Libri di D. Di Cesare
I «quaderni neri» di Heidegger
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 263
Questo volume è il primo in Italia sui "Quaderni neri" di Heidegger. I nomi più significativi della filosofia continentale, i più importanti studiosi di Heidegger, da Peter Sloterdijk a Gianni Vattimo, da Holger Zaborowski a Peter Trawny, da Alessandra Iadicicco a Gérad Bensussan, prendono qui posizione sui complessi e delicati interrogativi sollevati da questa opera postuma. I Quaderni neri non sono stati una pietra tombale sul pensiero di Heidegger. Si è verificato piuttosto il contrario: attraverso i Quaderni neri Heidegger è stato il protagonista di un dibattito che ha varcato i confini dell'accademia e si è esteso al mondo della cultura, coinvolgendo un pubblico sempre più vasto. Il che è inconsueto per gli inediti di un filosofo. L'enorme risonanza dimostra che l'interesse non ha nulla di antiquario. Se la pubblicazione è seguita in tutto il mondo con curiosità, partecipazione, trasporto, è perché questi temi toccano la sensibilità e l'intelligenza di molti. Ma il dibattito è solo all'inizio e questo volume contribuirà, di certo, a svilupparlo e approfondirlo.
Il tempo dell'esilio
Shmuel Trigano
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2010
pagine: 95
La nuova condizione umana nel mondo globalizzato appare sempre più quella dell'esilio. La tesi originale, sostenuta da Trigano, è che l'esilio non sia una mera fatalità subita e non possa più essere visto nei termini negativi di un semplice sradicamento. L'uomo crede di avere radici, così come è convinto di appartenersi, di far corpo con il proprio mondo. L'esilio rompe questa relazione di identità dell'individuo con il suo ambiente: è la frattura che determina la perdita della terra, la scomparsa dei riferimenti quotidiani, la rovina delle abitudini. Ma è anche la possibilità di vedere la condizione umana in modo nuovo, come una libertà creatrice che affranca dal determinismo della terra e apre la via del ritorno. Attraverso una sorta di percorso autobiografico Trigano ripercorre le tappe dell'esilio che, come insegnano le fonti ebraiche alle quali attinge, è un cammino non verso il passato dell'origine, ma verso una nuova modalità di convivere nel futuro.
Caro professor Heidegger
Hans Georg Gadamer
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2000
pagine: 96
Torah e filosofia. Percorsi del pensiero ebraico
Libro
editore: Giuntina
anno edizione: 1995
pagine: 131
Storia della filosofia del linguaggio
Eugenio Coseriu
Libro: Copertina morbida
editore: Carocci
anno edizione: 2010
pagine: 443
La "Storia della filosofia del linguaggio" -forse il libro più famoso di Coseriu - è il risultato di una serie di lezioni tenute a più riprese, a partire dal 1968. Più che una storia, è un grande dialogo con i filosofi da cui si delinea la sua riflessione. Dopo una parte introduttiva volta a legittimare, sui sentieri di Heidegger, ma anche di Humboldt e di Hegel, la domanda filosofica sul linguaggio, Coseriu accompagna il lettore in una esplorazione affascinante che comincia nella Grecia di Platone. I capitoli su Aristotele, su Leibniz e su Vico sono senza dubbio i momenti culminanti; celebre è la critica a Chomsky.
Il senso del comprendere. Contributi alla filosofia ermeneutica
Günter Figal
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2007
pagine: 178
"Se l'ermeneutica filosofica è una nota a piè di pagina di Platone, felicemente indovinata, diventa allora chiaro una volta per tutte che non si tratta di una disciplina specifica dedicata ad un ambito di oggetti limitato. L'ermeneutica filosofica è in realtà filosofia ermeneutica. Contrariamente alle diverse varietà di 'pensiero postmetafisico', l'ermeneutica non incontra alcuna difficoltà con la tradizione risalente a Platone ed anzi, ne è debitrice e vorrebbe proseguirla. Il che non può avvenire attraverso una conservazione museale e neppure attraverso una restaurazione annunciata con "pathos" fondativo, bensì soltanto nel voler-comprendere, nel dire nuovamente e, in modo diverso, qualcosa che solo in questo modo appare identico. La filosofia ermeneutica vuole trattare il senso del comprendere e corrispondervi ".
Linguaggio
Hans Georg Gadamer
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2005
pagine: 240
"Questa raccolta di dodici saggi, dal 1968 al 1998, contribuisce a dare una risposta offrendo un'ampia prospettiva dei temi che, intorno alla questione centrale della filosofia del Novecento, Gadamer affronta fino agli ultimi anni, dai limiti del linguaggio alla diversità delle lingue, dal primato dell'ascolto alla corporeità della voce, dal linguaggio della metafisica al confronto tra parola e immagine, dal nesso tra rituale e linguaggio fino al gioco linguistico. Ma sarà il lettore a decidere se ci sia qui una radicalizzazione dell'ontologia universale del linguaggio oppure un ripensamento critico". (Dall'Introduzione di Donatella Di Cesare)
Il linguaggio. Sul tragico
Karl Jaspers
Libro
editore: Lampi di Stampa
anno edizione: 2000
pagine: 256
Il volume propone due saggi di Karl Jaspers, inizialmente compresi nell'opera 'Von der Wahrheit'. Dal riconoscimento del "vincolo che lega al linguaggio il nostro pensare e quindi il nostro filosofare", Jaspers viene elaborando la propria filosofia del linguaggio in un confronto serrato con Heidegger e in una ferma e netta opposizione alla filosofia analitica. Alla base di questa elaborazione vi è la ripresa di temi sviluppati nella tradizione della filosofia del linguaggio dall'antichità fino a Humboldt e a Nietzsche. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Guida (Micromegas 35) ISBN 88-7835-146-6
La scienza nuova dei segni antichi. La sematologia di Vico
Jurgen Trabant
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 1996
pagine: 246
Spesso e volentieri i filosofi (come Croce a suo tempo, e Derrida da ultimo) hanno assunto Vico come patrono della propria filosofia. In questo volume Trabant rivendica il ruolo anticipatore di Vico per quanto riguarda un'altra disciplina, la sematologia, ossia la scienza dei segni, e l'influenza da lui esercitata sul pensiero di Hobbes, Condillac, Herder, Humboldt, altri filosofi che hanno dato un contributo decisivo alla sematologia.