Libri di Daniele Fontana
Grazie, grande! Libro aperto di Davide Barbarini
Daniele Fontana
Libro: Libro in brossura
editore: Antea
anno edizione: 2012
pagine: 214
Diciotto anni che hanno il sapore dell'intensità di una lunga vita e la gioiosa leggerezza di una risata tra amici. Nella quotidianità di un'adolescente come tanti dell'hinterland milanese, per lui c'è un motivo profondo che lega tutto, sempre, anche quando la tragedia della malattia entra dalla porta e che lo fa "grande". Partendo da una folta raccolta di testimonianze e dal ricordo personale, l'autore presenta a brevi pennellate la storia di Davide Barbarini con un linguaggio parlato e giovanile.
Rumori dal passato
Daniele Fontana
Libro: Libro in brossura
editore: BooksprintEdizioni
anno edizione: 2011
pagine: 76
Ars e il suo curato. Un povero ricco di Dio
Daniele Fontana
Libro
editore: Apostolato della Preghiera
anno edizione: 2009
"Libro scorrevole, bello, profondo e devoto (non devozionistico). La figura del Santo emerge nella sua semplicità e profondità. L'autore ha saputo vagliare le fonti storiche e ha descritto la vita nelle sue caratteristiche essenziali. Il testo è molto utile per quest'Anno Sacerdotale, soprattutto per coloro che desiderano leggere un'opera non troppo estesa. La brevità del libro non va a discapito del suo contenuto". (Michele G. D'Agostino)
Roberto Bellarmino. Dotto e santo
Daniele Fontana
Libro
editore: Apostolato della Preghiera
anno edizione: 2009
pagine: 80
San Roberto Bellarmino nacque nel 1542 a Montepulciano in Toscana. Entrò nella Compagnia di Gesù a Roma. Ordinato sacerdote, tenne celebri dispute in difesa della fede cattolica e insegnò teologia nel Collegio Romano. Eletto cardinale e nominato vescovo di Capua, contribuì con la sua attività presso le Congregazioni romane alla soluzione di spinosi problemi. Morì a Roma il 17 settembre 1621. Alla morte fu deposto nella cripta della casa professa e, dopo un anno, nel sepolcro nel quale era stato il corpo di S. Ignazio. Il corpo si venera dal 1923 nella terza cappella di destra di S. Ignazio di Loyola a Campo Marzio. Le ossa ricomposte, legate con fili d'argento, ricoperte da abiti cardinalizi, il volto e le mani ricoperti d'argento,sono visibili sotto l'altare a lui dedicato. L'eroicità delle sue virtù furono decretate nel 1920, dopo tre anni si ebbe la sua beatificazione; fu canonizzato il 29 giugno del 1930 e dichiarato Dottore della Chiesa Universale il 17 settembre 1931. La figura del Santo viene presentata dall'autore nella sua vita e nella sua santità perché possa essere di stimolo a tutti coloro che desiderano farsi santi ispirandosi al suo esempio. Vengono delineati i tratti essenziali nelle tappe della sua vita, da Montepulciano a Roma, da gesuita a cardinale, da predicatore in Belgio a professore di controversie in Roma, da buon pastore a Capua a direttore di anime nel Collegio Romano e nel vasto mondo religioso e politico di tutta Europa.