Libri di Cristina Contilli
Cenno storico della invasione dei liberali in Sapri del 1857
Gaetano Fischetti
Libro: Libro in brossura
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2025
Nato a Napoli nel 1815 e deceduto a Taranto nel 1879, Gaetano Fischetti era giudice del comprensorio di Vibonati quando Carlo Pisacane sbarcò a Sapri con i suoi “volontari” e quindi fu il primo ad affrontare e contrastare tale tentativo insurrezionale. Rimasto in silenzio per vent’anni, relativamente al ruolo svolto nel 1857, Fischetti venne stimolato a parlare dal processo intentato da Nicotera contro La Gazzetta d’Italia e il suo direttore che lo avevano accusato di essere non l’eroe, ma il delatore dell’impresa di Sapri. Questo libro che viene ripubblicato, per la prima volta dopo l’edizione del 1877, è quindi una testimonianza tardiva, ma di prima mano, sulla spedizione di Pisacane. Un documento ricco di dettagli e di notizie poco conosciute sullo svolgimento dei fatti del 1857. Introduzione di Cristina Contilli.
Dalla prigionia nello Spielberg al ritorno alla vita
Cristina Contilli
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 56
Edizione delle lettere inedite, per un progetto di dottorato, scritte da Silvio Pellico tra il 1830 e il 1853. L'autrice si è inoltre occupata delle poesie autobiografiche del Pellico, sia edite sia inedite. Lavorando su queste due fonti ha avuto la possibilità di conoscere amicizie, amori, progetti letterari e ideali politici di uno scrittore che ha vissuto in modo lucido e consapevole le lotte risorgimentali. Cristina Contilli ha scelto quindi di scrivere la sua biografia, trasformando lettere, poesie, testimonianze degli amici, in un dialogo tra lo scrittore e le persone che hanno attraversato la sua vita. La sua biografia, intitolata Le passioni di Silvio Pellico: amicizia, amore e scrittura nella vita di un poeta dell'Ottocento, pubblicata dalle Edizioni Carta e Penna di Torino, è arrivata in due anni alla terza edizione. Il buon riscontro ottenuto ha stimolato l'autrice a proseguire nel lavoro di ricerca e ad approfondire anche la vita degli altri ex detenuti dello Spielberg. Da queste ricerche è nata questa ricostruzione, in cui le vicende di Silvio Pellico si intrecciano a quelle degli amici che hanno vissuto le sue stesse sofferenze e che, come lui, dopo la liberazione, hanno lottato per "tornare alla vita."

