Libri di Claudia Peill
Atlante delle città incognite
Mario Fortunato
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 216
Un uomo sulla sessantina che detesta il suo nome – e ha accettato di malavoglia una reunion a Londra tra vecchi compagni – si scopre capace di un gesto di insolita, furtiva solidarietà umana; una coppia in attesa di un figlio adottivo la cui euforia viene sgretolata da un lampo nella notte di Cape Town; un giovane, bellissimo cameriere di Saigon, affascinato e insieme disgustato dalla relazione con una occidentale; un legame elusivo sulla riva del Mar Nero; un imprudente amore cinquantenne tra editoria e segreti torinesi; una richiesta accorata di aiuto e un memorabile vassoio di pasticceria marocchina assortita. Ogni città incognita reca il suo segreto, il suo momento prodigioso, il suo punto di rottura. Ogni città è più che uno sfondo – è uno specchio. In questi ventuno apologhi, legati tra loro da personaggi che ritornano e cesellati da una lingua limpida e netta come un capitello, si va da Agra a Venezia, passando per Hong Kong, Los Angeles e Odessa, secondo un ordine all’apparenza alfabetico, che in realtà compone in segreto un nuovo atlante del nostro stare al mondo. Un viaggio anche visivo, scandito dalle illustrazioni di Claudia Peill.
Non calpestare-Don't Tread Here
Claudia Peill
Libro: Libro rilegato
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2023
pagine: 160
Il volume propone le opere prodotte negli ultimi cinque anni dove si conferma la ricerca dell'artista concentrata sul dialogo tra fotografia e pittura nel confronto tra figurazione e astrazione. Una serie che «si è sviluppata intorno all'osservazione e alla elaborazione di ordinari chiusini». Un metodo simile a quello adottato in passato, quando le fotografie della Peill catturavano la realtà di tutti i giorni, ma ciò che differenzia questa produzione è che lo sguardo non si muove più in un giro d'orizzonte ma si rivolge verso il basso, attento a quegli oggetti variamente operati che spesso calpestiamo inavvertitamente. Qui l'operazione è assoluta, non più velature o filtri. Nei fatti, però, la realtà registrata dallo scatto fotografico è presa nel gioco del micro e del macro che, producendo un meccanismo astrattivo, genera di fatto quel medesimo effetto di sollecitazione dello spettatore.