Libri di Cristiano Pesci

Questo libro nasce dalla necessità che ho ravvisato di colmare un vuoto d'informazione in merito ad un piccolo evento che interessò Quintodecimo durante gli anni dell'unificazione nazionale italiana misconosciuto ai più. Seppur di modestissimo rilievo nella storia repubblicana, mi è sembrato che il fatto fosse degno d'accurata indagine storica al pari di tanti altri di maggiore notorietà per il grande pubblico; ne è nata così una opera narrativa simile ad un romanzo storico, un misto di molta storia e poca invenzione, dove ho cercato di ricostruire l'ambiente della vicenda più fedelmente, nelle sue caratteristiche sociali e culturali, a quello reale.

Il discorso "Quintodecimo" non poteva non proseguire con uno studio sul nostro ufficio postale. Nei suoi quasi cento anni di vita l'agenzia postale ha contribuito a costruire quel senso di appartenenza della nostra comunità al pari delle figure sacerdotali, dei gruppi sportivi e di tutte quelle occasioni di gioia o di dolore che hanno visto coinvolto il nostro antico borgo. La ricerca di notizie sull'ufficio postale mi ha portato a rintracciare i vecchi dipendenti e ad interrogarli, a cercare la cancelleria che lì si usava, a sfogliare pagine polverose di vecchi registri. Ho cercato di vivere e respirare l'aria ed i sentimenti che generazioni di compaesani hanno vissuto magari con una lettera dal fronte o un pacco da oltreoceano. Ancora una volta "Quintodecimo" mi ha affascinato ed in questo spaccato della sua storia mi sono perso ed inebriato. Spero, in queste poche pagine, proviate anche voi la stessa emozione.

Questa ricerca ha avuto origine da una chiacchierata con la compaesana Elsa Mancini, anch'essa appassionata di storia Quintodecimana. Lo scambio di vedute comuni ha visto nascere così l'idea di far emergere dall'oblio tutte le istituzioni religiose paesane di farle conoscere ai più giovani e di farle rivivere nelle parole e nei ricordi dei più anziani. Ne è venuta fuori un opera viva, in cui gli ultimi testimoni sono ancora tra noi, il materiale citato è a nostra disposizione, può essere visionato ed ulteriormente studiato, le persone reinterrogate per nuovi ricordi. Cinque anni di appassionati ricerche. Poi l'imprevisto, ciò che mai avresti immaginato. La terra trema, ti sbalza da letto, il buio, le grida, il pianto. È la sequenza sismica del 2016. Ultimo, tra mille questioni ben più serie, si pone il problema di questa ricerca, del materiale qui descritto e catalogato. Fortunatamente nulla è andato perso ma tanto materiale è al momento "fuori paese" o si trova in locali inagibili. Poi la scelta di andare avanti di rendere il doveroso omaggio a quelle voci narranti che tanto mi hanno dato in questi anni. A loro va il mio umile grazie perché a loro così tanto devo.

La vasta superficie comunale di Acquasanta Terme appartiene indubbiamente alla montagna e di essa condivide il connotato più tipico e distintivo: il frazionamento del territorio. Infatti la morfologia, l'altitudine e l'esposizione frantumano la montagna in porzioni territoriali dotate di diverso grado di accessibilità, di diversa attitudine alle coltivazioni ed allo sfruttamento delle sue risorse siano esse del sottosuolo o boschive.