Libri di Bortolo Pasinelli
Esmate
Bortolo Pasinelli
Libro: Libro rilegato
editore: Corponove
anno edizione: 2021
pagine: 240
Passeggiando tra le pagine del libro, dedicato alla "piccola patria" Esmate, si resta immediatamente ammirati della sua antica e nuova bellezza che s'affaccia sul versante occidentale del Lago d'Iseo, con vista fin sulle cime dell'Adamello. Un tempo comune autonomo, dal 1928, è frazione di Solto Collina, accrescendone il fascino con la ricchezza dei suoi più svariati e impareggiabili elementi architettonici e naturalistici. Bortolo Pasinelli, studioso .al quale tanto deve la storia locale, in questo suo sesto libro ripercorre la storia millenaria di Esmate, a partire dal 1056, anno del primo documento nel quale certo Giovanni, figlio del fu Martini de Sumate de Solto, chiede ad Ambrogio, vescovo di Bergamo, di avere in concessione delle terre. Come ben scrive nella sua introduzione Raffaella Poggiani Keller, è una storia documentata negli archivi, ancor viva nelle lettere dei suoi abitanti e, più recentemente, nelle immagini in bianco e nero - cartoline, foto di famiglia, riprese di cerimonie pubbliche - che arricchiscono il libro rendendolo memoria comune, quotidiana e perciò particolarmente coinvolgente. Pasinelli segue il suo schema lineare a accattivante: presentazione dei caratteri e valori naturali dei luoghi, la descrizione degli elementi della storia millenaria del borgo (l'architettura con gli edifici più rilevanti, come castello e torri, alle case comuni, alle vie e piazze, ai luoghi delle attività) e delle sue istituzioni. Ripercorre i documenti d'archivio di un borgo aggregato attorno al castello de Dusvico, con una piazza (la plateia de Semate, 1468), con almeno due torri, una dei de Oldratis, l'altra dei de Gualenis, con case dai tetti di piode, di paglia e di coppi. Il paese, dove nel 1473 è attestata un'attività di tessitura della lana e nel 1539 si menziona un edificio del torchio di proprietà della Misericordia, registra dal XVI secolo l'emigrazione di suoi abitanti a Venezia, e, di nuovo, agli inizi del XX secolo la migrazione verso l'America e le Indie. Nel racconto appare evidente l'antica compresenza della comunità cristiana con la società civile, e, pur nella distinzione dei ruoli, lungo i secoli si sente animata in entrambe da un grande amore verso la popolazione e il territorio. Mentre emerge come gli Esmatesi abbiano saputo sviluppare una cultura del lavoro, dell'istruzione, della religiosità, della famiglia e delle relazioni, il sindaco, Maurizio Esti, grato per questo importante lavoro scrive :«È auspicabile che anche oggi ognuno possa e sappia scrivere con amore, nel tempo che gli è dato di vivere, una bella pagina di storia del proprio paese, che apra la strada a un futuro di speranza e di impegno per le nuove generazioni. La seconda parte del volume, ma non seconda alla prima per importanza, illustra la chiesa parrocchiale dedicata a San Gaudenzio, primo vescovo di Novara, e, di seguito, le chiese e cappelle presenti nella frazione di Furmignano (S. Carlo) e sul territorio comunale (Disciplina, S.Rocco, S. Michele e S. Lucia). Ben sintetizza Raffaella Poggiani Keller queste pagine, che, attraverso le visite dei vescovi e i documenti dell'archivio parrocchiale seguono le vicende architettoniche della chiesa maggiore, ne descrive gli arredi liturgici e le opere che la decorano, e, anche, fatti curiosi come la cattiva condotta, nel Cinquecento, dei preti Oldofredi, padre e figlio. Ne emerge una comunità legata sempre alla sua chiesa, fino ai tempi recenti. Introduzione Raffaella Poggiani Keller.
Riva di Solto. Zorzino e Gargantino
Bortolo Pasinelli
Libro: Copertina rigida
editore: Corponove
anno edizione: 2013
pagine: 312
Solto. Appunti e immagini per la storia. Comune di Solto Collina
Bortolo Pasinelli, Ester Pozzi
Libro: Copertina rigida
editore: Corponove
anno edizione: 2019
pagine: 360
"Appunti?". Basta leggere le prime pagine del libro e subito si è presi dalla coinvolgente Storia di Solto Collina, narrata da Bortolo Pasinelli, noto studioso di storia locale, e da Ester Pozzi, ricercatrice e memoria storica del paese. Sì, Storia con la esse maiuscola, non solo Appunti. E non una storia arida per i pur preziosi e innumerevoli documenti notarili e di vari d'archivi, compreso quello di farmacia, ma una storia palpitante di vita, nello scorrere dei secoli, una storia scritta anche nelle antiche pietre di torri e palazzi di sontuosa architettura. Un paese quasi signorilmente appartato, sebbene collocato in una posizione strategica che dalla collina guarda il lago d'Iseo, che è vicina all'Oglio e alla Val Cavallina, territori di cerniera fra le città lombarde e il mondo alpino. Splendide le grandi immagini paesaggistiche. Sorprendenti i manoscritti dei notai di Solto. Narrano la storia della grande e importante comunità alla quale, fino al 1742, facevano capo otto diversi Comuni (oltre a quelli della collina, Fonteno e le varie comunità di Endine Gaiano). «La forma urbana - scrive nella prefazione Raffaella Poggiani Keller - risulta tipica e continuativa nel tempo con la strutturazione del paese per contrade... aggregate attorno agli edifici delle famiglie storiche: una singolarità urbanistica e insieme politico-sociale poiché, almeno dal Cinquecento, ogni contrada godeva di autonomia patrimoniale espressa tramite i capifamiglia... La ricerca si snoda attraverso i secoli dall'anno Mille... Leggendo, scorre la vita della collina di Solto e si apprezza l'abitudine, secolare, di assumere decisioni concordate, che partivano dai capifamiglia delle contrade, erano discusse e recepite dai sindaci delle frazioni e dei paesi e poste all'attenzione dei delegati a rappresentare la comunità presso i Rettori di Venezia o le autorità della città di Bergamo. Le decisioni erano a volte urgenti e dolorose, come per la peste del 1529 e del 1630 o degli anni 1816-1818, "anni calamitosi, tristi, di fame e di miseria,... per l'incostanza delle stagioni, per l'intemperie dell'aria", come scriveva nel 1874 Luigi Minelli, Parroco di Esmate...Veniamo a conoscenza anche di tragedie sul lavoro: alcune donne e un uomo di Solto morirono nel 1898 sepolti vivi sotto le macerie di una filanda a Ranzanico, abbattuta dalla caduta del fumaiolo... in seguito ad uno straordinario ciclone... E ancora, nella seconda parte del volume, l'accurata illustrazione della pieve, descritta passo passo nei secoli della sua lunga storia (architettura, opere interne, arredi liturgici, donazioni, visite pastorali, relazioni degli arcipreti...), e delle chiese presenti in paese e sul territorio comunale, da S. Rocco a S. Defendente... È un racconto ricco di informazioni, di inediti documenti, di immagini. Grande il valore documentario del volume illustrato sia da documenti istituzionali provenienti da vari Archivi pubblici, sia da immagini conservate da generazioni nelle famiglie, un patrimonio spesso fragile, a rischio di perdita... ora consegnato alle stampe e alle cure della comunità locale così da garantirne la tutela e la trasmissione alle future generazioni.... È un racconto di cui va dato grande merito a Bortolo Pasinelli e Ester Pozzi poiché sa affascinare il lettore e offre gli elementi di conoscenza necessari per affrontare, con impegno civile, la bella sfida di salvaguardare e valorizzare Solto e la sua storia nel solco della tradizione». Ribadiscono questo concetto anche il sindaco Maurizio Esti e l'assessore Tino Consoli, sottolineando nella loro presentazione che «la ricostruzione della millenaria storia del paese, sotto il profilo civile e religioso... potrà costituire motivo per accrescere la nostra consapevolezza di abitare un paese ove il trascorrere del tempo ha lasciato i segni nelle pietre, nei luoghi e nella gente. Ciò potrà agevolare, attraverso la conoscenza del passato, il dialogo fra generazioni...».