Libri di Carlo Donà
Il medioevo e il fantastico
John R. R. Tolkien
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2003
pagine: 352
"J.R.R. Tolkien, il professore che amava i draghi, filologo insigne ed estroso, subcreatore della Terra di Mezzo e dei suoi miti cosmogonici, conservatore, cattolico tradizionalista, antimoderno al punto tale da preferire i fulmini ai lampioni, i cavalli alle automobili, ha insegnato ormai a diverse ad amare il Medioevo e il Fantastico e a non considerarli entrambi qualcosa di negativo, di cui vergognarsi o addirittura "pericoloso". Tolkien, della Evasione del Prigioniero dal carcere della Modernità, ne ha fatto un atteggiamento positivo e costruttivo, indispensabile per uscire indenni mentre si superano tutti gli ostacoli che si frappongono alla libertà." (G. De Turris)
Se una notte d'inverno un lettore. Introduzione tendenziosa alla letteratura comparata
Carlo Donà
Libro: Libro in brossura
editore: WriteUp
anno edizione: 2022
Il titolo, con il suo richiamo al celebre romanzo (?) calviniano, e il sottotitolo altrettanto emblematico, si sarebbe potuto sostituire con un evocativo “letteratura come complessità”... Nato dal desiderio dell’autore di scrivere per gli studenti una breve introduzione alle sue lezioni messinesi di letteratura comparata, il libro diventa l’occasione per rilanciare sia al mondo accademico che a quello intellettuale una serie di quesiti tanto urgenti quanto fondamentali: si può insegnare letteratura, o letteratura comparata, o qualsiasi altra disciplina filologico-letteraria come si faceva venti, trenta anni fa? Perché gli studi letterari hanno ceduto il passo alle STEM? Hanno fallito le lettere o gli scrittori? La colpa è dei giovani, che stentano a leggere i classici, o del web? La risposta a queste domande sta nei testi. Una fitta rete di testi analizzati, recitati, amati, illustrati è quella che Donà mette insieme per gli studenti, ma anche per tutti coloro che vogliono dare alla letteratura, e quindi alla complessità, una nuova possibilità di esistere nella contemporaneità e, si spera, anche nei tempi a venire...
La fata serpente. Indagine di un mito erotico e regale
Carlo Donà
Libro: Libro in brossura
editore: WriteUp
anno edizione: 2020
pagine: 296
La letteratura abbonda di creature impossibili. Una vera e propria esibizione di forme diverse, espressione di una rivolta contro la forma, l’ordine, la razionalità. Tra queste innumerevoli figure della memoria culturale, un posto di rilievo spetta senz’altro alla creazione che unisce tratti serpentini e femminili, uno spettro sinuoso e conturbante che abita l’immaginario umano da tempi antichissimi, ma che ha mantenuto perfettamente intatto il proprio mistero. Da Babilonia a Roma, è un vero e proprio esercito di donne fatate a popolare la mitologia. Le favole si rivelano uno strumento prezioso per la comprensione di questo fenomeno, al crocevia di tante e distanti culture. Il serpente è il più importante e rappresentato fra gli animali fatati. E la fata presenta sovente tratti ofidici: il che significa che è un serpente. D’altra parte, come accade fin dalla più remota antichità, quando troviamo figure femminili associate a un serpente, ecco che immancabilmente fa capolino la fata... Una doppia metamorfosi che inquieta e affascina da secoli.
Per le vie dell'altro mondo. L'animale guida e il mito del viaggio
Carlo Donà
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2003
pagine: 624
"Per Le vie dell'altro mondo" studia essenzialmente il tema dell'animale guida: esamina, cioè, quella foltissima galassia di storie, di ogni tempo e di ogni paese, in cui una bestia, per lo più inseguita da un cacciatore, si trasforma improvvisamente nel conduttore fatato che dischiude a chi lo insegue le porte di una dimensione arcana. Di per sé, questo tema - squisitamente sciamanico - è collocabile al centro di un'antichissima tradizione animalistica che, elaborata nelle sue linee fondamentali all'interno delle culture di caccia, è sopravvissuta sino alle soglie della modernità all'interno di generi come il mito, la fiaba o il romanzo arturiano.
Il medioevo e il fantastico
John R. R. Tolkien
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2000
pagine: 341
"John Ronald Reuel Tolkien, il professore che amava i draghi, filologo insigne ed estroso, subcreatore della Terra di Mezzo e dei suoi miti cosmogonici, conservatore, cattolico, tradizionalista, antimoderno al punto tale da preferire i fulmini ai lampioni, i cavalli alle automobili, ha insegnato ormai a diverse generazioni ad amare il Medioevo e il Fantastico e a non considerarli come qualcosa di negativo, di cui vergognarsi o addirittura di "pericoloso". Tolkien della Evasione del Prigioniero dal carcere della Modernità, ne ha fatto un atteggiamento positivo e costruttivo, indispensabile per uscire indenni mentre si superano tutti gli ostacoli che si frappongono alla libertà." (G. de Turris)