Manni
Un padre, un figlio
Junio Rinaldi
Libro
editore: Manni
anno edizione: 2021
pagine: 48
Un figlio accompagna l'anziano padre malato nell'ultimo tratto di strada. Non può esserci dialogo, c'è però un cumulo di ricordi che riescono a tenere a bada l'angoscia del presente e si trasformano in confronto continuo. Attorno ai due uomini, come in una danza tra le stanze di casa che assume sempre più l'aspetto di un ospedale, si muovono la madre affetta da demenza senile, la sorella, i due badanti, i medici.
Il bambino che non poteva andare a scuola. Storia della mia infanzia durante le leggi razziali in Italia
Ugo Foà
Libro
editore: Manni
anno edizione: 2021
pagine: 96
Quando vengono promulgate le leggi razziali, nel 1938, Ugo ha 10 anni, sta per iscriversi alle scuole medie. Ma all'inizio di settembre, prima che ricominci l'anno scolastico, sua madre gli comunica che, in quanto ebreo, non potrà tornare tra i banchi di scuola. Ugo e i suoi quattro fratelli, e tutti gli ebrei in Italia, non potranno fare sport, lavorare negli uffici pubblici, avere una radio in casa, farsi aiutare da una tata “di razza ariana”, e via via molti provvedimenti che mirano a estrometterli dalla vita sociale, economica e politica del Paese. Il padre di Ugo lavora in Eritrea, manda il denaro per il sostentamento della famiglia rimasta a Napoli; e lì Ugo vivrà i bombardamenti, la fame, gli stenti della guerra, e poi con le Quattro giornate di Napoli, finalmente, l'arrivo degli Alleati e la Liberazione. Per quarant'anni Ugo non ha raccontato questa storia. Poi ha capito che aveva il dovere di testimoniare, soprattutto davanti ai giovani. Adesso gira instancabile le scuole di tutta Italia e racconta la sua vicenda: è la vita di un bambino durante la guerra, un bambino che non può andare a scuola, che quando dà gli esami da privatista deve sedere all'ultimo banco. È il racconto festoso della Liberazione, e quello tragico dei parenti e degli amici deportati. È la storia di un uomo che deciderà di andare ad Auschwitz soltanto nel 2005 e lì, davanti al binario che conduceva ai forni crematori, non potrà fare a meno di inginocchiarsi e dire una preghiera. Il libro, pensato per un pubblico di ragazzi, è corredato da agili schede sui momenti salienti del fascismo e della Seconda guerra mondiale, sulla persecuzione razziale in Italia e Germania, su episodi e personaggi citati nel racconto di Foà. Età di lettura: da 10 anni.
Latte di fico verde
Bianca Gabrielli
Libro
editore: Manni
anno edizione: 2020
pagine: 96
La Seconda guerra mondiale è appena finita. Haim, ebreo tunisino, si imbarca per Parigi con uhttp://ie-rh-portalprd.ie.local:8080/web/guest/ricercaprodottona borsa di studio, molte speranze e nostalgia. In Francia scopre la militanza politica, il successo professionale, il dolore. Sotto un altro cielo, nata da un'ebrea emiliana e un nobile calabrese, Marta, creatura solitaria, si adatta come può ad una vita di costante non appartenenza - religiosa, sociale, geografica.
Il filo dello stupore
Antonella Pane
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2020
pagine: 224
Angelica ripercorre la propria storia senza infingimenti, con ricordi lontani e vicini, situazioni vissute e in divenire. Tasselli dell'infanzia, della giovinezza, della maturità sono affiancati da letture amate che indicano la strada e da incontri che sono sempre ricerca di sé e dell'altro. Le relazioni sbagliate, le sfide professionali, l'urgenza di comprendere per mezzo della psicoanalisi la causa dei propri insuccessi portano la protagonista ad una maggiore consapevolezza.
Storia interiore dell'universo
Paolo Vismara
Libro
editore: Manni
anno edizione: 2020
pagine: 96
Un percorso imprevisto proietta il professor Amai nella fuga dall'omologazione terrena inserendolo in un'altra dimensione, in un mondo parallelo, in una zona del cielo a cui si accede per gradi, a seconda della capacità di allontanarsi dal conformismo quotidiano. Il protagonista è adatto e quindi è scelto per compiere il viaggio, per vivere in pienezza l'Oltre, insieme alle parole che trovano nello spazio la possibilità di vibrare pienamente generando godibili paesaggi mentali in un flusso di infinito. Anche nella zona onirica c'è un Re che sparisce, che se non torna deve essere sostituito: le regole ci sono ovunque, ma qui si abbraccia in un unico corso tutta la storia dell'universo.
La confraternita dell'asino
Bruno Gambarotta
Libro
editore: Manni
anno edizione: 2020
pagine: 112
Delfino Malvasia è un giovane giornalista precario con il mito di Indro Montanelli, ma il suo lavoro consiste nello scovare scoop di provincia, come quello del professore di filosofia che nel pomeriggio fa il ciabattino, o del novantenne che pratica parapendio. Poi sembra arrivare l'occasione d'oro della carriera: in un paesino del Piemonte si svolge "il pellegrinaggio con l'asino di Gesù", un percorso a cavalcioni di un somaro che replica quello compiuto da Gesù nella Domenica delle Palme. I fedeli pagano 120 euro, indossano una tunica, salgono sull'asino e durante la passeggiata chiedono la grazia. La faccenda si sta trasformando in un giro d'affari non da poco, così Delfino decide di fingersi un pellegrino per indagare. Ma mentre è a bordo dell'asino a fare il giro devozionale... Una serie di equivoci e situazioni stravaganti lo porteranno a diventare il leader di un movimento popolare, a vedersi offerta la direzione del maggiore quotidiano d'Italia e a conquistare Adelaide, che gli fa finalmente sognare di andare via da casa di mamma e papà.
A macchia e u jardinu-La macchia e il giardino
Giuseppe Cinà
Libro
editore: Manni
anno edizione: 2020
pagine: 112
Il libro, in dialetto siciliano con traduzione a fronte, mette in scena una visione del mondo focalizzata su un territorio rurale all'interno della Riserva dello Zingaro, in Sicilia, e sulle sue trasformazioni negli ultimi cinquant'anni. La prima voce narrante, dell'autore, mostra lo spettacolo della natura attraverso una serie di contrappunti tra eventi grandiosi e fatti minuti, animali e piante, macchia e giardino; la seconda, di una vecchia contadina, lo rievoca secondo una commovente visione nativa. Giuseppe Cinà predilige i momenti di riflessione, le effusioni sobrie dei sentimenti e, come scrive nella Prefazione Giuseppe Traina, "trova soluzioni poetiche felicissime (...)".
«Laborintus» di Edoardo Sanguineti. Testo e commento
Erminio Risso
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2020
pagine: 358
Laborintus, pubblicato nel 1956, è l'opera prima di Edoardo Sanguineti e quella che traccerà la via di tutta la sua produzione successiva: in 27 sezioni vi si racconta l'attraversamento di un paesaggio lunare, che è figura della terra postatomica, da parte di personae che si incontrano, si cercano, si allontanano, provano ad amarsi e continuamente si trasformano. Il poeta tiene insieme materiali disparati e maledetti, utilizza linguaggi eterogenei, copre temi ancora attualissimi che vanno dalla corporeità alla globalizzazione. È insomma un'opera assai complessa e atipica nel panorama italiano, tanto da richiedere un'esegesi sul modello della Divina Commedia. Erminio Risso ha condotto tale analisi - le sezioni, riprodotte integralmente, sono introdotte, commentate e annotate - entrando nell'officina del poeta, nel suo laboratorio, nel tentativo di portare alla luce l'intera struttura del testo e ne ha indagato le diverse componenti per mostrare e descrivere l'atteggiamento sanguinetiano verso la letteratura e, più globalmente, la realtà, e illuminare così il percorso di scrittura di un materialista storico: la sua Bildung e la sua enquéte. Questa edizione, integrata e completata alla luce di nuovi materiali, è accresciuta da una Introduzione di Erminio Risso e da un'Appendice con scritti di Sanguineti sulla sua poetica e sulla genesi di Laborintus, simbolo insuperato delle radicali sperimentazioni neoavanguardistiche.
L'immaginazione. Volume Vol. 319
Libro
editore: Manni
anno edizione: 2020
pagine: 64
Bimestrale di letteratura, con testi e critica, diretto da Anna Grazia D'Oria.
L'ultimo turno di guardia
Alberto Rollo
Libro
editore: Manni
anno edizione: 2020
pagine: 104
La scena è l'interno di una torre, forse cella di isolamento, forse appendice di un nosocomio, forse rifugio metropolitano: comunque un luogo di segregazione e contemplazione. Chi parla è un malato di tempo, una figura a metà strada fra l'avo vaticinante, il lungodegente, il disabile. Il suo interlocutore è una sorta di liquido testimone, di infermiere-carceriere. Una spia neghittosa. L'allettato parla, immagina, comanda, si commuove, mette in disordine i ricordi, e l'altro ascolta, più distratto che ammaliato, più sordo che sedotto. Entrambi confitti nello spettacolo di una inevitabile continuità.
La generazione del deserto. Storie di famiglia, di giusti e di infami durante le persecuzioni razziali in Italia
Lia Tagliacozzo
Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2020
pagine: 256
Lia Tagliacozzo è ebrea, figlia di due sopravvissuti alla Shoah. Quando nel 1938 vennero promulgate le leggi razziali, i suoi genitori erano bambini: durante le persecuzioni il padre si salvò per caso da una retata e restò nascosto in un convento per tutti i mesi dell'occupazione, la madre si rifugiò in un casolare di campagna e poi, dopo la fuga attraverso le Alpi, in un campo di internamento in Svizzera. Ma di tutto questo a casa di Lia si è sempre parlato poco. E lei, da sempre, ha tentato di ricostruire la storia della sua famiglia cucendo insieme le poche informazioni, riempendo i buchi della memoria, indagando tra le omissioni e le rimozioni. Ha scritto tanto, negli anni, trasformando in romanzo le vicende degli ebrei italiani, e ora ha deciso di raccontare la propria storia.

