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Libri di C. Formenti

La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere

J. François Lyotard

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2014

pagine: 128

Uscito nel 1979, il libro di Lyotard si è imposto fin da subito, e non solo nel dibattito filosofico, come un testo di riferimento. In questo libro l'autore, con radicalità, chiude i conti con la tradizione storico-filosofica del pensiero classico. Una tradizione che aveva segnato con forza, nel bene e nel male, la storia del Novecento. Non più quindi sistemi filosofici e grandi narrazioni basate sull'eredità dell'Illuminismo e sui grandi sistemi emancipativi, in primo luogo l'hegelismo e il marxismo, ma comprensione piena e accettazione di un nuovo modello di pensiero che identifica una nuova idea di modernità, basata essenzialmente sulla rottura netta con il passato: il "postmodernismo" per l'appunto. Questa espressione del filosofo francese fu immediatamente usatissima in tutto il dibattito culturale. Nel cambiamento epocale di paradigma Lyotard identifica un fattore centrale di trasformazione: il sorgere e il mutare di senso dell'apparato di pensiero tecnoscientifico, e con esso l'avanzare impetuoso delle nuove tecnologie, in grado di diventare vere e proprie protesi di linguaggio, cioè modi del pensiero dalla struttura innovativa. Lyotard non intendeva solo valorizzare la tecnoscienza, ma anche, e soprattutto, dare pari dignità a tutti i linguaggi, senza più porre una modalità di pensiero come "superiore" alle altre.
12,00 11,40

I politici ci mettono la faccia. Facebook e le elezioni amministrative del 2009 in Puglia

Libro

editore: Manni

anno edizione: 2010

pagine: 192

Dopo gli straordinari risultati ottenuti da Barack Obama nelle elezioni presidenziali del 2008, nessuno dubita più dell.efficacia di Internet come strumento di comunicazione politica. Resta da stabilire se gli stessi risultati possano essere ottenuti in un Paese tecnologicamente molto meno avanzato degli Stati Uniti, qual è il nostro. Questo libro offre alcune, sia pure parziali, risposte a tale interrogativo, analizzando i risultati di una ricerca empirica che l'Osservatorio di Comunicazione Politica (Ocp) dell'Università del Salento ha condotto sull'uso di Facebook nella campagna elettorale per le elezioni amministrative del 2009 in Puglia. Dalla ricerca emerge un quadro con luci ed ombre, dove, al caso barese di EmiLab - un collettivo di giovani sostenitori del sindaco Michele Emiliano protagonisti di un interessante esperimento di democrazia elettronica - si contrappone una situazione regionale meno entusiasmante, con i politici impegnati a sfruttare il mezzo come nuovo canale di propaganda, più che a valorizzarne le potenzialità di partecipazione dal basso.
18,00 17,10

La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere

La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere

J. François Lyotard

Libro

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2008

pagine: 128

Uscito nel 1979, il libro di Lyotard si è imposto fin da subito, e non solo nel dibattito filosofico, come un testo di riferimento. In questo libro l'autore, con radicalità, chiude i conti con la tradizione storico-filosofica del pensiero classico. Una tradizione che aveva segnato con forza, nel bene e nel male, la storia del Novecento. Non più quindi sistemi filosofici e grandi narrazioni basate sull'eredità dell'Illuminismo e sui grandi sistemi emancipativi, in primo luogo l'hegelismo e il marxismo, ma comprensione piena e accettazione di un nuovo modello di pensiero che identifica una nuova idea di modernità, basata essenzialmente sulla rottura netta con il passato: il "postmodernismo" per l'appunto. Questa espressione del filosofo francese fu immediatamente usatissima in tutto il dibattito culturale. Nel cambiamento epocale di paradigma Lyotard identifica un fattore centrale di trasformazione: il sorgere e il mutare di senso dell'apparato di pensiero tecnoscientifico, e con esso l'avanzare impetuoso delle nuove tecnologie, in grado di diventare vere e proprie protesi di linguaggio, cioè modi del pensiero dalla struttura innovativa. Lyotard non intendeva solo valorizzare la tecnoscienza, ma anche, e soprattutto, dare pari dignità a tutti i linguaggi, senza più porre una modalità di pensiero come "superiore" alle altre.
12,00

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