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Libri di David Armitage

Guerre civili. Una storia attraverso le idee

David Armitage

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2017

pagine: 247

Che cos'è una guerra civile? Tutti noi pensiamo di saperlo, quando ce ne troviamo una di fronte. In realtà, le idee a proposito di cosa essa sia, e cosa non sia, hanno una storia lunga e dibattuta. Quando si parla di guerre le parole stesse vengono brandite come armi, e nessuna forma di guerra è più controversa, anche sul piano linguistico, della guerra civile. In questo campo infatti ogni definizione comporta un atto eminentemente politico: l'applicazione dell'espressione «guerra civile» a un conflitto spesso dipende dal fatto di essere un governante o un ribelle, il vincitore o il vinto, un nativo o uno straniero. L'uso stesso del termine «civile», dunque, fa parte del conflitto: può determinarne l'esito, a seconda che altre nazioni scelgano di intervenire o decidano di starne fuori. In questo libro, David Armitage, uno dei più eminenti storici americani, ripercorre la forma meno compresa e più controversa di violenza umana organizzata dall'antica Roma fino ai giorni nostri, passando per il Rinascimento, le rivoluzioni settecentesche, la guerra civile americana e i drammatici conflitti che hanno scandito il Novecento. Dai Balcani al Ruanda, dall'Afghanistan all'Iraq, fino al recente drammatico caso della Siria, il conflitto civile sembra essere oggi più che mai tornato alla ribalta del nostro tempo. E all'interno dell'Occidente perfino la lotta politica «sembra sempre più una guerra civile condotta con altri mezzi». La prospettiva unitaria con cui questo libro guarda al fenomeno, indagandone le origini e le dinamiche nel lungo periodo, si rivela indispensabile, se si vuole provare a fare i conti con quello che appare un problema tragicamente attuale.
27,00 25,65

Manifesto per la storia. Il ruolo del passato nel mondo d'oggi

Jo Guldi, David Armitage

Libro

editore: Donzelli

anno edizione: 2016

pagine: 140

Qual è oggi il compito civile della storia? È ancora utile la riflessione sul passato per coloro che hanno la responsabilità di decidere il presente? E quale storia gli storici devono e possono raccontare? Perché è importante che lo facciano? Il libro prende le mosse da una dichiarazione di crisi delle discipline storiche nel mondo d'oggi. La verità è che l'orizzonte temporale che sostiene la nostra percezione del presente si è, negli ultimi decenni, inaridito e contratto. Gli stessi storici di mestiere hanno progressivamente ridotto l'arco di tempo da prendere in considerazione per le loro ricerche, appiattendolo sempre più sul «breve periodo». Ma il breve periodo finisce con l'essere l'anticamera del dimenticatoio della storia: una dimensione che lascia sempre più spazio all'egemonia - non sempre virtuosa - di altri punti di vista disciplinari, primi fra tutti quelli degli economisti e di altri scienziati sociali. Il fatto è che i grandi problemi del presente - la questione ambientale, il governo delle società complesse, la diseguaglianza dei redditi e delle opportunità su scala planetaria - non possono essere neanche pensati senza tener conto della profondità del passato.
22,00 20,90

La dichiarazione d'indipendenza

La dichiarazione d'indipendenza

David Armitage

Libro

editore: UTET

anno edizione: 2008

pagine: 192

La Dichiarazione d'indipendenza, attraverso un'originale e inedita prospettiva, getta nuova luce sulla Carta costituzionale americana analizzandola da un punto di vista più ampio. La Dichiarazione d'indipendenza non soltanto decreta l'ingresso dell'America sulla scena mondiale, ma segna anche l'affermazione di un testo-modello che verrà seguito da altri paesi. David Armitage prende in esame la Dichiarazione del 1776, intesa come documento politico e intellettuale e apre la sua analisi al contesto internazionale, dimostrando come il testo costituzionale americano sia stato scritto in un momento storico paradossalmente simile alla nostra epoca caratterizzata da un'accentuata globalizzazione. La lettura comparativa di più di cento dichiarazioni di indipendenza scritte dopo il 1776 ha permesso di mettere in evidenza l'influenza e il ruolo che la dichiarazione americana ha avuto nella creazione di un sistema di Stati sorti dopo gli imperi coloniali. La Dichiarazione d'indipendenza sottolinea come la Costituzione americana, nella quale si trova una chiara formulazione dei diritti umani, abbia esercitato una forte influenza su numerosi movimenti indipendentisti, da Haiti al Vietnam, dal Venezuela alla Rhodesia e dalla Cecoslovacchia a Israele. In una ricca appendice, infine, si possono leggere il testo della Dichiarazione d'indipendenza e di alcuni testi costituzionali che a essa si sono ispirati.
22,00

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