Libri di Carlo Ortodossi

Intrecciando ricordi d'infanzia e di adolescenza e riflessioni sulla liturgia e la dottrina cattolica, viene tratteggiato anche un romanzo di formazione nell'Italia degli anni 50 e 60. Infanzia ed adolescenza ricordata, tra epos picaresco e diario di uno sfigato, in una successione di aneddoti nei quali sempre l'io narrante è coinvolto in vicende ecclesiastiche buffe, bizzarre o spiritose. Ne nascono, dietro ingenuità e ironia infantile, riflessioni tese a smascherare le ambiguità, le incongruenze e le assurdità di una religione, quella cattolica, d'antan. Intermezzi "teologici" guardati con umorismo e con occhio fanciullesco, ma che esigono "riflessioni adulte". Rievocando un mondo che intorno alla chiesa si aggregava, si ripercorre anche un mondo ed un modo di vivere ormai scomparso, perduto: quello dei lavatoi, delle stufe a carbone, del cinema della parrocchia, dei chierichetti a servir messa, delle colonie estive, dei prodotti pesati ed incartati al momento, della televisione al circolo ACLI con le prime pubblicità, ecc. Un'Italia ancora paesana e provinciale, ma pronta ad aprirsi alle fascinazioni della modernità.

"Divertenti" è poco; euforici, sfacciati, strafottenti, smaliziati, quegli anni. Un titolo non basta, bisogna entrare nella Cronaca semiseria del Sessantotto per assaporare l'ebbrezza di anni indimenticati e indimenticabili. Ma non è la chitarra di Hendrix a Woodstock quella che si percepisce in sottofondo, né le voci di dissenso contro il Vietnam, bensì il rumore tutto italiano delle fabbriche in fermento, dei brulicanti sindacati, delle Università straripanti come schiuma di birra da un boccale ghiacciato. E ancora: le lotte di piazza tra comunisti, democristiani ed (ex) fascisti, e quelle disputate a colpi (bassi) di scherzi nei corridoi degli uffici delle aziende nascenti, tra spietati colleghi. E poi c'è il boom delle automobili con in testa la "mitica" Cinquecento, le scampagnate della domenica, il 18 obbligatorio - qui tacciato come uno dei mali del secolo - e il cinema della parrocchia. Tutto questo, e molto altro ancora, scorre sotto la penna di Carlo Ortodossi, trascinandoci alla scoperta di un'Italia palpitante di vita.