Libri di David Katz
Ma El Greco era davvero astigmatico?
David Katz
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2009
pagine: 144
Questo breve scritto, pubblicato nel 1914, si impegna in una serrata discussione: quanto conta in pittura l'occhio dell'artista? Potrebbe una persona con problemi alla vista dipingere? Katz prende ad esempio simbolo quello de El Greco, che avrebbe dipinto figure esangui a causa di una sua malformazione al bulbo oculare, per far orientare il lettore in un capitolo cruciale della storia del pensiero estetico: l'aspirazione a esibire i fondamenti biologici dell'esperienza artistica.
Epidemiologia, biostatica e medicina preventiva
James Jekel, David Katz, Joann Elmore
Libro: Libro in brossura
editore: Elsevier
anno edizione: 2009
pagine: 440
Nóah Anshel dell'altro mondo. Testo yiddish
David Katz
Libro
editore: Dante & Descartes
anno edizione: 2002
pagine: 45
La psicologia della forma
David Katz
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1992
pagine: 208
Il volume offre una valida introduzione ai problemi della psicologia della forma, alle ricerche e alle varie ipotesi che hanno accompagnato lo sviluppo degli studi sui processi della percezione, a partire dai fenomeni ottici. Katz analizza la Gestaltpsychologie in tutti i suoi campi di applicazione e nel suo significato generale metodologico e teoretico, indicandone da un lato i risultati positivi e il significato progressivo, e dall'altro sottolineando i problemi che restano ancora insoluti. Nella sua introduzione, Musatti confronta le posizioni di Katz con quelle degli altri studiosi che si sono occupati di psicologia della forma e delinea gli sviluppi della ricerca in Italia e all'estero.
Solid foundation. Il reggae raccontato dai suoi protagonisti
David Katz
Libro: Copertina morbida
editore: Stampa Alternativa
anno edizione: 2007
pagine: 495
A parlare in questo libro sono soprattutto i protagonisti della musica giamaicana: cantanti, musicisti, produttori, dj. Gli artefici di una vicenda che ha attraversato generazioni e stili diversi. Quello messo in scena da David Katz è un racconto corale, scandito da un ritmo inconfondibile e coinvolgente, proprio come quello del reggae. Un percorso aperto dallo ska, il suono, nato dall'incontro dinamico tra le tradizioni popolari dei Caraibi, lo swing del jazz e il rhytm 'n' blues che accompagnò nei primi anni '60 l'indipendenza della Giamaica dalla Gran Bretagna. Un genere, questo, profondamente legato alla gioia, all'orgoglio e alla speranza per il futuro propri di quei giorni. Qualche anno dopo sarà la volta del rocksteady, influenzato in maniera decisiva dal soul, e poi nei primi anni del decennio successivo del reggae. Grazie a un ambasciatore straordinario come Bob Marley, il reggae conquistò il grande pubblico internazionale del rock, aprendo anche la strada all'arrivo di quell'insieme di suoni, ritmi e tradizioni che oggi conosciamo come World Music. L'autore racconta e analizza quell'imponente patrimonio, non trascurando gli aspetti sociali, spirituali e politici che giocarono un ruolo decisivo nell'evoluzione e nel successo a qualsiasi latitudine del reggae. Le tante interviste raccolte da David Katz hanno il merito di ricostruire fedelmente e in presa diretta il ritratto completo di una musica che ha trasmesso e amplificato "il ritmo del cuore".