Libri di Daniele La Corte
Il ritorno di Pricò
Daniele La Corte
Libro: Libro in brossura
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2020
pagine: 288
Italia, anni Settanta: Pricò Rutelli è un giovane uomo, giornalista di professione. Abita nel Ponente ligure. Ancora scapolo (o single, come si direbbe oggi). Il giornale è la sua vita. E c'è un motivo preciso. Pricò ha un passato: nato in Italia, non ha mai conosciuto il padre, partigiano ammazzato dai tedeschi durante il processo di Liberazione prima che Pricò stesso nascesse. Daniele La Corte ancora una volta interroga il processo resistenziale, e stavolta lo fa a partire dalla retrospettiva sugli anni Settanta, cogliendo anche le sfumature dei destini di due Pesi come Italia e Argentina: per affondare la sua indagine giornalistica a ritroso. Questa volta, la storia è spezzata, franta in tantissimi rivoli, in vicende che hanno un comune destino, quello della lotta per la Libertà. Pricò, a tratti alter ego dell'Autore stesso, è un giovane innamorato delle belle auto, delle donne che incontra, degli ideali più puri che possano albergare in chi cerca sempre qualcosa. Ed è sempre al servizio degli altri.
Il coraggio di Cion. La vera storia del partigiano Silvio Bonfante
Daniele La Corte
Libro: Libro rilegato
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2016
pagine: 192
Silvio Bonfante, nato nel 1921, ha legato la sua vita all’esperienza partigiana, vissuta interamente nei territori del Ponente ligure. Nome di battaglia: Cion, Chiodo. Fu il capo della Volante, la squadra di "ribelli" votata alle incursioni celeri, esperta nella guerriglia mordi e fuggi.
Tradito
Daniele La Corte
Libro: Libro rilegato
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2023
pagine: 278
Un'altra storia esce dall'oblio e il romanzo aiuta, ancora una volta, a riportare in superficie fatti veramente accaduti. Don Giacomo Bonavia, protagonista di questo libro, è il parroco di Villanova d'Albenga, località a una manciata di chilometri dalla costa ligure di ponente. Insieme ad altri preti è un "ribelle" in nome della libertà. Detesta qualsiasi forma di violenza rifiutando l'uso delle armi anche nei momenti più drammatici. È la seconda guerra mondiale. fascisti e tedeschi seminano odio e sangue. Don Bonavia diventa mediatore per ottenere la liberazione di un dirigente della Totd in cambio di due prigionieri partigiani. Un'impresa difficile e pericolosa che vedrà il tradimento di un presunto resistente e il conseguente arresto del parroco. Nella "casa del terrore" di Albenga per venti giorni verrà interrogato e torturato. Una donna, Maria, cercherà di aiutarlo, ma gli eventi non saranno dalla sua parte. Tanti preti "ribelli" da una parte all'altra della barricata. Parroci con i partigiani e altri con i fascisti. Dalla Liguria al Piemonte una Resistenza partigiana fatta anche di contrapposizioni forti che questo nuovo lavoro di Daniele la Corte, riporta alla luce in tutta la sua drammatica realtà.
Il boia e la contessa
Daniele La Corte
Libro: Libro in brossura
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2022
pagine: 240
Silvia Ceirano, figlia dell’imprenditore cuneese che ha dato origine all’avventura automobilistica in Italia poi inglobata nella FIAT, diventa contessa di Villafranca-Soissons sposando a soli diciotto anni Eugenio di Carignano, un Savoia di seconda fascia. La storia si concentra per gran parte nel periodo compreso fra l’8 settembre 1944 e il 25 aprile 1945 sviluppandosi tra Torino e Alassio, dove la brillante contessa continua a dare feste, nel suo dorato mondo pur nel disastro della guerra. La sua vita, fra champagne e serate eccitanti, culmina quando inizia una relazione con il capitano nazista Gerhard Dosse, che andrà a vivere con lei, a Villa Ceirano. Lì vicino, ad Albenga, echeggiano le urla dei civili torturati dai tedeschi, aiutati da un italiano, un sadico chiamato il ‘Boia’. Poi, tutto precipita…
La casa di Geppe... un percorso nella resistenza
Daniele La Corte
Libro: Copertina rigida
editore: Privitera Editore
anno edizione: 2015
pagine: 344
La Casa di Geppe rappresenta, in allegoria, un periodo oscuro della nostra Storia, è simbolo di dolore e di esclusione. Nel corso del romanzo si trasforma in laboratorio di riscatto e inclusione. Geppe, contadino povero e ignaro, è coinvolto da eventi più grandi di lui. Ne prende coscienza con un percorso faticoso, diventando diverso e riscoprendosi, a sorpresa, protagonista. La vicenda si svolge nel periodo vitale e vertiginoso, aspro e complicato, della Resistenza. Su una trama di fantasia, tra continui colpi di scena, s'inseriscono flashback di personaggi reali e straordinari, di tragedie lontane che si ripetono, terribilmente uguali, anche oggi. Tempre di uomini come Galimberti, Siccardi, Chabas. Il "Principessa Mafalda" che cola a picco davanti alle coste del Brasile. L'esodo di migliaia di ebrei che fuggono tra neve e gelo. Un mistero che resta senza risposta. Dal romanzo emerge una Resistenza come fenomeno variegato. Prefazione di Giancarlo Caselli.