Libri di Cristina Raddavero
Lungo l’argine aperto
Valeria Borsa
Libro
editore: Collezione Letteraria
anno edizione: 2020
pagine: 64
"L'incerto stare di febbraio di Valeria Borsa apre la nuova raccolta a favore di un equilibrio cercato con ostinazione, con tenacia perseguito nella versificazione ove enjambement, allitterazioni, metafore, personificazioni se da un lato sono le linee fondative di un impianto lirico in grado di autosostenersi, dall'altro si misurano con contenuti ontologicamente privi di bilanciamento. Un equilibrio dato per perderlo, perduto per essere ritrovato e via via di seguito. Il titolo stesso modula la sonorità di un'ampiezza senza limiti (ciò che è aperto non è chiuso, rinserrato in alcunché) e fa leva allo stesso modo su un concetto preciso di confine, demarcazione incline a perimetrare ciò che per sua natura non è dato fare. Un'istanza “chiusa” accessoriata di dinamiche difensive destinate a sfociare nell'immenso. Non è forse un atto di liberazione e di profondo afflato l'immagine dei passi di Valeria che si sovrappongono a quelli del padre lungo l'argine del fiume?" (Dalla Prefazione di Cristina Raddavero)
La firma dell'acqua
Cristina Raddavero
Libro
editore: Collezione Letteraria
anno edizione: 2020
pagine: 52
Esce, per Puntoacapo editrice, "La firma dell’acqua", di Cristina Raddavero, autrice “di confine” per origini e materialità espressiva. È luogo limite e di contrasti, infatti, la Val Borbera, da cui Cristina trae origine e forza per la costruzione di una lingua dolce e radicata al suolo, potente sul piano evocativo. Tale particolarità, specifica della poetica di un’autrice polivalente e mai uguale a se stessa, viene nutrita da un ulteriore margine, quello ligure, terra di adozione emotiva che porta in sé una linearità di orizzonte capace di dare respiro e consistenza a una ricerca espressiva sempre ispirata e coerente. Poesia “di crinale”, insomma, fatta per raccontare storie nella rarefazione dell’aria e della matrice corporea, da un lato; poesia “di erosione”, conquista di spazio per necessità di vita, dall’altro. Nasce così il “paesaggio etico” di Cristina: luogo orizzontale di sale e falesie, eroso come gli ossi di seppia ma bisognoso di margini reali, vivi, verticali, nella pienezza materiale delle strade, dei pendii, dei binari, quasi a delimitare, contenere idee e respiri. (Dalla Prefazione di Ivan Fedeli)
Autra da chi
Cristina Raddavero
Libro
editore: Audax
anno edizione: 2016
pagine: 68
Chi e cosa lega una giornalista dei nostri tempi a un'aspirante copista del IX secolo? Un racconto breve, ma intenso, su ciò che di più inafferrabile vi sia per l'uomo costantemente teso alla loro ricerca: la bellezza e l'amore intesi alla maniera platonica nella loro suprema valenza di ideali. A fare da sfondo alla vicenda, il percorso conosciuto come Il giro delle dodici fontane nella cornice suggestiva dei boschi dell'Appennino ligure-piemontese. Un incontro si rivelerà decisivo per le due protagoniste annullando ogni sorta di distanza spazio-temporale. Che si tratti dell'attimo immenso di nietzschiana memoria? Dove la vita lambisce la morte, l'azione la contemplazione? Il moto la quiete? E non saranno forse il profondo dolore e la gioia sublime i veri tragici affetti della vita non soltanto delle due donne, ma di ogni uomo che si interroghi sulla potenza dei sentimenti? Su ciò che amore e bellezza sanno scardinare nel profondo di ognuno di noi?