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Libri di Bruno Maida

L'infanzia nelle guerre del Novecento

Bruno Maida

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2017

pagine: 344

Nei disegni di guerra fatti dai bambini le strade sono molto rare e non collegano mai due luoghi. Tutto si riduce a un punto dove c'è il corpo senza vita di qualcuno oppure un veicolo brucia. Metafora di una vita sospesa, l'assenza di strade rinvia alla responsabilità degli adulti che devono costruirle e aiutare i bambini a ritrovarle. La guerra è una frattura profonda nella vita di chi ne faccia esperienza, condiziona i comportamenti successivi, sedimenta le memorie che si radicano nell'identità. Lo è ancora di più per l'infanzia per la quale, nella stratificazione delle diverse età che la compongono, la guerra coincide con il tempo della formazione, della definizione di se stessa, della costruzione di un proprio sguardo sul mondo. Che siano stati mobilitati, resi protagonisti passivi o attivi della violenza, colpiti da traumi e perdite, rimasti soli oppure, al contrario, attraversino il tempo della guerra protetti e non invasi dagli effetti più laceranti, i bambini sono stati in ogni caso sempre più coinvolti e condizionati dai conflitti armati del Novecento e gettati sulla scena fino a trasformarsi, nella seconda metà del secolo, in veri e propri combattenti. E ciò è accaduto all'interno di un paradosso: all'affermarsi e al diffondersi di un sistema di protezioni nazionali e internazionali per i civili nei contesti di guerra, con un'attenzione specifica nei confronti dei bambini, è corrisposto un progressivo e crescente coinvolgimento diretto e indiretto dell'infanzia.
30,00 28,50

La Shoah dei bambini. La persecuzione dell'infanzia ebraica in Italia (1938-1945)

Bruno Maida

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2019

pagine: 344

La storia della persecuzione degli ebrei attuata dal fascismo tra il 1938 e il 1945 ci è ormai ben nota, ma raramente ci si è soffermati a riflettere su cosa abbiano significato quei tragici sette anni per i bambini italiani. Per i bambini «ariani», cresciuti nell'educazione al razzismo e alla guerra, e, soprattutto, per i bambini ebrei, allontanati da scuola, testimoni impotenti della progressiva emarginazione sociale e lavorativa dei genitori, e in moltissimi casi della distruzione e dell'eliminazione fisica della propria famiglia. Da questa prospettiva la storia che abbiamo alle spalle assume nuovi significati e stratificazioni. Il regime fascista iniziò ad attuare la discriminazione proprio dal mondo della scuola, e i bambini ebrei - prima espulsi, poi separati, esclusi e infine internati - furono vittime tra le vittime. Una parte di essi fu poi deportata, gli altri dovettero fuggire e nascondersi per molti mesi. Bruno Maida ne ripercorre la storia attraverso i progressivi stadi della persecuzione, attento a cogliere non solo lo sguardo che l'infanzia ebbe di fronte al turbinio dei fatti, ma la portata politica di una ferita impossibile da sanare.
13,00 12,35

La nascita del fascismo a Torino. Dalla fine della grande guerra alla strage del XVIII dicembre 1922

Nicola Adduci, Barbara Berruti, Bruno Maida

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni del Capricorno

anno edizione: 2020

pagine: 159

18-20 dicembre 1922: Torino è sconvolta dalla più tragica strage politica che la città ricordi. Un'inaudita esplosione di violenza, una vera e propria caccia all'uomo, soprattutto nelle barriere operaie, che le squadre fasciste guidate da Piero Brandimarte conducono con un'efferatezza senza eguali nella storia torinese (e non solo) come rappresaglia per l'omicidio di due militanti avvenuto il 17 dicembre. Alla fine le vittime sono 11. La città è attonita, gravata da una cappa di terrore che annuncia con drammatica concretezza l'avvento del regime. Ma come si arriva al 18 dicembre, una data rimasta impressa nella memoria dei torinesi al punto da attraversare tutte le generazioni del Novecento? Il volume ricostruisce il clima e le vicende della città dalla conclusione della Grande Guerra alla marcia su Roma. La grande crisi innescata dalla fine dell'economia di guerra, il «biennio rosso» e l'occupazione delle fabbriche, il faticoso sviluppo del movimento fascista, lo stillicidio di violenze che punteggiano un triennio drammatico. Una narrazione serrata, che ripercorre mese per mese la storia di quegli anni. E poi la cronaca della strage, ora per ora, strada per strada. Con un ricco apparato iconografico e cartografico, capace di ricreare il clima della Torino dell'epoca e di rintracciare i luoghi chiave della nascita del fascismo in città e quelli della strage del 18 dicembre.
13,00 12,35

I treni dell'accoglienza. Infanzia, povertà e solidarietà nell'Italia del dopoguerra 1945-1948

Bruno Maida

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2020

pagine: 361

Tra il 1945 e il 1948 l'Unione donne italiane e il Partito comunista organizzano un trasferimento di massa di decine di migliaia di bambini provenienti da famiglie povere di diverse parti d'Italia, prima da Milano e Torino, poi in gran parte dal Mezzogiorno, portandoli in zone dove le condizioni di vita sono relativamente migliori. L'Emilia-Romagna è l'area che ne accoglie il maggior numero, ma è coinvolta buona parte delle regioni italiane. L'operazione è pensata per consentire all'infanzia povera di affrontare i mesi invernali, i più difficili per le condizioni alimentari e climatiche. Spesso però i bambini si fermano per periodi più lunghi, a volte tornano negli anni successivi e alcuni decidono di restare con le famiglie che li hanno accolti. Questi treni, chiamati «treni della felicità», sono il simbolo di una complessa operazione di assistenza all'infanzia nella quale, nei primi anni del dopoguerra, è impegnato un gran numero di organizzazioni nazionali e internazionali, partiti, sindacati, enti pubblici e privati, laici e confessionali. È un crocevia nella storia di solidarismo dell'Italia novecentesca ma è al contempo il luogo in cui si intrecciano quattro significative questioni che segnano il secondo dopoguerra: la povertà come categoria economico-sociale; le politiche di assistenza per l'infanzia; il protagonismo femminile in una difficile lotta tra passato e presente; e le modalità con cui il Partito comunista traduce nella società il suo progetto di partito nuovo e nazionale.
32,00 30,40

L'esile filo della memoria. Ravensbrück, 1945: un drammatico ritorno alla libertà

Lidia Beccaria Rolfi

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2021

pagine: 230

«Nel terribile Lager femminile di Ravensbrück dal 1939 al 1945 passarono circa 110.000 donne. 92.000 di loro non fecero ritorno. Invece Lidia ritornò, e raccontò questo ritorno, come Primo Levi raccontò il suo in "La tregua", in un libro bellissimo, "L'esile filo della memoria"» (Anna Foa Ravensbrück). 1945: Lidia Beccaria Rolfi, deportata politica, liberata dagli Alleati, inizia la lunga marcia verso l'Italia. Russi, americani, donne e bambini, prigionieri nazisti, malati e moribondi: tutti insieme incontro a una pace ancora da inventare. I primi anni di libertà. L'Italia del postfascismo: anni di speranze e delusioni, ingiustizie e discriminazioni, persino tra i familiari, gli amici, gli ex compagni. Il Lager è una colpa che non si deve cancellare. Un romanzo. Una testimonianza. Una storia privata. Una voce da salvare: la guerra e la pace raccontate da una donna. Questa edizione contiene anche i "Taccuini del Lager", vergati dall'autrice durante i mesi di prigionia, che testimoniano lo sforzo quotidiano per restare vivi e l'uso della memoria come forma di resistenza.
12,50 11,88

Educazione alla morte

Educazione alla morte

Gregor Ziemer

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2016

pagine: 168

La più celebre inchiesta sul sistema educativo nazista. Scritto alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, basato su interviste, commenti e impressioni di direttori, insegnanti, allievi e membri delle organizzazioni giovanili e assistenziali, il libro fu utilizzato al Processo di Norimberga come prova a carico di Baldur von Schirach e ispirò il film Hitler's Children e il cortometraggio di animazione di Walt Disney Education for Death: The Making of the Nazi. Il racconto, drammatico quanto fedele ai fatti, della perversione organizzata di una intera generazione.
16,50

Dal ghetto alla città. Gli ebrei torinesi nel secondo Ottocento
29,95

Artigiani nella città dell'industria. La Cna a Torino (1946-2006)

Bruno Maida

Libro: Libro rilegato

editore: Seb27

anno edizione: 2007

pagine: 280

12,50 11,88

Il mestiere della memoria. Storia dell'Associazione nazionale ex deportati politici, 1945-2010

Bruno Maida

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2014

pagine: 256

Sorta pochi mesi dopo il rimpatrio dai Lager nazisti, l'Associazione nazionale ex deportati politici (Aned) diede la possibilità a tanti di loro di tornare alla vita, anche attraverso la condivisione fisica di quell'esperienza. Furono, infatti, le sezioni dell'Associazione a offrire gli spazi entro i quali la loro memoria si sarebbe definita, tra il dolore della parola e il dovere della testimonianza. Lottando tenacemente contro la diffusa tentazione a rimuovere il passato recente, nell'Italia della ricostruzione essi dovettero porsi alcuni interrogativi sui meccanismi e sulle gerarchie della trasmissione culturale, sulla funzione della testimonianza intergenerazionale, sulla capacità di realizzare una memoria per il futuro la cui efficacia potesse essere misurata non solo nella sua dimensione pubblica e immediata, ma nella possibilità di stratificarsi e di sedimentarsi nella società e nella cultura del paese. Grazie a questo, l'Aned è stata e rimane un importante strumento di pedagogia democratica e costituzionale. Quella qui narrata e ricostruita per la prima volta, è la storia di questa associazione, delle donne e degli uomini che la costituirono, e per i quali può valere la definizione - come Primo Levi ha scritto di se stesso - di "persone normali di buona memoria".
23,00 21,85

Auschwitz e la Shoah. Storia per immagini dell'olocausto (1933-1945)

Auschwitz e la Shoah. Storia per immagini dell'olocausto (1933-1945)

Bruno Maida

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni del Capricorno

anno edizione: 2015

pagine: 141

27 gennaio 1945: i primi soldati dell'Armata Rossa entrano ad Auschwitz. Vi trovano 7000 persone ancora in vita e le testimonianze di un orrore durato per cinque lunghissimi anni. Nei mesi successivi saranno le armate americane, britanniche e francesi a liberare altri campi dai nomi divenuti tristemente famosi: Dachau, Bergen Belsen, Flossenbürg, Mauthausen. La realtà della Shoah si mostra allora in tutta la sua terribile, sistematica inesorabilità. Attraverso le immagini degli archivi ANSA e dei suoi partner internazionali, il volume analizza cronaca, ragioni e protagonisti del più spaventoso genocidio della storia europea, dall'avvento del nazismo alla seconda guerra mondiale, dalle persecuzioni contro ebrei, Rom, Sinti, omosessuali e oppositori politici nei primi anni del regime alla conferenza di Wansee del 1942, che pianifica la "soluzione finale del problema ebraico". Le uccisioni di massa perpetrate dalle "Einsatzgruppen" nell'Europa orientale, l'annientamento del ghetto di Varsavia, l'istituzione dei campi di sterminio di Belzec, Chelmno, Sobibór, Treblinka, Auschwitz e Majdanek, le leggi razziali e la Shoah degli ebrei italiani, la liberazione dei Lager alla fine del conflitto e i processi contro i responsabili dello sterminio.
9,90

Hitler 1945. La fine del nazismo. Storia per immagini del Führer, dalle origini alla caduta del regime

Hitler 1945. La fine del nazismo. Storia per immagini del Führer, dalle origini alla caduta del regime

Bruno Maida

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni del Capricorno

anno edizione: 2015

pagine: 144

Per molti è stato l'incarnazione stessa del male. Gli studiosi, pur convenendo che la vicenda di un uomo non può, da sola, spiegare perché e come avvengono i processi storici, riconoscono che l'esperienza di Hitler e del nazismo segnano uno spartiacque nella storia della Germania, dell'Europa e del mondo. Ma per comprendere davvero la personalità dell'uomo politico che, secondo Ian Kershaw, "è stato uno dei pochi individui di cui si possa dire con certezza assoluta: senza di lui la storia avrebbe seguito un altro corso", occorre collocarla nel contesto temporale e culturale in cui è nata e si è sviluppata. Attraverso una straordinaria sequenza di immagini tratte dagli archivi ANSA e dei suoi partner internazionali (Deutsche Presse-Agentur, Bridgeman, Associated Press), Bruno Maida ripercorre l'esistenza del Fùhrer, dalle origini famigliari alla Grande Guerra, dal fallito putsch di Monaco del 1923 alla presa del potere, dieci anni dopo; dalla scientifica costruzione del più feroce regime totalitario dei tempi moderni alle tragedie della guerra e della Shoah. E poi la vita privata, le strategie comunicazionali, i collaboratori che ne hanno condiviso la follia ideologica fino agli ultimi giorni nel bunker della Cancelleria a Berlino. Fino all'epilogo, il 30 aprile 1945, dopo 12 anni, 3 mesi e 8 giorni di esercizio del più efferato potere che il mondo occidentale abbia conosciuto. Hitler e il nazismo: luoghi e immagini della storia.
9,90

La Shoah in Piemonte. Storie, immagini, luoghi della persecuzione

La Shoah in Piemonte. Storie, immagini, luoghi della persecuzione

Bruno Maida

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni del Capricorno

anno edizione: 2016

pagine: 144

Un libro che racconta la Shoah in Piemonte. L'incubo degli ebrei italiani inizia nel 1938 con le leggi razziali. Da quel momento, si apre un'epoca di marginalizzazione, soprusi, persecuzioni, infine di deportazioni verso i campi di concentramento e di sterminio. Questo volume traccia un quadro complessivo della Shoah in Piemonte, in cui alla minuziosa ricerca storica si affianca un importante apparato iconografico d'archivio. La vita delle comunità ebraiche a Torino e nelle province piemontesi, l'occupazione nazifascista dopo l'8 settembre 1943, gli episodi più tragicamente noti (le stragi del lago Maggiore e la deportazione da Borgo San Dalmazzo), ma anche le tante piccole storie quotidiane, le testimonianze dei sopravvissuti ai Lager, i piccoli grandi spiragli di umanità di tutti coloro che in Piemonte rischiarono la vita per proteggere e aiutare gli ebrei a fuggire. Un volume di grande valore civile, perché, come ha scritto Primo Levi, "se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre".
9,90

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