Libri di Carla Lazzari
Il vangelo segreto di Tommaso. Indagine sul libro più scandaloso del cristianesimo delle origini
Elaine Pagels
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 204
Il Vangelo di Tommaso, rinvenuto con altri manoscritti gnostici nel 1945 a Nag Hammadi, nell'Alto Egitto, ha un valore storico e teologico inestimabile. Perché allora fu condannato alla distruzione? Elaine Pagels istituisce un appassionato confronto fra il Vangelo di Tommaso (di cui fornisce una nuova traduzione) e quello di Giovanni, scorgendovi due diverse interpretazioni della presenza di Dio nel mondo. La lettura dei testi apocrifi, infatti, i più vicini alla predicazione di Gesù, suggerisce verità alternative e apre nuovi percorsi di ricerca, sia religiosa sia storico-scientifica. Questo libro, ricco di spiritualità, ci rivela la grande lezione di umanità e di antidogmatismo presente nell'insegnamento "negato" di Tommaso, suggerendo una nuova chiave di lettura di pagine di storia cristiana rimaste troppo a lungo celate.
La grande storia della prima guerra mondiale
Martin Gilbert
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 710
La guerra del 1914-1918 fu il primo conflitto che coinvolse tutti i paesi d'Europa. Due possenti coalizioni, l'Intesa (Gran Bretagna, Francia e Russia) e gli imperi centrali (Germania e Austria-Ungheria), si misurarono in uno scontro tanto violento quanto logorante. In termini di costi economici e umani - nove milioni di morti - i quattro anni di combattimenti ebbero sulle potenze belligeranti un effetto disastroso. Così, sulle rovine del vecchio ordinamento politico sorsero nuovi Stati ed emersero altri motivi di disputa e di antagonismo: nei Balcani, nella Germania sconfitta, nella Russia. In queste pagine Martin Gilbert offre un’opera completa e dettagliata su tutti i fronti di combattimento della Grande Guerra. E riesce a far parlare non soltanto le cifre (dei morti, dei feriti, dei prigionieri, dei proiettili sparati, delle vittime di gas tossici e armi chimiche) ma anche le voci di coloro che dalle trincee confidavano ai familiari o semplicemente a se stessi il proprio angosciato stupore di fronte a un apocalittico spettacolo di orrore e crudeltà.
1493. Pomodori, tabacco e batteri. Come Colombo ha creato il mondo in cui viviamo
Charles C. Mann
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 676
Se nel 1492 qualcuno avesse rivelato ai sovrani di Spagna Ferdinando e Isabella anche solo la metà delle conseguenze che avrebbero avuto i viaggi di Cristoforo Colombo da loro finanziati, molto probabilmente sarebbe stato incarcerato come un volgare truffatore. Nessuno potè fare nulla, invece, contro la forza dirompente della realtà. Già a partire dal 1493, infatti, gli equilibri e gli assetti del pianeta furono letteralmente rivoluzionati: due mondi che, dopo la frattura geologica di 200 milioni di anni prima, erano rimasti estranei e ignoti l'uno all'altro, si incontrarono e si mescolarono, in un processo di reciproca osmosi e contaminazione che, da allora, è diventato sempre più intenso. Alla luce della storia ambientale, inaugurata da Alfred Crosby con il concetto chiave di "Scambio colombiano", e delle più recenti ricerche antropologiche, archeologiche e storiche, Charles Mann esplora la genesi e l'impetuoso sviluppo di questo "mondo nuovo", unico e globale, nato da un autentico terremoto ecologico. Le navi europee trasportarono oltreoceano - insieme ai coloni e, poi, agli schiavi - migliaia di specie botaniche sconosciute, e ne importarono altrettante. Il che spiega la presenza dei pomodori in Italia, delle arance in Florida, del cioccolato in Svizzera e dei peperoncini in Thailandia. Al traffico di piante e animali s'intrecciò poi la circolazione involontaria e clandestina di altre "creature" che ebbero quasi sempre effetti devastanti sull'ambiente e sulla salute...
1493. Pomodori, tabacco e batteri. Come Colombo ha creato il mondo in cui viviamo
Charles C. Mann
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 684
A partire dal 1493 gli equilibri e gli assetti del pianeta furono letteralmente rivoluzionati: Europa e America, due mondi estranei e ignoti l'uno all'altro, si incontrarono e si mescolarono, in un processo di reciproca osmosi e contaminazione che, da allora, è diventato sempre più intenso. Alla luce delle più recenti ricerche antropologiche, archeologiche e storiche, Charles Mann esplora la genesi e l'impetuoso sviluppo di questo «mondo nuovo», unico e globale, nato da un autentico terremoto ecologico. Le navi europee trasportarono oltreoceano - insieme ai coloni e, poi, agli schiavi - migliaia di specie botaniche sconosciute, e ne importarono altrettante. Al traffico di piante e animali s'intrecciò poi la circolazione involontaria e clandestina di insetti, topi, funghi, batteri, virus e microrganismi di ogni specie, che modificarono radicalmente paesaggi ed ecosistemi da un capo all'altro del pianeta. Non solo: per la prima volta, merci e persone di ogni angolo del globo erano coinvolte in un unico mercato mondiale, che avrebbe costituito la base materiale dell'età moderna. Mann ci mostra alcuni scenari cruciali di quella svolta epocale, dai quali emerge come la creazione di una rete universale di scambi ecologici ed economici abbia favorito l'ascesa dell'Europa, devastato la Cina imperiale e sconvolto l'Africa. E abbia gettato i fondamenti di alcune delle più scottanti questioni del nostro tempo, dall'immigrazione all'autodeterminazione dei popoli, dalla questione ambientale al cosiddetto «scontro di civiltà».
Lindbergh, l'aquila solitaria. Avventure e imprese del celebre aviatore
Andrew Scott Berg
Libro: Libro in brossura
editore: Res Gestae
anno edizione: 2022
pagine: 584
Vincitrice del premio Pulitzer nel 1999, la biografia di Charles Lindbergh scritta da Scott Berg è il resoconto definitivo di una delle figure più straordinarie del XX secolo. Poche icone americane hanno suscitato un fascino più duraturo di Charles Lindbergh, noto per il primo volo transatlantico in solitaria nel 1927, ricordato per il dolore legato al rapimento e alla morte del suo primogenito nel 1932 e da molti vituperato per la sua opposizione all’ingresso dell’America nella Seconda guerra mondiale. Quella di Lindbergh è “una storia americana drammatica e inquietante” e questa biografia – la prima a essere scritta con accesso illimitato agli archivi di Lindbergh e con ampie interviste ai suoi amici, colleghi e familiari più stretti – è un racconto profondo e lucido delle glorie, delle tragedie e delle complessità spesso esasperanti di quella vita straordinaria.
I dodici Cesari. Ritratti del potere dall'antichità ad oggi
Mary Beard
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 456
Quando, nell'ottobre del 2007, un busto di marmo venne ripescato dalle acque del Rodano, ad Arles, molti pensarono che si trattasse del ritratto di Giulio Cesare, un'immagine scolpita addirittura mentre il 'dictator' era ancora in vita. Un ritratto autentico, dunque, unico e definitivo: il vero volto di Cesare. Il volto del potere. Originale o no, quel reperto estratto dal letto del fiume era però soltanto l'ultima delle infinite e mutevoli raffigurazioni dei personaggi celebri dell'antica Roma, una delle tante «facce» che nel corso dei secoli artisti eccelsi e raffinati artigiani hanno rappresentato in dipinti, statue, ceramiche, arazzi, mobili e oggetti d'uso quotidiano. A partire dal Rinascimento, e sulla scorta delle "Vite dei Cesari" di Svetonio, gli imperatori romani – nonostante l'immoralità, la crudeltà e il malgoverno per cui alcuni di loro sono passati alla storia – sono stati celebrati, riprodotti e imitati in una impressionante varietà di stili, idiomi e materiali. Dallo Scalone del re a Hampton Court ai saloni di Versailles, dallo Sheldonian Theatre di Oxford alle stanze dei Gonzaga a Mantova, le immagini di Ottaviano Augusto e Nerone, di Caligola e Vitellio, fra gli altri, hanno adornato i palazzi, le ville, i giardini e le dimore di campagna degli aristocratici. Hanno ispirato pittori come Mantegna e Lawrence Alma-Tadema, Tiziano e Thomas Couture, hanno scatenato dibattiti e polemiche a proposito di identificazioni e interpretazioni sbagliate, ma soprattutto hanno posto – e continuano a porre – domande cruciali in merito alla rappresentazione del potere, l'invenzione della tradizione e la costruzione dell'immagine delle élite. In un'epoca in cui il significato delle statue pubbliche viene sempre più contestato, con le loro identità mutevoli e ambigue i «Cesari» ci ricordano non soltanto quanto sia vivo e spesso doloroso il legame con il passato, ma ci invitano a interrogarci sul rapporto con la politica, la moralità, gli autocrati di ieri e di oggi.
Fa' che non sia matto. Tra terapeuta e pazienti: storie di menti che si svelano
A. K. Benjamin
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 240
Un ambulatorio spoglio, dalle pareti di un azzurro gelido, nel reparto di neurologia. Davanti alla scrivania si siedono tanti pazienti, uno dopo l'altro, in attesa di essere visitati. C'è Lucy, una signora che non distingue casa sua da quella della vicina. C'è Michael, sopravvissuto a un brutto incidente durante un volo di base jumping. Ci sono Jane, un'adolescente afflitta da crisi epilettiche, e Tracy, una bambina che è stata travolta da un televisore ultrapiatto mentre cercava di accenderlo. Poi c'è lui, il terapeuta, che interroga e scruta chi gli sta di fronte, alla ricerca della diagnosi da imprimere nero su bianco nella cartella clinica. La verità straziante con cui deve convivere è che non sempre si può guarire: nel campo dei disturbi neurologici le personalità si frantumano, le evidenze sono volubili, le certezze vengono meno. Risonanze, encefalogrammi e tamponi non sono sufficienti per inquadrare un disagio, una persona, una vita. Quando un clinico si spinge nei luoghi più intimi, nascosti e inafferrabili di un paziente, contando su intuito, emozioni ed empatia, non è più importante distinguere chi è sano da chi è malato, capire ciò che è vero e ciò che invece è soltanto il frutto dell'immaginazione. Il racconto di una serie di casi clinici si trasforma allora nel confronto intenso e commovente di un terapeuta con la propria storia personale e lavorativa, che evoca l'espressività dei temi cari a William Shakespeare. Come Re Lear, che deve fare i conti con un potere decadente su un regno sempre più precario, A.K. Benjamin, pseudonimo dietro al quale si cela un neuropsicologo britannico, è un protagonista cangiante e camaleontico. Ha lavorato tra India, Nepal e America centrale, ha vissuto tra migranti, transgender, tossicodipendenti e senzatetto negli Stati Uniti e, fin da bambino, ha avuto a che fare con psicologi, psichiatri e consulenti: a vent'anni è stato sfiorato dall'idea di farsi travolgere dalla metropolitana in una delle stazioni più trafficate di Londra, ha affrontato un matrimonio andato in pezzi e la nascita di due figlie, si è trincerato dietro lo sport estremo per chiedere a se stesso prestazioni sempre più ai limiti e si è fatto strada in una professione labirintica in cui i confini tra terapeuta e paziente si sono rivelati sempre più labili. Proprio come nel dramma shakespeariano, così personale da diventare corale, “Fa' che non sia matto” racconta una pazzia piena di lucidità e affronta l'angoscia, l'instabilità, il dolore e la solitudine creando una storia multiforme, spiazzante e ipnotica che si dimostra profondamente umana e oltremodo attuale.
Donne e potere. Per troppo tempo le donne sono state messe a tacere
Mary Beard
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 102
Quando nell'Odissea omerica Penelope chiede a Femio, l'aedo, di cantare qualcosa di meno triste del periglioso ritorno da Troia degli eroi achei, l'imberbe Telemaco interviene bruscamente, invitando la madre a rientrare nelle proprie stanze e ricordandole che «la parola spetta agli uomini». Per quanto saggia e matura, Penelope china il capo di fronte al figlio e si ritira in silenzio. All'alba della tradizione letteraria dell'Occidente, questo è il primo esempio di un uomo che ordina a una donna di tacere e di uscire di scena. Da Aristofane a Ovidio, da Valerio Massimo a Plutarco ne seguiranno altri, a dimostrazione di come, fin dall'antichità classica, alle donne sia stato sottratto il diritto di parola, e insieme a esso la possibilità di accedere al discorso pubblico. Negata e svilita, derisa e temuta, la voce femminile è stata ridotta al silenzio, un silenzio, però, che a distanza di secoli sembra gravare ancora sulla volontà delle donne di essere ascoltate, prese sul serio, considerate per le loro capacità e competenze. Un silenzio a cui gli uomini sembrerebbe non intendano rinunciare, se solo pensiamo alle ingiurie e alle intimidazioni di cui le donne sono fatte oggetto - nel web come nella politica o nella cultura - non per ciò che dicono ma per il semplice fatto di voler parlare. Evidentemente, nella radicale alterità della loro voce, «differente» e per questo foriera di una diversa concezione del mondo, si avverte ancora l'eco di quel pericolo che il mondo greco paventava, quando, nelle figure tragiche di Medea, di Antigone o di Clitennestra - per citarne solo alcune -, scorgeva una reale minaccia per la polis, la comunità, l'ordine costituito. In "Donne e potere" Mary Beard riannoda i fili che, ancora una volta, ci legano alla Grecia e alla Roma antiche, per dimostrare quanto siano profondi i meccanismi che impongono alle donne il silenzio e quanto sia alto il prezzo che esse devono pagare per rivendicare la libertà di parola.
Bambini capricciosi e disubbidienti. Un metodo efficace per ridurre i conflitti
George M. Kapalka
Libro: Libro in brossura
editore: Red Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 144
Siete quotidianamente alle prese con le bizze e i capricci dei vostri figli? Le avete già provate tutte, ma invano? Siate fiduciosi, questa volta: con un po' di impegno, molta costanza e tanto amore, questo libro vi aiuterà a trovare la pace persino con i bambini più oppositivi. Per insegnare loro a controllare le emozioni, l'autore suggerisce una strategia basata su comportamenti molto incisivi, come il contatto visivo, il linguaggio del corpo, il tono della voce e la scelta delle parole. Il vero obiettivo del percorso proposto è dotare i bambini di una maggiore capacità di autocontrollo; una caratteristica che li renderà anche più sereni e allegri, oltre che più disposti ad ascoltarvi. Imparare a gestire i propri impulsi e a riflettere prima di agire è infatti uno dei principali compiti dello sviluppo umano.
Fare i conti con i classici. Leggerli, studiarli, amarli
Mary Beard
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 380
Lo spettro della fine degli studi classici si aggira fra noi da molto tempo. Ovunque, in Occidente, ci si dispera per il declino della fortuna del greco e del latino nelle scuole, per la chiusura delle facoltà di lettere antiche. Si vorrebbe addirittura che l'Unesco dichiarasse le lingue classiche «patrimonio dell'umanità», quasi fossero delle rovine preziose o una specie in via di estinzione. In questa decadenza, però, vi è qualcosa di paradossale: infatti, se da un lato i classici sono in declino «per definizione» (lo sono, cioè, da sempre), dall'altro sul loro destino il dibattito fra gli specialisti sembra non conoscere requie. E, soprattutto, sembra non lasciare alcuna speranza. Questo probabilmente perché continuiamo a guardare al mondo antico con rimpianto e nostalgia, o perché non riusciamo a liberarci dal timore di non poter preservare ciò che amiamo. Forse è la paura di veder svanire il fondamento della cultura occidentale. La nostra identità. Fare i conti con i classici ci invita a guardare alla cultura e alla storia greca e latina con occhi diversi. E a sottrarci al luogo comune secondo cui il dialogo con gli autori antichi sia un «dialogo con i morti». Innanzitutto perché studiare i classici significa confrontarsi non soltanto con la letteratura, la poesia, la filosofia, il teatro del mondo greco-romano, ma anche con tutti coloro che nel corso dei secoli li hanno affrontati, citati o ricreati. E poi perché in questo dialogo i veri interlocutori siamo noi. Noi che come ventriloqui diamo voce a ciò che gli antichi hanno ancora da dire, proiettiamo su di loro angosce e desideri, non smettiamo di interrogarli sui grandi temi-concetti-parole che da oltre duemila anni definiscono il nostro orizzonte culturale. E misuriamo senza posa la distanza che ci separa dal loro universo. Al quale, nonostante tutto, rimaniamo inevitabilmente legati. Perché la tradizione greca e latina non è qualcosa da imparare a memoria e declamare, ma è qualcosa con cui interagire e battagliare. Qualcosa che invita al confronto, all'avventura e alla sfida, nel tentativo di ritrovare quella connessione creativa capace di liberare tutta l'energia e la tensione di cui i classici sono ancora intrisi.
Mai più attacchi di panico e di ansia. 121 modi per recuperare velocemente il proprio equilibro
Linda Manassee Buell
Libro: Libro in brossura
editore: Red Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 96
Molte persone soffrono di attacchi di panico o di disturbi d'ansia, oggi considerati i 'malanni' psicologici più diffusi dei nostri tempi. Le crisi di panico interferiscono drammaticamente con la vita della persona che ne è colpita, tanto da diventare, in alcuni casi, fortemente invalidanti nel funzionamento della vita sociale e lavorativa: all'improvviso possono impedire di fare cose semplici, come guidare la macchina, uscire di casa, prendere l'ascensore. Questo libro, frutto dell'esperienza personale dell'autrice, guarita dall'agorafobia, fornisce preziosi suggerimenti per aiutare a capire che cos'è la crisi di panico, a riconoscerla e a risolverla. Il volume contiene 121 consigli pratici che includono tecniche di respirazione, distrazione e desensibilizzazione, utili a superare la crisi e a migliorare la qualità della propria vita.
Il grande declino. Come crollano le istituzioni e muoiono le economie
Niall Ferguson
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2013
pagine: 132
Il declino dell'Occidente sembra ormai per molti un "dato di fatto", tanto evidente quanto ineluttabile; in realtà, nessuno ha ancora spiegato in modo convincente perché quei paesi che hanno raggiunto un altissimo grado di sviluppo civile, economico, politico e culturale si stiano avvitando in una spirale recessiva, i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti: rallentamento della crescita, deficit di bilancio, invecchiamento della popolazione, comportamenti antisociali. Ma che cos'è che non va nella civiltà occidentale? Ciò che non va, sostiene Niall Ferguson, sono proprio quelli che una volta erano i quattro pilastri delle società dell'Europa occidentale e dell'America del Nord - il governo rappresentativo, il libero mercato, il governo della legge e la società civile - e che a partire dal XVI secolo sono stati il vero volano dell'espansione e dell'egemonia mondiale dell'Occidente, intaccati oggi da meccanismi degenerativi che li stanno sgretolando. Le nostre democrazie hanno rotto il patto fra le generazioni, scaricando il peso maggiore della crisi su figli e nipoti. I nostri mercati sono regolati da norme sempre più complesse che complicano inutilmente la situazione invece di semplificarla. Dal governo della legge siamo passati, per eccesso di burocrazia, al "governo dei legulei". E la società civile, un tempo vivacissima grazie alla libera iniziativa dei cittadini, è degenerata in società incivile, in cui ognuno pensa che i problemi degli altri non lo riguardino e aspetta pigramente...