Libri di Bortolo Martinelli
Il falso Vangelo di Barnaba. Prove e verifiche. Il testo e il commento
Bortolo Martinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 788
Il Vangelo di Barnaba è in circolazione da più di un secolo... Il volume è impostato come risposta dell'autore ai vari proclami che non hanno alcun fondamento, filologico, linguistico, teologico, filosofico e storico...
Dante. Genesi della commedia
Bortolo Martinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2016
pagine: 632
Leopardi e la condizione dell'uomo
Bortolo Martinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Giardini
anno edizione: 2005
pagine: 380
Gli studi raccolti in questo volume perseguono tutti uno stesso obiettivo, cioè quello di delineare l'orizzonte entro cui si sviluppano le domande e le riflessioni del Leopardi sull'uomo, sulla vita e sul senso del dolore e dell'infelicità a cui l'esistenza umana non sembra poter sfuggire. È un progetto di ricerca e di analisi che riguarda l'intera opera del poeta, da quella più strettamente letteraria a quella più 'filosofica', per porre in evidenza riflessioni ed argomenti che si ritrovano nei Canti e nelle Operette morali, nello Zibaldone e nei Pensieri; riflessioni e argomenti che, di volta in volta, si confrontano con il pensiero scientifico e con le principali tendenze filosofiche del tempo.
Leopardi tra Leibniz e Locke. Alla ricerca di un orientamento e di un fondamento
Bortolo Martinelli
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 304
Nel pensiero datato 19-22 aprile 1826 e raccolto nello Zibaldone, Leopardi si ingegna inutilmente di debellare la teoria dell´ottimismo di Leibniz, del quale non ha mai letto veramente l´opera: dall´incontro-scontro con il filosofo di Lipsia la sua riflessione esce ridimensionata e mostra tutta la sua debolezza teoretica e argomentativa. Determinante si rivela invece l´incontro con l´opera di Locke, in particolare con il Saggio filosofico sull´intelletto umano, che il poeta conosce attraverso la versione francese del Coste e il Compendio del Winne, tradotto da Francesco Soave. Non solo la gnoseologia, ma anche la psicologia del Recanatese è di impronta lockiana, attraverso quel rapporto tra desiderio (del conoscere e del piacere) e inquietudine che costituisce, fino alla Ginestra, l´asse portante della sua filosofia. Al filosofo inglese rinviano anche la sua critica all´innatismo di Platone e dei cartesiani e il funzionamento dell´archetipo "siepe" dell´Infinito, omologabile, per valenza, alle mura adamantine del Saggio lockiano.