Libri di Carl A. Meier
La personalità. Evoluzione e sviluppo
Carl A. Meier
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1999
pagine: 160
Il volume riguarda lo sviluppo della personalità umana, che accede, attraverso gli altri archetipi (la Madre, il Padre, l'Ombra, la Persona, l'Anima, l'Animus), all'incontro con il Sé. Esso si manifesta oggettivamente al compimento del processo di individuazione e, soggettivamente, nei sogni e nelle fantasie.
La coscienza
Carl A. Meier
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1995
pagine: 176
Nel volume vengono considerati "i postulati della coscienza", "la struttura della coscienza", "la sede della coscienza", "gli atteggiamenti e le funzioni della coscienza". Gli ultimi capitoli del libro servono a spiegare uno dei libri di Jung tra i più difficili e complessi, "Tipi psicologici".
L'interpretazione del sogno
Carl A. Meier
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1993
pagine: 200
Questo libro costituisce il secondo dei quattro volumi in cui si articola il "Trattato di psicologia junghiana" di Carl Alfred Meier. Esso tratta del sogno, e, in modo specifico, della sua interpretazione; interpretazione che viene affrontata dall'autore con spirito scientifico e rigoroso, per cui se ne deduce che, nonostante la diffusione e la divulgazione quasi banale di tale tecnica "divinatoria", essa rimane tuttora procedimento molto serio, strumento indispensabile e prezioso per ogni coscienzioso, psicoterapeuta. Grande rilievo assumono altresì nel testo le varie teorie sul sogno, i moderni esperimenti sul sogno e sul sonno, il sogno così come concepito da Freud e dallo stesso Jung. Grande importanza viene inoltre attribuita ai sogni "telepatici" e "profetici", cosa che indirettamente conferma la validità della parapsicologia.
L'esperienza dell'inconscio
Carl A. Meier
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1991
pagine: 192
Questo libro costituisce il primo dei quattro volumi di Meier in cui si articola il suo "trattato di psicologia junghiana", che egli scrisse allorché era direttore dell'istituto "Jung". Esso consente al lettore di introdursi più agevolmente in quel campo minato che è la psicologia complessa, quella psicologia junghiana in parte mal compresa, in parte travisata, in gran parte adulterata. Questo primo volume si riferisce più esattamente agli albori della psicanalisi, allorché Jung era ancora discepolo di Freud e le teorie freudiane scandalizzavano tutto il mondo. Meier espone e approfondisce le teorie sull'inconscio, considerato anche come fonte della creazione artistica.
Scienza e religione. Uomo e natura nella visione junghiana
Carl A. Meier
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1990
pagine: 200
Questo volume contiene una raccolta di saggi scelti che, in vari periodi della vita, sono stati scritti dallo psicologo junghiano Carl Alfred Meier di Zurigo. Scienza e Religione costituiscono l'oggetto di quest'opera che mette in relazione, arditamente, lo spirito scientifico dell'autore con il suo grande afflato mistico. Molti saggi sono infatti a carattere scientifico, ma sempre "permeati" da quella religiosità, da quella devozione verso la natura e verso le cose che sono una caratteristica costante di Carl Meier.
Il sogno come terapia
Carl A. Meier
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1987
pagine: 152
Quest'opera, tra le più importanti dell'Autore, riguarda il rito divinatorio dell'incubazione che avveniva nell'antichità, in particolare nella civiltà greca ed in quella romana. Tale rito aveva lo scopo di guarire i sofferenti che si fossero sottoposti ad un peculiare procedimento religioso e terapeutico nel quale «il dio stesso» appariva nel sogno e indicava la terapia, o - più spesso - curava direttamente i mali. Appositi templi, dedicati al dio della medicina Asclepio, accoglievano i pellegrini infermi affinchè potessero ivi ricevere il «sogno terapeutico». L'indagine sull'incubazione nel mondo antico è anche occasione, per l'Autore, per indagare sugli usi e costumi degli antichi, per ricercare immagini e motivi archetipici e fare paralleli con situazioni cliniche, sogni e fantasie di pazienti contemporanei in cui gli stessi archetipi emergono prepotentemente. Il libro appare dunque come un immenso affresco dell'antica Grecia e dell'antica Roma, con numerosi riferimenti ad opere di autori classici in gran parte sconosciute; ne risulta un'opera interessante ed erudita, pur se accessibile a chiunque: in parte «scientifica», ma in parte anche «poetica», per la ricchezza di richiami ad antichi scrittori. Essa potrà quindi interessare una vasta gamma di lettori: medici e psicologi, letterati e storici, oltre che gli studiosi del mondo antico, di poesia, di scienza e di religione.