Libri di Claudio Visani
Gli intrighi di una repubblica. San Marino e Romagna. Ottant'anni di storia raccontata dai protagonisti
Claudio Visani
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2012
pagine: 204
Oggi fa sorridere solo pensarlo, ma tra il 1945 e il 1957 San Marino fu l'avamposto del comunismo in Occidente e uno dei simboli della guerra fredda. Per difendere il governo dei "rossi", scesero in campo Calamandrei, Togliatti, perfino Ho Chi Minh. Per abbatterlo, si mobilitarono la Dc di Fanfani e il governo italiano, con l'appoggio degli Stati Uniti d'America. La battaglia politico-ideologica assunse toni accesi, fino a culminare nei fatti di Rovereta, episodio al limite del golpe in cui indebitamente l'Italia si affrettò a riconoscere il governo provvisorio democristiano sammarinese, inviando carabinieri e blindati a difenderlo. Accanto a queste vicende, il libro racconta numerose altre storie, più o meno note: quella della ferrovia meno longeva del mondo, la Rimini-San Marino che visse solo dodici anni; la generosità alla Schindler's list del tedesco "buono", Gerhard Richard Gumpert che tenne la Wehrmacht e la guerra fuori dal Titano; l'avventura di Eugenio Montale costretto a fare lo spallone per ritirare un premio durante la "guerra del casinò"; il tragicomico ritorno della salma del duce a Predappio; fino alla singolare saga della radio-televisione di Stato, che apre le porte agli scandali del "paradiso fiscale" e della San Marino di oggi.
L'ultima tragica cascina. La guerra dei contadini nella battaglia partigiana di Fiesso e Vigorso
Claudio Visani
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Loggione
anno edizione: 2024
pagine: 158
Dell'eccidio di Fiesso e Vigorso del 21 e 22 ottobre 1944 si conosceva il contesto, la sequenza degli eventi, il tragico bilancio – almeno otto partigiani caduti in battaglia, altri otto catturati e fucilati, una famiglia di sette contadini innocenti sterminata – ma non le storie delle vittime e dei protagonisti di quella che è stata una delle più cruente azioni nazifasciste nel bolognese. Perché poi i partigiani del Distaccamento “Elio Pasquali” della Quarta Brigata “Venturoli” fossero lì, in quell'ultima tragica cascina, la notte che scattò l'annunciato rastrellamento tedesco, non è mai stato del tutto chiarito. Sulla vicenda permaneva un velo di mistero e di reticenza. Enrico, insegnante in crisi post separazione che si è trasferito da Reggio Emilia a Bologna e ora insegna alle medie di Castenaso, convince l'amica Laura, ricercatrice precaria su cui ha anche altre mire, a ricostruire quella brutta vicenda coinvolgendo nel progetto di recupero della memoria anche i suoi studenti. Insieme trovano tre testimoni ancora viventi di quei drammatici giorni e l'intervista in una musicassetta dimenticata a Chiara Poluzzi, unica sopravvissuta alla mattanza della famiglia Maccagnani. Ricostruiscono le storie di chi quella notte era nella cascina del podere Mazzacavallo e di tutte le vittime. Scoprono un'altra strage evitata per un soffio – quella della famiglia Vanti - grazie all'intervento di un “tedesco buono” amico dei partigiani, il maresciallo Muller che dirigeva il polverificio Baschieri e Pellagri, la più grande fabbrica della zona. Recuperano all'Istituto Parri testimonianze, documenti e registrazioni audio che permettono di disegnare uno scenario più completo e veritiero su quel che accadde.
Il presidente di luna nera
Claudio Visani
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2021
pagine: 217
Mauro Dall'Osso è un figlio delle periferie con poca voglia di studiare e lavorare, e con un'attrazione fatale per le donne. Per sfuggire al destino degli ultimi si butta in politica, in un'Italia dominata da improbabili leader e ormai governata dai social. Grazie alla sua spregiudicatezza e all'abilità nell'uso del web riesce a emergere e a diventare la stella più brillante del firmamento politico italiano, mentre il mondo, sconvolto dalla pandemia, dai cambiamenti climatici e dalla crisi, precipita verso la "Terza guerra mondiale a pezzetti". Sarà questo il momento di una inaspettata svolta etica che porterà Dall'Osso a rompere i vecchi schemi per tentare di cambiare radicalmente il Paese. Una trasformazione che farà di lui il fastidioso granello di sabbia da rimuovere per non inceppare l'ingranaggio che governa il sistema. Un romanzo che analizza gli anni bui che stiamo vivendo e prospetta un futuro inquietante tutt'altro che improbabile.
L'eccidio dei martiri senza nome. La strage dimenticata di Casale di Brisighella: storia, testimonianze e verità nascoste
Claudio Visani
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2018
pagine: 141
Estate 1944, Appennino faentino. È il periodo più terribile della guerra. La lotta contro l'occupazione tedesca si acuisce, appoggiata dalla popolazione. I nazifascisti rispondono con le stragi più efferate: Sant'Anna di Stazzema, Marzabotto, Tavolicci, Crespino. Sulla statale "Brisighellese", in località Casale, c'è un attentato partigiano: un ufficiale della Wehrmacht rimane ucciso. Scatta la rappresaglia con incendi, rastrellamenti e una trentina di anziani contadini arrestati nelle valli circostanti. I capi del fascio locale indicano cinque "traditori" eccellenti da fucilare. Davanti al plotone di esecuzione finiscono invece cinque giovani detenuti nel carcere delle SS di Forlì, etichettati come "ribelli comunisti". Solo due avranno un nome: un giovane invalido di Forlì e un padre di famiglia di Prato, entrambi estranei alla Resistenza. Le altre tre vittime, settantaquattro anni dopo, sono ancora ignote, mentre dell'eccidio si è persa a lungo la memoria. Questo libro riporta alla luce quella strage dimenticata, ricostruendo attraverso documenti e testimonianze inedite il terrore di quei giorni e le storie delle due vittime note e delle loro famiglie.
La ragazza ribelle. Annunziata. Verità, storia, amori e guerra di una sopravvissuta alla fucilazione fascista
Claudio Visani
Libro: Libro in brossura
editore: Carta Bianca (Faenza)
anno edizione: 2019
pagine: 128
Se la vita reale fosse un romanzo o un film, quella di questa ragazza, Nunziatina, diciottenne nel 1944, si potrebbe intitolare "La donna che visse due volte". Ma la vicenda di Nunziatina è stata straordinariamente reale, con la sua bella dose di violenza brutale e di assurda ferocia subita dagli aguzzini, ma anche di rocambolesca e quasi miracolosa sopravvivenza sotto la catasta dei compagni fucilati, mentre venivano finiti con il colpo di grazia. Ed è una storia tutta inscritta dentro il corso dell'antifascismo e della Resistenza faentina nel periodo, breve ma che non finiva mai, che va dal 23 settembre del 1943 (nascita della Repubblica di Salò) al 17 dicembre 1944 (giorno della liberazione di Faenza). Quattordici mesi in cui un regime ormai morente incrudisce i propri comportamenti e sfoga, non solo sui combattenti antifascisti ma anche su civili inermi, tutta la frustrazione e la cattiveria delle cosiddette Brigate Nere e dei loro protettori nazisti. Li guida, a Faenza Raffaele Raffaeli, insieme con un pugno di anime nere, ceffi della peggior specie, inaugura un regime del terrore il cui centro logistico è Villa San Prospero lì si svolgono processi sommari e torture.