Libri di C. Lottieri
L'economia in una lezione. Capire i fondamenti della scienza economica
Henry Hazlitt
Libro: Copertina morbida
editore: IBL Libri
anno edizione: 2016
pagine: 211
Con oltre un milione di copie vendute negli Stati Uniti, "L'economia in una lezione" è ormai un testo classico della divulgazione economica. Conciso e istruttivo, oltre che incredibilmente preveggente e di ampio respiro, questo volume individua con precisione e chiarezza gli errori più diffusi nel modo in cui le persone interpretano i fatti economici. Idee errate non per questo sono meno influenti. Ieri come oggi, non c'è politica economica che non sia condizionata, quando non addirittura determinata, da alcuni degli errori logici che finiscono sotto la spietata analisi di Hazlitt. Come dice il titolo stesso, il libro vuole essere una introduzione ai principi fondamentali della scienza economica. Per Hazlitt, molte tesi in circolazione - che pure possono apparire geniali, nuove o in anticipo sui tempi - sono tanto vecchie quanto banali, sebbene confezionate secondo il gusto corrente. Tutto questo, ai suoi occhi, conferma ancora una volta la verità della massima: "chi ignora il passato è condannato a ripeterlo".
Le origini del capitalismo
Jean Baechler
Libro: Copertina morbida
editore: IBL Libri
anno edizione: 2016
Perché l'Occidente è diventato ricco? Perché il capitalismo è nato in Europa? Perché la rivoluzione industriale è avvenuta in Inghilterra e non altrove? Sono questioni ormai "classiche", sulle quali si sono esercitati pensatori del rilievo di Karl Marx e Max Weber e, più di recente, intere generazioni di storici dell'economia. Nel 1971, Jean Baechler avanzava una tesi originale, destinata a influenzare profondamente gli studi successivi: è soprattutto per ragioni "politiche" se il capitalismo è nato in Europa. Le sue radici vanno ricercate nel pluralismo della società feudale: nel fatto, cioè, che un'area culturalmente omogenea non diede origine a un solo Impero, ma al contrario divenne un mosaico di unità politiche differenti e impegnate a limitare le une le pretese delle altre. È stata, di conseguenza, una politica "a bassa intensità" che ha consentito la fioritura dei commerci, lo sviluppo delle imprese, le sperimentazioni scientifiche e organizzative e, infine, quella "crescita economica moderna" che è coincisa con un miglioramento delle condizioni di vita senza precedenti nella storia dell'umanità.