Edizioni Zerotre

Quando si crede di essere riusciti a gestire tutto quello che si è costruito nella propria esistenza, la reale consapevolezza di avere perso tutto può risultare devastante...

Il volume si presenta come una raccolta di saggi, articoli e recensioni di autori diversi, pressoché esclusivamente dedicato alla ceramica italiana del XX° secolo. Il titolo si giustifica in quanto si pone come primo volume di un serie che, con uscite periodiche, si occuperà anche di altri settori delle arti decorative e del design, sempre con ricerche inedite su aspetti poco noti e mai approfonditi di questo vastissimo campo spesso inquinato da interessi commerciali, che collidono con un approccio scientifico rigoroso.

“Siamo storia... Raccontiamolo!”. Questo libro nasce da una domanda cruciale: se nel Paese delle “cento città” e anche qui, sulle rive dell’Adige, come in tanti altri centri ricchi di storia e di arte, sia normale che manchi un museo che racconti la città stessa e la sua lunghissima vicenda storica. La storia di una città, di Verona in modo particolare, diventerebbe così non un’entità statica che si pensa di conoscere solamente passeggiandovi all’interno, ma un fiume carsico e labirintico da decriptare e illustrare meandro per meandro, viuzza per viuzza, edificio per edificio, monumento per monumento. È con queste idee che Italo Martinelli ci accompagna, in maniera accurata ma sempre con tono divulgativo, alla scoperta della storia della città romana che, qui a Verona, può realmente considerarsi un vero e proprio “museo a cielo aperto” con tutti i monumenti di quel periodo storico che fanno di lei non una piccola Roma, ma addirittura un’altra (àltera) Roma.

Non essere la prossima vittima: fatti trovare preparato con Sicurezza informatica tra consapevolezza e responsabilità, un manuale di sopravvivenza digitale per cittadini, professionisti e imprenditori. Sei un cittadino che usa l'home banking e i social network? Un professionista che archivia dati sensibili dei clienti? Un imprenditore la cui azienda vive e respira grazie a infrastrutture digitali? Allora questa domanda non è un “se”, ma un “quando”: hai mai subito un attacco informatico? Forse non te ne sei nemmeno accorto. Potrebbe essere stato un’e-mail quasi impercettibilmente falsa, un rallentamento anomalo del PC, un piccolo addebito sconosciuto sulla carta di credito. Oppure, potresti averlo vissuto nel peggiore dei modi: hai perso dati importanti, hanno svuotato il conto, o peggio, hanno preso in ostaggio la tua vita digitale o il futuro della tua azienda chiedendo un riscatto. Se anche solo una di queste situazioni ti suona familiare, allora è il momento di fermarsi e leggere con attenzione questo libro.

Dalla periferia romana ai palchi più prestigiosi del mondo grazie alla passione per la musica e all'amore per la chitarra: questo è il sogno realizzato da Giandomenico Anellino, l’uomo orchestra che, col suo stile personale ed elegante, è riuscito a far diventare protagonista uno strumento così delicato non solo nei teatri, ma anche nelle piazze e in TV, collaborando con artisti internazionali e spaziando dal pop al classico al rock. In questo libro Anellino ripercorre i momenti salienti della sua carriera: dal suo incontro con la chitarra ad appena sette anni, agli aneddoti vissuti insieme ad artisti come Renato Zero, Loredana Bertè, Amedeo Minghi, Zucchero, Claudio Baglioni, Riccardo Cocciante, Bruno Pizzul: episodi di vita che raccontano che, credendo nei propri sogni, studiando ogni giorno con impegno e senza arrendersi alle difficoltà inevitabili, tutto può realizzarsi. In un’epoca in cui i social ci illudono di quanto sia facile diventare “famosi”, Anellino mostra quanta dedizione, talento e costanza servano per costruire una carriera duratura e personale, per perfezionare un’arte, quella della musica, che sa regalare emozioni oltrepassando l’ostacolo di lingue e confini.

Il quinto volume della collana Il nitrito che cura raccoglie le tesi, premiate nell’edizione 2024 del Premio “Carla Guglielmi”, dedicate alla riabilitazione che i giovani in difficoltà possono ricevere grazie agli Interventi Assistiti dagli Animali (IAA), nello specifico gli equini. Il premio, istituito nel 2018 in memoria di mia moglie Carla, nasce dal desiderio di ricordare la sua passione per i cavalli e il suo costante impegno, come insegnante sensibile e attenta, sempre rivolto alla crescita e al benessere dei ragazzi. Carla, infatti, vedeva nel cavallo non soltanto un compagno di vita, ma anche un mediatore capace di trasmettere fiducia e aprire nuove possibilità di relazione e di maturazione personale. Con questo spirito, il premio sostiene ricerche e studi che ne approfondiscono il valore educativo e sociale. Le tesi qui raccolte portano prospettive diverse su questo tema e testimoniano come il rapporto con il cavallo possa diventare un aiuto prezioso nel percorso di crescita e di superamento delle difficoltà per i giovani più fragili. Mi auguro che possano stimolare nuove idee e nuove esperienze in chi si dedica a questo ambito e in chi vi si accosta per la prima volta.

Vicariato e Vicari della Valpolicella è un’opera storica che indaga il ruolo e l’evoluzione del vicariato nella regione della Valpolicella, con particolare attenzione ai suoi protagonisti: i vicari. Attraverso fonti d’archivio e documentazione ecclesiastica, il volume ricostruisce la vita religiosa, amministrativa e sociale di una delle zone più rappresentative della diocesi di Verona. Il libro è pensato per studiosi, appassionati di storia locale e lettori interessati al patrimonio culturale e spirituale del territorio veneto. Con un linguaggio chiaro ma rigoroso, l’autore propone un viaggio nella storia del clero e delle parrocchie, offrendo al lettore strumenti per comprendere meglio il legame tra istituzioni religiose e territorio. Si specifica che il presente volume è una copia anastatica dell’edizione originale del 1994.

Le testimonianze racchiuse da Cataldo Albano in questo Libro Fotografico catturano l’anima nascosta dell’Arsenale Tarantino mettendo in luce la straordinaria qualità delle maestranze. Le mani che costruiscono, riparano e danno vita sono il cuore pulsante di ogni impresa. Che si tratti delle maestranze dell’Arsenale, di tecnici militari o operai della metalmeccanica, il valore di chi lavora con competenza e dedizione è insostituibile. Senza la sapienza delle loro mani, nulla prende forma, nulla va avanti. Una nave, quando è in mezzo al mare, deve funzionare. E dietro quel funzionamento ci sono uomini e donne che con passione, precisione e sacrificio rendono possibile ciò che altrimenti resterebbe solo progetto. Le maestranze sono il vero motore del progresso: invisibili ma fondamentali, silenziose ma decisive. Attraverso lo sguardo profondo e sensibile dell'autore, abbiamo voluto fissare quindi un momento storico e riflessivo: un tempo che impone domande, ma che può anche generare rinascita. Questo lavoro non è quindi solo estetico, ma un elogio alle sapienti mani dei nostri artigiani per custodirne le radici e immaginarne il futuro.

Le grandi firme della letteratura e del giornalismo sportivo accanto ai talenti delle Università e dei Licei, quelli che ancora credono nella scrittura come mezzo di comunicazione più diretto. La coda del drago porta avanti anche in questo nono numero un progetto innovativo che sta riscuotendo ampi consensi sia nel mondo della scuola che in quello della critica cosiddetta accademica. Di particolare rilievo è l’intervista che Alberto Brambilla, codirettore della Coda del drago e docente alla Sorbona di Parigi, ha sviluppato con un interlocutore d’eccezione: il critico letterario Massimo Raffaeli, raffinato scrittore anche di sport. Analogo impegno quello di Piero Faltoni, che presenta un Darwin Pastorin nella sua veste più personale, con il ricordo commosso di Giovanni Arpino e di Vladimiro Caminiti, che sono stati i suoi maestri anche in rapporto al modo di “sentire” lo sport e di raccontarne le magie. Tutto da leggere è l’articolo d’apertura della rivista, dedicato al centenario di un fuoriclasse indimenticabile come Juan Alberto Schiaffino. L’autore è Massimiliano Castellani, vincitore del Premio Coni-Ussi per la sezione “Costume e Inchieste” e anche del Premio Fair Play Gianni B

In questo libro Susana tratta una Verità forse per molti scomoda; tuttavia, per colui che la accetterà, questa stessa Verità lo potrà rendere libero: una libertà che porterà con sé la gioia e la bellezza dello stare bene nella vita. “Ogni cosa è possibile a chi crede”, così dice il Maestro Gesù (Vangelo di Marco 9:23). Seguendo le Sue orme, passando dalle tenebre alla Sua luce meravigliosa, si può! Susana racconta come, da giovane, pensava di vivere normalmente la sua vita secondo gli stereotipi del mondo; finché, all’improvviso, qualcosa è accaduto al punto da sconvolgere tutti i suoi piani e portarla a sentirsi persa e sola, come in una stanza buia dove sembra che nessuno ti possa più aiutare. È lì che un bagliore ha illuminato quella stanza e tutto ha iniziato ad avere senso.

Il volume 6 di Collection Luxury Lifestyle Magazine è un viaggio editoriale nell’intelligenza creativa del nostro tempo. In apertura, l’editoriale esplora il rapporto tra intelligenza artificiale, eleganza e autenticità umana, con un messaggio chiaro: la bellezza non può essere codificata. A seguire, grandi protagonisti raccontano il futuro dell’arte, della cultura e della comunicazione: Paola Salomè porta i suoi colori fino a Dubai; Stefania Giacomini indaga il confine tra moda e denuncia sociale; Antonio Grimaldi apre le porte del suo loft romano tra arte, design e introspezione. A completare il volume, interviste esclusive a donne e uomini di talento che incarnano uno stile di vita sofisticato, colto e autentico. Un numero ricco di contenuti trasversali: psicologia del lusso, home staging, salute, architettura, tendenze moda e musica d’autore. Una rivista che ispira, informa e lascia il segno in chi crede che l’eccellenza sia fatta di visione, scelte e storie vere.