Libri di Dino Pesole
L'economia percepita. Dati, comunicazione e consenso nell'era digitale
Dino Pesole, Roberto Basso
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2019
pagine: 191
L'affermazione di Trump negli Stati Uniti, l'avanzare di partiti ostili al progetto europeo, la vittoria della Brexit, la nascita del primo governo dichiaratamente populista in Italia: nel volgere di soli due anni, il consenso dei cittadini nelle democrazie liberali si è spostato verso chi promette risposte semplicistiche e soluzioni immediate alle sfide di un mondo diventato sempre più complesso. Quale ruolo hanno giocato le politiche economiche in questo cambiamento? Nonostante i dati macroeconomici segnalino l'uscita dalla crisi, aumenta l'insoddisfazione dei cittadini. Come si spiega questo paradosso? Ha a che fare con il sensazionalismo dell'informazione e con il fiume di notizie false nei social media? Ma non dipenderà anche dal senso di ingiustizia determinato dall'aumento vertiginoso delle disuguaglianze? Un comunicatore istituzionale e un giornalista economico guidano il lettore attraverso una realtà articolata e in continuo cambiamento, con l'obiettivo di fissare alcuni punti fermi. Ripercorrono le trasformazioni della nostra epoca che hanno contribuito a disorientare i cittadini, indagano il fenomeno dell'insofferenza contro il sapere, il ruolo spesso ansiogeno dell'informazione, la difficoltà di affermare un modello di comunicazione basato su dati oggettivi, a fronte di una politica che accorcia sempre di più il proprio sguardo verso la prossima scadenza elettorale. Grazie a un'analisi dettagliata del cosiddetto ciclo della notizia, gli autori ricostruiscono l'impatto della disinformazione e delle fake news sull'opinione pubblica, ma anche quello delle false illusioni ingenerate da proposte economiche irrealizzabili, sebbene presentate in nome dell'interesse degli elettori.
Il sentiero stretto... e oltre. Conversazione con Dino Pesole
Pier Carlo Padoan, Dino Pesole
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 148
Al di là degli slogan e delle contrapposizioni spesso utili solo a fini mediatici, emerge con assoluta evidenza la necessità di comprendere i termini reali di problemi fondamentali che investono l'economia, la crescita del paese e il benessere dei cittadini. Debito, deficit, crisi bancarie, riforma dell'Unione europea, spread: questo libro indaga meccanismi e dinamiche politiche ed economiche con le quali ci confrontiamo ormai quotidianamente, attraverso una conversazione a tutto tondo, non priva di inediti retroscena, con uno dei protagonisti dell'economia e della politica italiana e internazionale degli ultimi anni. Un racconto franco e realistico delle vicende che hanno attraversato la scorsa legislatura, delle cose fatte e delle occasioni mancate, cui si accompagna un'analisi dettagliata delle misure messe in campo dal nuovo governo, con l'attenzione rivolta alle proposte e agli scenari futuri. Uno sguardo «dal di dentro» che sfata molti luoghi comuni e si concentra sul problema numero uno del nostro paese, la bassa crescita. Il sentiero imposto dal nostro elevato debito pubblico resta tale, ma si può e si deve andare oltre con una visione del futuro e con politiche adeguate.
Il salasso. Come non finire dissanguati dalle tasse. Cinque mosse per cambiare il fisco
Dino Pesole
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2012
pagine: 184
La pressione fiscale si avvia a raggiungere il livello record del 45.3% del PIL. È l'effetto della crisi e delle manovre di finanza pubblica approvate nel 2011 per evitare che l'Italia finisse nel baratro. In realtà i contribuenti fedeli sopportano un carico fiscale ben più elevato, a causa del persistente e intollerabile livello di evasione: tra i 120 e i 150 miliardi l'anno, secondo le più recenti stime. In tale contesto, la politica fiscale del governo Monti si è orientata verso un potenziamento degli strumenti repressivi, alcuni dei quali con notevole impatto mediatico come i blitz della Guardia di Finanza in località simboliche come Cortina. L'attività di repressione e di deterrenza è fondamentale ma non basta. Occorre puntare su un nuovo, diverso e più civile rapporto tra fisco e contribuenti, che conduca nel tempo ad aumentare il livello di quella che gli esperti definiscono la "tax compliance", l'adesione spontanea all'adempimento fiscale: è la strada maestra per recuperare gettito e riequilibrare un sistema fortemente disomogeneo e iniquo. L'autore, esperto di politica economica, propone un drastico cambio di marcia che investa prima di tutto l'amministrazione finanziaria. Semplicità, correttezza, trasparenza, tempestività: a questi quattro criteri base si dovrebbe affiancare il principio della premialità.