Libri di Carlo Santunione
Le stelle in cammino
David Maria Turoldo
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2017
pagine: 88
«L’amore, come passione, non ha un carattere determinato: nel superbo diventa esigente e tirannico, nel sensuale diventa bizzarro e incostante, nell’egoista diventa materiale e volgare, nel geloso diventa cupo e sospettoso, nel sensibile diventa timido e delicato». Nei primi anni Sessanta, David Maria Turoldo sta ideando una trilogia di film sul Friuli. Per mettere nero su bianco la sceneggiatura recluta un giovane che scrive a macchina velocemente. Si chiama Carlo Santunione: ha terminato il noviziato e ha fatto la professione solenne per diventare religioso. Il loro accordo di collaborazione deve rimanere segreto perché il Sant’Uffizio tiene Turoldo sotto osservazione.Come compenso, il giovane chiede di poter trascrivere di tanto in tanto commenti alla liturgia che il poeta friulano detta all’impronta con «quelle braccione che remavano nel vuoto della stanza» e «quel vocione che violentava il silenzio». Quelle parole che «vibravano di sublime teologia calata nella realtà della vita», rimaste inedite per oltre mezzo secolo, vengono ora riproposte in forma integrale.
Il duomo di Orbetello e la chiesa Madonna delle Grazie. Contemplazione oltre la parola
Carlo Santunione
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Heimat
anno edizione: 2017
pagine: 418
Per noi, semplici pellegrini della conoscenza, il ricco libro della Bibbia dei poveri-il serbatoio della simbolica medievale-costituisce un punto fermo della ricerca cristiana. L'autore presenta, attraverso una ricerca storiografica prevalentemente descrittiva, in una visione del monumento più importante della città lagunare non solo nella bellezza dello stile e delle forme, ma anche in una visione più profonda della religiosità e di una intima comprensione del mondo dei pescatori, dei contadini e della gente di Maremma. Tratta, circostanzia e dettaglia carte attingendo dalle tre storiche d’archivio: lo Statuto del 1414, la bolla di erezione della Chiesa ad Insigne Collegiata del 1582 e dalla Cronaca della visita pastorale del 1693; integrate dai ritrovamenti occasionali del 1964, 2000 e 2014 ad opera di muratori locali: per cui la cronaca paesana è diventata storia di un patrimonio comune. Vi si riscontra un forte contenuto di sostanza sociale, economica e spirituale con la singolarità di essere un unicum nel suo genere. Dove non si parla più di materia o di geometrie morte, ma di “pietre vive” che raccontano il nostro passato e si aprono alla contemplazione oltre la Parola.

