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Libri di Carla Cicioni

Lungo il Tevere. Un viaggio immaginario tra mito e realtà

Lungo il Tevere. Un viaggio immaginario tra mito e realtà

Piero Giorgi, Carla Cicioni

Libro: Libro rilegato

editore: Volumnia Editrice

anno edizione: 2020

pagine: 382

Un viaggio immaginario, perché fatto di immagini, è quello che ci propongono Carla Cicioni e Piero Giorgi guidandoci lungo il Tevere dalle sorgenti alla foce. Dopo La terra e l'acque (2003), Umbria rara, Umbria nascosta (2011) e L'Italia di Mezzo (2016), tornano a mostrarci e a condividere gli esemplari della loro ragguardevole collezione di antiche carte geografiche e vedute, invitandoci a percorrere un tragitto di oltre trecento chilometri lungo il fiume che gli antichi Romani avevano elevato a divinità. I ruscelletti del Fumaiolo si riuniscono alle Balze, per formare un corso torrentizio che a Pieve Santo Stefano è già un fiume. Qui il fiume imbocca la Valtiberina Toscana, lambendo Sansepolcro, e si immette nel Tiphernum, dalle cui colline lo vedeva scorrere Plinio il Giovane durante gli ozi nella sua splendida villa, osservando chi scendeva «cum parvis et patientibus navibus», cariche di frutta e cereali verso Roma. A Perugia il Tevere svolta verso occidente e costeggia Deruta e Torgiano, dopo aver ricevuto le acque del Chiascio, arricchite dal Topino, e alle falde del colle tuderte volge ancora a oriente, immettendosi nella gola del Forello. La diga di Corbara, e quella più a monte di Montedoglio, hanno oggi interrotto la sua decantata navigabilità, a cui tanto tenevano i Romani e anche qualche pontefice. Ai piedi della rupe orvietana riceve il Paglia, ingrossato dal Chiani e, dopo Orte, il Nera nel quale si è gettato il Velino. È ormai un bel fiume quello che passa sotto Ponte Milvio e giunge a Ripetta, dove attraccavano le "ciarmotte" cariche di vino e di olio della Sabina e della Faliscia. Adesso è il fiume dell'Urbe, cantato da Orazio e Virgilio, è il dio che accoglie il fuggitivo Enea e salva dalle sue acque i gemelli per lasciarli nutrire dalla Lupa. Traversati i vari ponti e superato il grande Porto di Ripa, il Tevere, col suo carico di acque e di storia scende giù fino a Ostia, dove il dio Nettuno gli affida il remo simbolo di navigabilità. Un piacevole e avventuroso viaggio che si può fare comodamente in poltrona, ammirando le tante immagini trovate dagli autori e incorniciate dalle loro piacevoli spigolature.
75,00

L'Italia di mezzo. La cartografia storica del Centro Italia dal XVI al XIX secolo

L'Italia di mezzo. La cartografia storica del Centro Italia dal XVI al XIX secolo

Piero Giorgi, Carla Cicioni

Libro: Copertina rigida

editore: Volumnia Editrice

anno edizione: 2016

pagine: 354

Il volume presenta una raccolta di 148 carte storiche del Centro Italia, suddivise in tre grandi capitoli: Geografia antica, Geografia moderna, Vie di comunicazione. Ogni esemplare è accompagnato da una scheda esplicativa che, oltre a fornire i dati essenziali della carta, offre informazioni sulla biografia dell'autore, dell'incisore e dell'editore, nonché sui testi e sugli atlanti nei quali ciascuna stampa è contenuta. Si prende in esame il contesto storico e culturale in cui le carte vedono la luce; le ragioni della rappresentazione di uno specifico territorio-una rappresentazione che nasce dalle rilevazioni o dall'immaginario del cartografo nonché dall'esegesi di chi lo ha preceduto o di chi, viaggiando, lo ha raccontato; la committenza e l'uso cui la raffigurazione degli spazi terrestri è destinata. Ne emerge un ritratto composito di una parte dell'Italia che è centrale nel contesto della penisola non soltanto perché posta geograficamente al centro o perché nel mondo antico rappresentava l'Italia propriamente detta, quella tra la Gallia Cispadana e la Magna Grecia, ma anche perché connota un quadro evolutivo di conoscenze scientifiche, storiche, tecnologiche e commerciali.
80,00

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