano se si pensa alla fascinazione che la Södergran tuttora esercita sull'animo femminile (Bruno Argenziano).
Variazioni mozartiane e altre poesie
Göran Sonnevi
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2007
pagine: 208
Göran Sonnevi, una delle voci più autentiche ed autorevoli della lirica svedese contemporanea, sembra qui esprimere al meglio alcuni dei tratti salienti dell'indole nordica: semplicità e naturalezza nei modi, rispetto sincero di tutto ciò che vive. In più può contare su una insolita onestà intellettuale quando affida alla poesia il compito, da un lato, di scandagliare l'anima dell'uomo e, dall'altro, di sindacarne l'operato. In pari tempo la poesia deve, a suo dire, avvicinare la natura all'uomo per consentirgli di scoprirne i segreti e le meraviglie. Audace orchestrazione dei tanti temi affrontati nelle precedenti raccolte (ben quindici), questa raccolta mostra in controluce le principali tappe della sua carriera: dall'iniziale apprendistato (primi anni '60) ove la questione non era cosa dire ma come dirlo (e qui è chiaro l'influsso dei nuovi orientamenti filosofico-linguistici americani) si passa, a metà decennio, alla militanza ideologica di ascendenza marxista con la denuncia della "schifosa" guerra americana nel Vietnam. Più tardi le nefandezze dei regimi comunisti in Europa e in Asia mettono in crisi il suo credo politico e rispuntano allora, alimentate dalle delusioni e dai rimorsi (poi acuite dalle drammatiche vicende di oggi), le mai sopite angosce esistenziali.