Libri di Clancy Martin
The Milan review of adultery. Travels in central America
Clancy Martin
Libro: Copertina rigida
editore: The Milan Review
anno edizione: 2012
Come si vende
Clancy Martin
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2010
pagine: 288
Bobby Clark ha sedici anni, l'incoercibile abitudine di marinare la scuola e una discreta inclinazione alla cleptomania: tanto che il furto di un astuccio pieno di anelli per diplomandi - che si riveleranno patacche di ferro e ottone appena bagnate d'oro e argento - gli è valso l'espulsione da scuola. Decide allora di lasciare il Canada per il Texas, raggiungere il fratello maggiore e aderire alla sua versione del sogno americano. Già, perché Jim, il fratello, ha un lucroso impiego presso un grande negozio di preziosi, una Porsche, una bella moglie, un'amante ancora più bella, e una manifesta dipendenza dalla cocaina. Sotto la sua ala, Bobby imparerà che si può comprare e vendere qualsiasi cosa: basta conformarsi a un'unica regola, l'inganno - verso i clienti, verso i familiari e, soprattutto, verso se stessi. "Come si vende" è una storia di formazione, quanto meno per ciò che riguarda alcune tra le più antiche passioni umane: il sesso e la ricchezza, ma anche l'amore. La vivida descrizione della volgarità e della fraudolenza imperanti nel mercato del lusso e lo sguardo candido e brutale del protagonista si compongono in una commedia nera che è anche manuale di raggiro.
Adulterio in America Centrale
Clancy Martin
Libro: Libro in brossura
editore: Indiana
anno edizione: 2013
pagine: 131
Con il suo fare spavaldo, Hemingway sosteneva di bere per "rendere le persone più interessanti". E se Faulkner, durante le sue notti davanti alla macchina da scrivere, teneva "sempre una bottiglia di whisky a portata di mano", Carver trovava nell'alcol l'unico rifugio da una sensibilità tormentata. L'elenco potrebbe continuare a lungo, tanti sono gli scrittori che in quel convergere di dipendenza, euforia e angoscia hanno ritrovato la cosa più simile all'ebbrezza della creazione artistica. Anche per Brett, la protagonista di "Adulterio in America Centrale", la bottiglia è musa e carnefice. Reduce da un turbolento passato da alcolista, ma anche da scrittrice di successo, ora conduce una vita agiata e regolare a Città del Messico, affiancando il marito nella gestione delle loro proprietà alberghiere. Non beve più, non fa più sesso con sconosciuti nel retro dei bar. Ma ha anche smesso di scrivere: il suo lato più istintivo è rimasto, insieme al talento, sul fondo dell'ultimo bicchiere. Proprio quando si è ormai adattata a questo nuovo ruolo, l'incontro con Eduard, consulente finanziario del marito, rompe l'equilibrio conquistato a fatica. I due intrecciano una relazione ossessiva e morbosa: i viaggi di lavoro in lussuosi alberghi dell'America Centrale diventano pretesti per inseguire un'illusoria felicità. Così Brett ricomincia a bere ma anche a scrivere con successo, finendo per cedere sempre più alle proprie pulsioni, anche a costo di perdere tutto. Prefazione di Tim Small.