Zamorani
Espulsioni immediate. L'Università di Torino e le leggi razziali, 1938
Valeria Graffone
Libro: Copertina rigida
editore: Zamorani
anno edizione: 2018
pagine: 164
L'applicazione delle leggi antiebraiche del 1938 avvenne in tutte le Università italiane, preceduta da un'accurata preparazione a cui parteciparono rettori, presidi di facoltà, docenti convinti assertori della necessità della politica razzista e impiegati ai vari livelli della struttura amministrativa e tecnica. I documenti proposti al lettore in questo libro, nella loro cruda esemplarità, mostrano meglio di qualsiasi ragionamento i tanti aspetti di una pagina oscura nella storia dell'Università di Torino. Mostrano la violenza, la protervia e l'assoluta irragionevolezza delle misure che portarono nel 1938 all'espulsione degli ebrei - docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo - dall'Ateneo torinese, come peraltro dall'insieme della vita sociale; la dimensione della ferita allora inferta sull'insieme della comunità accademica; la solerte obbedienza dell'istituzione nelle sue diverse articolazioni; l'assenza di qualsiasi opposizione; l'offesa alla dignità della cultura e la depravazione dell'intelligenza di tanti uomini colti.
Nell'acquario di Angiporto Galleria
Francesca Nobili Spada
Libro
editore: Zamorani
anno edizione: 2018
pagine: 160
Questo romanzo esce, dopo il ritrovamento dell'originale, a quasi sessant'anni da quando fu scritto. Ne è autrice Francesca Nobili Spada (1916-1961), giornalista, musicista e scrittrice, che ha vissuto intensamente il suo impegno comunista nella stagione del secondo dopoguerra a Napoli. Nel libro vengono descritte, a volte in prima persona, le giornate di un gruppo di giovani militanti, ripresi nel fluire dei loro anni migliori tra impegno politico, ambizioni culturali, passioni, slanci e disillusioni. Le loro vicende personali si confrontano spesso con gli avvenimenti della storia di quel periodo difficile. Francesca Spada - che lavorava nella redazione dell'"Unità" in Angiporto Galleria - ci ha lasciato così il romanzo di una sofferta formazione collettiva. Un testo che si presenta tradizionale nella forma, ma è percorso al suo interno da rotture narrative, risultando a volte apparentemente frammentario negli intrecci delle vicende dei protagonisti: leggendolo si è subito immersi nelle vite che Maria e Paolo, Piero e Giovanni, Massimo, Laura e Marcella spendono, logorati dalla loro stessa troppo intensa passione, nella generosa speranza di poter rifare un mondo miglior
Sul ricordo della Shoah
Anna Rossi Doria
Libro: Copertina morbida
editore: Zamorani
anno edizione: 2010
pagine: 123
Nei quattro saggi raccolti in questo libro ("Il difficile uso della memoria ebraica: la Shoah", "Invocazioni della memoria e ragioni della storia: a proposito del Giorno della memoria", "Il dovere di memoria" e "Memorie di donne") si pongono interrogativi e si suggeriscono spunti di riflessione su alcuni dei difficili nodi della trasmissione della memoria della Shoah nella fase della sua crescente istituzionalizzazione. Fra i temi affrontati, il rapporto di contrapposizione o di intreccio tra memoria e storia, le specificità della memoria ebraica, la necessità di universalizzare sia il ricordo che la storia della Shoah. L'ultimo saggio esamina alcuni diari e memorie di donne ebree relativi alla loro vita nei ghetti e nei Lager nel contesto degli studi recenti sulla questione della specificità femminile all'interno della comune catastrofe.
Gli ebrei di Ivrea tra XVIII e XIX secolo: la capacità di sopravvivere in pochi
Sara Pettazzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Zamorani
anno edizione: 2024
pagine: 202
Questo libro ripercorre le vicende degli ebrei di Ivrea, in Piemonte, tra Settecento e Ottocento, sondando gli eventi più significativi e le dinamiche sociali e demografiche che ne hanno permesso la sopravvivenza come comunità. Nonostante il loro esiguo numero, essi sono infatti riusciti a radicarsi sul territorio e a prosperare, mettendo in atto strategie intelligenti, quali lo scambio di merci, denaro e soprattutto persone, allʼinterno e allʼesterno del gruppo. Tali legami, estesi non solo ad altri ghetti ma anche alla popolazione locale, hanno contribuito a un inaspettato aumento demografico nel corso dellʼOttocento. Il numero esiguo degli ebrei eporediesi ha richiesto soluzioni creative per affrontare le sfide sociali ed economiche. Attraverso unʼapprofondita analisi delle fonti storiche e documentarie, Sara Pettazzoni ricostruisce le tappe fondamentali della vita della comunità, offrendo gli strumenti per comprenderne meglio evoluzione e sviluppo nel contesto locale. Per questo volume all’Autrice è stato assegnato il Premio Daniele Levi bandito nel 2020 dalla Comunità Ebraica di Torino per un saggio originale su aspetti della storia degli ebrei in Italia.
Leone Sinigaglia 1868-1944. Spoliazione e morte di un compositore ebreo perseguitato dal fascismo
Marco Fiorentino
Libro: Libro in brossura
editore: Zamorani
anno edizione: 2024
pagine: 140
Leone Sinigaglia è stato un protagonista della storia musicale italiana tra l’Otto e il Novecento, attento alle esperienze europee – studiò a lungo a Vienna, amico di Brahms e allievo di Mandyczewski e Dvořák. Il libro di Marco Fiorentino ne traccia la biografia concentrando poi l’attenzione sull’ultimo e tragico periodo iniziato con la promulgazione delle leggi razziali del 1938. Si può così seguire la tragica vicenda di Leone e della sorella Alina: esponenti della ricca borghesia ebraica torinese, travolti dall’opportunismo di personaggi ambigui che profittarono della situazione di debolezza dovuta ai provvedimenti antiebraici del regime fascista e dall’azione di delatori che li consegnarono all’orrore della persecuzione razziale. Leone morì per un infarto proprio davanti ai fascisti che erano venuti ad arrestarlo; Alina ne seguì la sorte nemmeno un mese dopo. Dal dopoguerra l’inesorabile oblio del tempo ne stava cancellando la storia. Un lungo lavoro di ricerca ha messo insieme documenti della più varia origine, collegandoli a un canovaccio comune: il Fondo Sinigaglia depositato nell’Archivio della Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Verdi di Torino.
An everyday plebiscite. Historical footnotes on nationalism and socialism
Guido Franzinetti
Libro: Libro in brossura
editore: Zamorani
anno edizione: 2024
pagine: 332
Il nazionalismo è riemerso nella teoria sociale a partire dagli anni ’80, anche se i dibattiti su questo argomento hanno una storia molto più lunga. Lo studioso sociale che, affrontando la sfida principale per qualsiasi discussione seria sul tema, ha elaborato per primo una completa teoria del nazionalismo è stato Ernest Gellner. Un’ampia riflessione sull’attualità del suo lavoro è oggetto della prima parte dei saggi di Guido Franzinetti raccolti nel libro. Nella seconda sono trattati in una prospettiva storica gli usi del termine “nazionalismo” (e dei termini affini) nell’inglese britannico e americano e praticamente in tutte le lingue dell’Europa continentale. Si passa poi a esaminare il legame storico tra nazionalismo, socialismo e comunismo: qualsiasi comprensione di questi movimenti implica infatti il riconoscimento della co-occorrenza che li unisce. Individuando un argomento specifico particolarmente significativo come oggetto di studio, l'ultima sezione del volume si concentra infine sul caso del litorale austriaco: la dissoluzione della monarchia asburgica è stata a lungo considerata emblematica della transizione da sistemi politici “multinazionali” a “stati nazionali”.
Il Partito comunista e Napoli nel racconto di Renzo Lapiccirella a Ermanno Rea
Dario De Jaco, Viola Lapiccirella
Libro: Libro in brossura
editore: Zamorani
anno edizione: 2024
pagine: 218
Renzo Lapiccirella, medico di formazione, è stato giornalista all’«Unità» di Napoli e funzionario del PCI. Nel novembre 1990 ebbe con Ermanno Rea una lunga conversazione sugli argomenti che sarebbero in parte confluiti nel libro “Mistero napoletano”, che lo scrittore stava preparando. Ne risulta una biografia politica e intellettuale, dall’adesione al Partito comunista negli anni della seconda guerra mondiale alla crescita di un impegno organizzativo, culturale e di analisi politica da un osservatorio centrale nella città, aperto sul Mezzogiorno d’Italia. Le annotazioni, i rimandi e le intuizioni spesso acutissime di Lapiccirella condivise con Rea forniscono - con l’affascinante vitalità di un colloquio colto ma dai toni diretti, venati di partecipazione e passione - squarci di conoscenza sulla storia di una sinistra e dell’intera società nei decenni dal secondo dopoguerra. I due intellettuali affrontano con spirito critico e lucida consapevolezza vicende politiche e culturali che lasciano intravvedere dinamiche di lungo periodo nella conformazione profonda di una realtà complessa che continua ad avere un ruolo di primo piano nella storia del nostro Paese.
Impressioni di un sognatore
Antonino Natale
Libro: Libro in brossura
editore: Zamorani
anno edizione: 2024
pagine: 160
"Se il sogno è qualcosa di labile, che scivola dalle mani e dalla vista quando il sognatore cerca di trattenerlo, l’impressione è qualcosa che ferma e lascia un segno. Stampare un sogno è lo scopo delle scivolate in versi che Antonino Natale ha fermato sulla carta nel corso del tempo. È una poesia che sta, assorta, in mezzo ai rumori del mondo e non solo del mondo. Il mondo la punzecchia, la strattona, la abbaglia, la assorda, ma lei arriva a percepire anche altro: ciò che sta fuori dal mondo e che la arresta o la fa inciampare, che la attrae e la spinge a pensare. Lo si avverte dalla tensione delle righe centrate sul foglio: se questi versi si collocano a centro rigo è perché si bilanciano fra due opposte tensioni. Avvertono, infatti, il disagio della civiltà. La nostra storia e la nostra geografia sono una crosta sottile, sulla cui superficie il sognatore avverte ogni crepa. Ma non tutto è deciso, non lo è mai: per fortuna intorno a questi versi c’è aria mossa. C’è forse poco che rimane, ma in compenso quel poco non lo potrà togliere nessuno." (Dalla Presentazione di Domenico Scarpa)
Compagne di viaggio
Paola Gamna
Libro: Libro in brossura
editore: Zamorani
anno edizione: 2024
pagine: 202
Tre sorelle partono insieme per un viaggio. L’ha organizzato una di loro, dopo anni di volontario ritiro. Gli impegni e le scelte di vita hanno diradato gli incontri di Luisa, Grazia e Rita; l’occasione consentirà loro di ritrovarsi. Mèta del viaggio è Istanbul: l’ultima città visitata dai genitori prima che la madre si isolasse in una sorta di clausura per il resto dei suoi anni. Forse lì riusciranno a scoprire segreti sepolti nel loro passato, ricomponendo una storia che riserva zone d’ombra, rimosse o non comprese. Il viaggio le porterà a confrontarsi e a rivelare aspetti di sé a lungo inespressi; ma anche a riconoscersi, con slanci e momenti di allegria, riscoprendo la profondità dei legami reciproci che non si sono mai allentati. Riemergeranno ricordi e nasceranno nuovi progetti in una dimensione che farà loro ripercorrere lo spirito della loro giovinezza. Le tre donne si immergono così, accanto a quello materiale, in un viaggio interiore alla ricerca della “scatola nera” che riveli le ragioni della scelta materna, permettendo allo stesso tempo di scoprire e ricucire la trama di altre vicende famigliari. Un percorso verso una verità che segnerà per sempre il loro destino.
Primo Levi e la lingua intorno a lui
Libro: Libro in brossura
editore: Zamorani
anno edizione: 2024
pagine: 104
Il libro sviluppa il tema sulla lingua del grande scrittore. La lingua “intorno” a Primo Levi è innanzitutto il ventaglio di varietà dell’italiano che – insieme a tasselli di lingue altre, dialetti e gerghi, di lessici specializzati – entrano nel vocabolario che utilizza nella sua scrittura; ma è anche la lingua che, nei primi anni Sessanta, conosce rivolgimenti epocali; è infine la lingua degli scrittori antichi che lo hanno nutrito, e dei contemporanei che, come lui, vanno plasmando il repertorio dell’italiano nelle forme nuove dei loro testi. Il libro si concentra in particolare su un singolo lavoro: “La tregua”, pubblicato nel 1963, che sancisce, per diffuso consenso, lo status di Levi non solo come memorialista, ma come scrittore. Nel volume sono presentati contributi di linguisti e grammatici, giornalisti, insegnanti che hanno usato il lavoro di Levi con i loro studenti, traduttori. Così alle Relazioni del “Dialogo Primo Levi” di Luca Serianni e Mariarosa Bricchi, che inquadrano i molti aspetti dell’argomento trattato, seguono i diversi punti di vista suggeriti dagli Interventi di Gabriella D’Arrigo, Federico Fubini, Jenny McPhee e Cristina Nesi.
La Brigata ebraica tra guerra e salvataggio dei sopravvissuti alla Shoah (1939-1947)
Stefano Scaletta
Libro: Libro in brossura
editore: Zamorani
anno edizione: 2024
pagine: 250
La Brigata ebraica fu costituita come corpo dell’esercito inglese nell’estate 1944 composto da ebrei provenienti dalla Palestina del Mandato britannico. I volontari della Brigata presero parte alla seconda guerra mondiale combattendo contro i tedeschi in Romagna, fra marzo e aprile del 1945. Svolsero successivamente un ruolo prezioso nell’azione umanitaria delle organizzazioni di soccorso internazionale recuperando alla vita decine di migliaia di ebrei di ritorno dai campi di concentramento. Per questo la storia della Brigata ebraica rappresenta molto più di un semplice episodio militare e merita di essere raccontata in italiano, data la scarsa attenzione storiografica relativa a questo argomento, e soprattutto vista la profonda connessione che questo capitolo di storia ebraica ha con le vicende del dopoguerra nel nostro Paese devastato dai bombardamenti e dall’occupazione nazista. Lo studio di Stefano Scaletta, giovane ricercatore che ha trascorso due anni del proprio dottorato in Inghilterra e presso l’Università di Bar Ilan in Israele, è basato su materiale documentario inglese, americano, di vari paesi europei (compresa naturalmente l’Italia) e sulle fonti originali in ebraico.
L'ebreo che sposò una bufala. Il falso nelle rappresentazioni degli ebrei (sec. XVI-XVIII)
Luciano Allegra
Libro: Libro rilegato
editore: Zamorani
anno edizione: 2024
pagine: 204
I saggi raccolti in questo libro riguardano la costruzione di false narrazioni e le conseguenti rappresentazioni degli ebrei in età moderna. Il tutto tramite notizie inventate, manipolazioni delle informazioni, travisamenti della realtà trasmessi attraverso libri, cronache, manuali, agiografie. Per un duplice scopo: perpetuare l’accusa dell’innata “perfidia ebraica” e convincere gli “ostinati” ebrei a riconoscere l’ineluttabilità del cristianesimo e abiurare la loro fede. Si trattò di una vera e propria campagna che superò largamente i secoli della lunga stagione controriformistica e che non fu orchestrata e pianificata dall’alto, ma venne condotta in prevalenza grazie all’iniziativa di zelanti uomini di chiesa, in ogni caso mai sconfessati né ostacolati. Agli occhi di molti ecclesiastici, la presenza ebraica nei ghetti italiani rappresentava una anomalia che andava cancellata con ogni mezzo. Per svilire gli ebrei si ricorreva alle prediche e ai battesimi forzati, a pesanti interdizioni, calunnie sulla profanazione delle ostie, fino a riproporre leggende infamanti quali l’uccisione di bambini a scopi rituali.