Libri di Cataldo Albano

Le testimonianze racchiuse da Cataldo Albano in questo Libro Fotografico catturano l’anima nascosta dell’Arsenale Tarantino mettendo in luce la straordinaria qualità delle maestranze. Le mani che costruiscono, riparano e danno vita sono il cuore pulsante di ogni impresa. Che si tratti delle maestranze dell’Arsenale, di tecnici militari o operai della metalmeccanica, il valore di chi lavora con competenza e dedizione è insostituibile. Senza la sapienza delle loro mani, nulla prende forma, nulla va avanti. Una nave, quando è in mezzo al mare, deve funzionare. E dietro quel funzionamento ci sono uomini e donne che con passione, precisione e sacrificio rendono possibile ciò che altrimenti resterebbe solo progetto. Le maestranze sono il vero motore del progresso: invisibili ma fondamentali, silenziose ma decisive. Attraverso lo sguardo profondo e sensibile dell'autore, abbiamo voluto fissare quindi un momento storico e riflessivo: un tempo che impone domande, ma che può anche generare rinascita. Questo lavoro non è quindi solo estetico, ma un elogio alle sapienti mani dei nostri artigiani per custodirne le radici e immaginarne il futuro.

“Taranto, città di mare tersa e lieve, tanto che passeggiandovi vi sembra di respirare a tempo di musica”, aggiungeva Guido Piovene nel suo Viaggio in Italia del ‘57. E gli strumenti musicali sono il filo conduttore di queste immagini, ‘na maravìgghie, partorite dal magico obiettivo fotografico di Cataldo Albano, la cui culla è stata questo gioiello che quando te ne allontani non puoi dimenticare.

Cataldo Albano, fotografo per schietta passione e per diletto artistico, ha più volte cercato di scoprire e di «cantare» a suo modo la città di Giulietta e Romeo fin dal giorno in cui vi è approdato diversi anni fa. Se ne è subito innamorato, senza tuttavia cancellare l'amore per le sue radici: le terre del Salento. Con il suo sguardo attento e vivace ha fotografato il tessuto urbano in diverse circostanze con l'obiettivo di trasmettere l'anima dei veronesi e della loro città. La presente raccolta di fotografie, “Verona – immagini del silenzio”, è la sintesi di un'attività di indagine singolare, realizzata durante i giorni della pandemia, in cui eravamo costretti a rimanere asserragliati in casa. Le foto di valore artistico sono state scattate nel cuore di Verona dal crepuscolo a notte fonda, girando per le piazze senza più anima, entrando nelle chiese desolatamente vuote, percorrendo le mute vie del centro, attraversando i ponti dell'Adige frequentati soltanto da gabbiani. Con lo sguardo pieno di curiosità, Cataldo Albano sembra invitarci a guardare con occhio attento Verona, che trasmette pensieri, emozioni e parole anche quando è avvolta dal silenzio.