Libri di Claudio Vercelli
Come (non) si diventa razzisti?
Claudio Vercelli, Maria Teresa Milano, Giorgio Sommacal
Libro: Libro in brossura
editore: Sonda
anno edizione: 2013
pagine: 126
Cos'è il razzismo? Dove si insidia nei pensieri, negli atteggiamenti e nelle situazioni di tutti i giorni? E, soprattutto, come si riconosce e si combatte? Un libro per ragazzi e adolescenti, senza prediche e giudizi ma con tante immagini, suggestioni, citazioni e storie di ragazzi di ieri e di oggi. Al suo interno, i racconti di fantascienza di Fredric Brown e Desmond Stewart, le illustrazioni di Giorgio Sommacal, la piccola antologia antirazzista che raccoglie, come in un mosaico, i concetti e i valori del pensiero antirazzista, un "lessico ragionato" per leggere la realtà oltre l'apparenza, il racconto "La bellezza della diversità", il viaggio di una ragazza nel mondo degli stereotipi e infine, per la prima volta, un test per calcolare la propria impronta xenofoba ma anche un decalogo per provare a ridurla.
Il negazionismo. Storia di una menzogna
Claudio Vercelli
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2016
pagine: 216
"Il negazionismo è un piccolo universo autoreferenziato, per alcuni aspetti quasi un genere letterario a sé, che non viene scalfito dalla ragione poiché ha una sua ragione, che riposa sulla negazione": soprattutto è un fenomeno carsico, perché a intervalli più o meno regolari, si ripresenta con inquietante costanza negando l'evidenza dello sterminio degli ebrei e, con esso, delle condotte criminali assunte dalla Germania nazista. "La totalità della menzogna non sta nelle singole affermazioni ma nel loro utilizzo in sequenza, all'interno di un universo di significati che è menzognero poiché perviene a negare la realtà dei fatti. Il negazionismo, sul piano dei concetti, non è propriamente un'ideologia compiuta così come, sul versante di coloro che lo professano e lo condividono, non costituisce una setta, anche se molte delle sue manifestazioni e dei comportamenti di coloro che si riconoscono in esso farebbero pensare altrimenti. Si tratta piuttosto di un atteggiamento mentale che si traduce in un modo di essere nei confronti del passato. Al giorno d'oggi si presenta come il prodotto della stratificazione e dell'interazione di tre elementi: il neofascismo, il radicalismo di alcuni piccoli gruppi della sinistra più estrema e il viscerale antisionismo militante delle frange islamiste". Claudio Vercelli ricostruisce storicamente il fenomeno negazionista, ne descrive i protagonisti e gli ideologi, racconta la mappa concettuale...
Neofascismi
Claudio Vercelli
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2018
pagine: 188
Il fascismo non si è esaurito con la fine del ventennio mussoliniano: da settant'anni, la storia dell'estrema destra si accompagna a quella della Repubblica italiana «nata dalla Resistenza». Per più aspetti, anzi, ne è una sorta di reciproco inverso, che nega nella maniera più violenta la legittimità politica delle istituzioni democratiche, denunciate come una perversione dell'ordine naturale delle cose. Questo libro è dunque un viaggio: dalla RSI a CasaPound. I presupposti ideologici, i riferimenti culturali, gli autori e i rappresentanti politici, i protagonisti dell'eversione, i movimenti, la nebulosa di sigle e riviste: per la prima volta, l'analisi puntuale, spietata e informata di un'area di pensiero e d'azione sfaccettata e complessa. Un'ombra nera che ha attraversato tutto il dopoguerra. Fino alla destra radicale di oggi. Fino alla sua aggressiva ambizione di rappresentare il territorio sociale dell'esclusione, indicandogli cause di disagio immediatamente condivisibili: immigrazione, «poteri forti», furto del lavoro, complotti. Perché è necessario capire che la forza del radicalismo di destra è direttamente proporzionale alla crisi della democrazia sociale. Più indietreggia la seconda, maggiori sono gli spazi per il primo. Così è stato in passato, così sarà per i tempi a venire. Un libro per approfondire, analizzare, comprendere. Uno strumento per trovare le risposte alla tragica complessità del nostro presente.
Soldati. Storia dell'esercito italiano
Claudio Vercelli
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2019
pagine: X-314
Dalle Guerre d'Indipendenza fino alle missioni di pace in Iraq e Afghanistan, attraverso due guerre mondiali, l'esercito è stato uno dei protagonisti della nostra storia nazionale. Ma quali eventi, quali protagonisti hanno qualificato l'esercito italiano, definendone le specificità e i tratti peculiari? Quali sono stati i suoi caratteri salienti, la sua natura, il suo modo di essere nella comunità nazionale, dai fatti risorgimentali a oggi? Per rispondere a queste domande è necessario partire dall'evoluzione della figura del soldato italiano, dalle prime leve obbligatorie al professionismo più recente. Passare poi alla storia dell'istituzione militare, come corpo integrato dello Stato, per arrivare infine al rapporto tra esercito e società italiana. Scopriremo così che, in poco più di centocinquant'anni, le forze armate hanno conosciuto numerose trasformazioni, rispondendo ai mutamenti politici, culturali e sociali che hanno accompagnato la società liberale, il regime fascista e l'età repubblicana. Ne emerge un ritratto collettivo, una foto di gruppo in divisa e armi dell'Italia, delle sue potenzialità come delle sue numerose contraddizioni. Poiché l'istituzione armata ha raccolto ed espresso le une come le altre, in una nazione che ancora oggi, per più di un aspetto, concepisce se stessa come fragile e incompiuta.
L'anno fatale. 1919: da Piazza San sepolcro a Fiume
Claudio Vercelli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2019
pagine: 160
1919: una pace illusoria regna sulle macerie d'Europa. Le società uscite dal grande massacro sono inquiete, percorse da tensioni pronte a esplodere. L'Italia non fa eccezione: la fine dell'economia bellica e la crisi economica fanno sorgere, prepotente, una nuova «questione sociale» e un aspro conflitto tra capitale e lavoro; la difficile smobilitazione dell'esercito e il fenomeno del reducismo impattano con durezza sulle pulsioni del corpo sociale. Ne deriva una svolta reazionaria che trova nella nascita del fascismo mussoliniano, nella sua prima incarnazione sansepolcrista, la sua manifestazione più clamorosa, capace di sintetizzare quell'insieme di motivazioni e atteggiamenti, germinati nelle trincee della Grande Guerra, che precedettero il suo costituirsi come partito prima e regime poi. E, nell'autunno, c'è l'impresa dannunziana di Fiume, risposta simbolica ma tangibile al mito della «vittoria mutilata». Un anno chiave, di cui Claudio Vercelli ricostruisce con grande precisione lo spirito. Grazie alla sua scrittura e alla stringente logica della sua analisi, leggere la cronaca di quei mesi frenetici è un po' come respirare l'aria del tempo. Con un ricco apparato iconografico e una serie di approfondimenti e parole chiave che portano il lettore al centro dei conflitti e delle pulsioni di quei giorni. Al centro della nostra storia.
El Alamein
Claudio Vercelli
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2019
pagine: 158
23 ottobre - 4 novembre 1942: a El Alamein, nel deserto egiziano, si combatte la battaglia fondamentale della guerra d'Africa, decisiva per le sorti del conflitto e per quelle del regime fascista. Claudio Vercelli ne analizza gli antefatti, a partire dagli eventi bellici del 1941, con la prima avanzata italiana e la reazione britannica, l'arrivo dell'Afrika Korps e la lunga corsa verso il petrolio egiziano, la perdita e poi la riconquista di Tobruch. Le forze dei due schieramenti, le armi, i comandanti, la disposizione sul campo. E poi cronaca, eroismi e protagonisti della più importante battaglia degli italiani nella seconda guerra mondiale. Con un dettagliato apparato cartografico realizzato ad hoc, per vivere la battaglia giorno per giorno.
Storia del conflitto israelo-palestinese
Claudio Vercelli
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2020
pagine: 230
"Il conflitto tra israeliani e palestinesi in questi ultimi anni è di nuovo andato avvitandosi su di sé, dopo gli spiragli degli anni Novanta. Delle speranze trascorse rimane ben poco mentre delle antiche diffidenze tutto sembra essere stato riconfermato. Alla radice rimane il mancato riconoscimento reciproco, la tragica finzione per cui, affinché l'uno possa esistere, l'altro debba scomparire una volta per sempre". Una terra, due popoli, ma non ancora due Stati. Claudio Vercelli affronta, attraverso un'analisi dell'evoluzione del confronto tra arabi ed ebrei, dalla seconda metà del XIX secolo ai giorni nostri, gli elementi prioritari cosi come i nodi problematici che sono a tutt'oggi sul tavolo della discussione: le identità nazionali, le risorse materiali e simboliche, la demografia, il ruolo delle religioni.
Neofascismo in grigio. La destra radicale tra l'Italia e l'Europa
Claudio Vercelli
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 107
Obbligato per decenni ai margini del dibattito politico per il suo apparente anacronismo, il neofascismo, nelle sue diverse declinazioni storiche, ha invece riassunto oggi le vesti di uno scomodo convitato. Non è il ritorno a vecchie organizzazioni che si erano incaricate di raccogliere, in età repubblicana, il lascito mussoliniano. Men che meno degli spettri, mai del tutto dissoltisi, di quest'ultimo. Semmai assistiamo a una riformulazione culturale e antropologica della sua attualità in quanto sistema di rapporti e relazioni politiche per i tempi a venire. L'asticella non è rivolta al passato bensì al futuro. Se le società europee si trasformano dinanzi all'incalzare della globalizzazione, così come nella secca riconfigurazione della stratificazione sociale, il neofascismo del presente è in grigio: si propone come il soggetto che intende difendere la «differenza»: nazionale, etnica, in prospettiva razziale. Tanto più in età pandemica, nella crisi delle democrazie sociali.
1938. Francamente razzisti. Le leggi razziali in Italia
Claudio Vercelli
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2018
pagine: 161
Settembre-novembre 1938: il regime fascista promulga le «leggi razziali» contro la minoranza ebraica. Sottoscritte dalla monarchia, applicate con solerzia dalla pubblica amministrazione, segnano la radicalizzazione del regime e stravolgono la vita di migliaia di italiani, contribuendo al loro sterminio. E tuttavia il significato di quei provvedimenti va oltre il genocidio che ne fu l'esito finale: la loro ragion d'essere riposava nella distruzione delle esistenze civili e sociali, nella stigmatizzazione, nella persecuzione di una parte degli italiani, ai quali venivano revocati i diritti di cittadinanza. Qui si trova il loro cuore pulsante. Un cuore nero e feroce, che questo libro descrive senza indulgenze, senza dare spazio ad alibi (come quello, spesso evocato, delle supposte concessioni al «camerata germanico») o ad attenuanti. Anzi, del razzismo di Stato il libro ricostruisce il progetto politico e i precedenti ideologici, chiarendo, una volta per tutte, che la discriminazione (spesso l'assassinio) di migliaia di donne e uomini indifesi si alimentò della volontaria compartecipazione di un gran numero di corresponsabili. Senza di loro, ben poco si sarebbe potuto fare. E una parte dell'Italia, non solo quella fascista, vi concorse in maniera diretta o indiretta.
Breve storia dello Stato di Israele (1948-2008)
Claudio Vercelli
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2008
pagine: 166
La comprensione delle dinamiche politiche, sociali, economiche e culturali che sono parte attiva nell'evoluzione del Medio Oriente contemporaneo richiede lo studio della storia di quanti ne sono protagonisti. Lo Stato d'Israele ha costituito, fin dalle sua nascita, un soggetto di primaria rilevanza nella definizione dei mutevoli equilibri del quadro regionale. Tuttavia, scarsa è la conoscenza che si ha delle vicende che sono alla sua origine, nel 1948, e dei successivi sviluppi, fino ai giorni nostri. La fisionomia culturale propria del paese, la sua mutevole composizione sociale, la storia politica ma anche l'evoluzione dell'economia nazionale sono frequentemente omesse nella formulazione di un giudizio sul suo ruolo, soprattutto in rapporto al perdurante confronto con i palestinesi. Intenzione di queste pagine è quindi quella di focalizzare l'attenzione dei lettori sulle peculiarità dello Stato e sulle specificità della società israeliana, offrendo alcune sintetiche chiavi di lettura a beneficio di quanti vogliano meglio coglierne il suo ruolo partendo dalla definizione della sua natura storica.
Triangoli viola. Le persecuzioni e la deportazione dei testimoni di Geova nei Lager nazisti
Claudio Vercelli
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2012
pagine: 181
Conosciuti nei Lager come "triangoli viola" per via del segno di riconoscimento che gli era imposto, i testimoni di Geova condivisero con gli altri prigionieri la tragedia della detenzione nei luoghi di annientamento. Confessione cristiana presente nel continente europeo già alla fine dell'Ottocento e diffusasi in Germania con l'inizio del secolo successivo, i testimoni di Geova furono duramente perseguitati negli anni del Terzo Reich. Benché costituissero una minoranza religiosa estranea alla politica il loro pervicace rifiuto di accettare le imposizioni del regime hitleriano ne determinò il destino di vittime della violenza degli apparati repressivi nazisti, fino alla deportazione nei campi di concentramento. La loro storia, oltre a testimoniare della forza dei convincimenti interiori, è parte della più generale vicenda delle opposizioni e delle resistenze civili che accompagnarono gli anni cupi del totalitarismo nazionalsocialista.
Antisemitismo, islamofobia e razzismo. Rappresentazioni, immaginari e pratiche nella società italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 192
Nel volume vengono discussi i caratteri sociali e storici del razzismo con un'attenzione particolare al dibattito intorno alle vecchie e nuove forme con cui esso si è manifestato all'interno delle società occidentali. Attraverso il contributo di riconosciuti studiosi internazionali viene evidenziato come sia fuorviante parlare di razzismo al singolare, in quanto fenomeno che si caratterizza per una sorta di unicità socio-storica, e di come divenga necessario ai fini della ricerca teorica ed empirica definire il razzismo al plurale. Sulla base di questo indirizzo analitico sono introdotti i temi salienti dell'antisemitismo e dell'islamofobia quali esempi di razzismi che implicano una riflessione volta a delineare le diverse e/o simili, caratteristiche, rappresentazioni, immagini, mediante le quali prendono corpo storicamente e sociologicamente nella società europea e, specificatamente, nella società italiana.

