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Libri di Cecilia Nobili

La poesia femminile nella Grecia antica. Voci e contesti dalle origini all'età classica

Cecilia Nobili

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 412

Quale spazio di espressione aveva la voce poetica femminile nella Grecia arcaica e classica, e in che modo poteva attivare dinamiche sociali, cultuali e performative? Fino a che punto le donne avevano la possibilità di manifestare la loro sapienza attraverso il canto e la poesia, e quale riconoscimento le comunità assegnavano alla loro arte? Per rispondere a queste e ad altre domande, il volume affronta con sguardo inedito la poesia femminile greca antica nella dimensione sociale che la presuppone, mettendo in dialogo l'opera di poetesse più o meno celebri – da Saffo a Corinna – con quella di autori come Omero, Euripide o Aristofane, che costruirono personaggi femminili dotati di una voce poetica unica e prorompente, capace di interagire con l'universo maschile. La poesia giocò quindi un ruolo importante nel portare le donne fuori dalla dimensione domestica, per inserirle nel contesto pubblico e “politico” delle loro città, dove ebbero modo di esprimere pensieri e opinioni, frutto di una sophia fortemente connotata in senso poetico e musicale.
39,00 37,05

Voci di donne nell'epica. Personaggi e modelli poetici femminili nell'Iliade e nell'Odissea

Cecilia Nobili

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2023

pagine: 154

Elena, Andromaca, Circe, Nausicaa, Penelope: sono solo alcune delle donne che compaiono nei poemi omerici e che esternano i propri pensieri, sentimenti e opinioni in un mondo eroico declinato al maschile. Il poeta tratteggia figure potenti e molto diverse tra loro, dotate di un carattere unico e di un linguaggio connotato individualmente, ricalcato su modelli poetici riconducibili all'universo femminile, come il lamento funebre, la preghiera agli dei o il canto nuziale. Il volume individua in queste specificità espressive il filo conduttore che raccorda i vari personaggi, accanto al topos della tessitura che, in quanto metafora del canto poetico, diviene ora antitesi, ora cassa di risonanza per la parola femminile, e delinea il campo di azione delle donne omeriche nelle relazioni che esse intrattengono con il mondo esterno. In questo modo, pur nel contesto di una società fortemente limitante nei loro confronti, esse riescono a far sentire la propria voce condizionando le azioni e il destino degli eroi che agiscono sul mare e sul campo di battaglia.
18,00 17,10

Filosofia e convivialità. Dall'antichità al Medioevo

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 270

Questo volume raccoglie una serie di interventi che riflettono sulla creazione di modelli di letteratura conviviale e sui risvolti che questi assunsero anche in ambito filosofico dall'antichità al Medioevo. La poesia conviviale nasce come un genere dotato di caratteristiche tematiche e formali ben individuabili nell'ambito di quella istituzione fondante, nella cultura greca arcaica e classica, che è il simposio. La sua importanza come modello sociale e letterario è resa esplicita da Platone, che fa del simposio il contesto privilegiato per la conversazione filosofica. Da questo momento in poi, il dialogo filosofico conviviale diviene un genere letterario che gode di ampia fortuna nel mondo greco-latino, nella cultura tardoantica e nel Medioevo, sia occidentale che orientale. Il modello del convivio permane infatti come paradigma letterario e al contempo vera e propria metodologia dialogica di analisi di questioni filosofiche all'interno di una letteratura che, tanto in prosa quanto in poesia, attraversa contesti linguistici, religiosi e culturali profondamente diversi, in un andamento diacronico e sincronico, dall'Atene del V secolo a.C. fino alle corti rinascimentali italiane.
20,00 19,00

Philoxenia. Viaggi e viaggiatori nella Grecia di oggi

Philoxenia. Viaggi e viaggiatori nella Grecia di oggi

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2020

pagine: 320

Philoxenia: perché la Grecia ci ha sempre accolto con generosità e amore; e poi Axion esti, dignum est, “merita”, “vale la pena”. È una frase che ha viaggiato: dai resoconti classici è passata nella liturgia bizantina per diventare poi un titolo famoso del Nobel Odysseas Elytis, che al mirabile microcosmo della Grecia ha dedicato le sue liriche forse più famose. Ma è anche la frase che meglio esprime una certa idea di viaggio: la Grecia va studiata, amata, e compresa, ma in Grecia vale soprattutto la pena andare, con gli occhi ben aperti sulle meraviglie di ieri e di oggi. Il libro nasce proprio dai viaggi in Grecia che il professor Giuseppe Zanetto, Lello per gli amici, organizza da oltre vent’anni per gli studenti della Statale di Milano: un’esperienza che rappresenta un fattore di rinnovamento per l’università e un forte stimolo per la ricerca, l’insegnamento e la divulgazione della cultura greca di ogni tempo. I saggi raccolti in questo volume sono un piccolo regalo per i settant’anni di Lello, dagli amici che il viaggio lo hanno vissuto in volo, in pullman, in mare aperto, per poi portare nelle aule di scuole e università un raggio di luce greca.
28,00

Corone di gloria. Epigrammi agonistici ed epinici dal VII al IV secolo a.C.

Corone di gloria. Epigrammi agonistici ed epinici dal VII al IV secolo a.C.

Cecilia Nobili

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2016

pagine: 272

"La celebrazione di una vittoria sportiva costituisce un momento unico per un atleta, per la sua famiglia e la sua città, e incarna meglio di qualsiasi altro fenomeno culturale gli ideali e le aspirazioni della classe aristocratica greca in età arcaica e classica. Tale celebrazione poteva essere attuata con molteplici modalità, che variano nel tempo e nello spazio a seconda dei gusti individuali, di tendenze di carattere regionale, e di fattori di ordine socio-economico. Le forme più note e diffuse a livello panellenico sono però certamente il canto epinicio e le statue agonistiche, queste ultime in genere accompagnate da un epigramma, atto a veicolare le informazioni essenziali sull'atleta e le sue vittorie."
20,00

L'«Inno omerico a Ermes» e le tradizioni locali

L'«Inno omerico a Ermes» e le tradizioni locali

Cecilia Nobili

Libro: Libro in brossura

editore: LED Edizioni Universitarie

anno edizione: 2011

pagine: 270

L'Inno omerico a Ermes nel quale l'anonimo autore racconta due episodi fondamentali nell'infanzia del dio, costituisce una delle pagine più divertenti nel panorama della poesia greca arcaica. Lingua e stile fanno pensare a una datazione relativamente tarda, ma nessuno studio sistematico è stato finora dedicato al problema della sua localizzazione. Tuttavia, il confronto con le tradizioni poetiche locali apre nuove prospettive di ricerca e consente di raggiungere risultati inediti: l'episodio centrale dell'Inno, ossia il furto delle vacche di Apollo, deve essere messo in relazione con la tradizione di miti di abigeato nati nel Peloponneso (e connessi con il regno di Pilo). Nel VII secolo, insieme alle genti stanziate nel regno di Pilo, migrarono ad Atene le loro tradizioni, e lì furono rielaborate. Tra queste va incluso anche il mito del furto delle vacche, poiché l'Inno si presenta come il prodotto di un abile poeta ateniese. L'accurata analisi delle testimonianze vascolari rimanda infatti da vicino alla realtà ateniese e consente di collocare il carme negli anni a cavallo tra la fine del VI e l'inizio del V secolo, in contemporanea con l'introduzione del culto di Ermes ad Atene.
38,00

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