Libri di Domenico De Martino
Le pale dantesche degli antichi Accademici della Crusca (secoli XVI-XVIII)
Libro: Libro in brossura
editore: Accademia della Crusca
anno edizione: 2021
pagine: 48
Il volume presenta e illustra le 36 antiche pale accademiche (secoli XVI-XVIII) il cui motto è tratto dalla "Commedia". Le pale dipinte, di cui si offre la riproduzione, affiancata da altre testimonianze iconografiche, sono descritte facendo ricorso a informazioni ricavate da manoscritti d'archivio; vengono inoltre precisati i riferimenti ai contesti danteschi. Il lavoro è nato a corredo della mostra "«Della nostra favella questo divin poema è la miglior parte». Dante e la Crusca", allestita in occasione delle celebrazioni del VII centenario della morte di Dante (2021), con l'intento di documentare le tappe fondamentali dell'intenso e costante rapporto dell'Accademia con l'opera dantesca: lo dimostra anche il fatto che circa un quarto delle pale hanno un motto tratto dalla "Commedia". Insieme al nome accademico e a un'immagine dipinta su una pala da mugnaio, il motto formava l'"impresa" che, nel suo insieme, precisava l'"intenzione" e l'attitudine dell'accademico rispetto al progetto complessivo dell'Accademia. Separata dal contesto originale, l'espressione trovava rilievo e al tempo stesso acquistava un nuovo significato in una complessa relazione concettuale con la parte iconica.
«Significar per verba». Laboratorio dantesco. Atti del convegno Università di Udine (Udine, 22-23 ottobre 2015)
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2018
pagine: 296
Il convegno tenutosi a Udine sotto l'etichetta di Laboratorio dantesco ha presentato non solo un ampio quadro degli studi danteschi in questo avvio del ventunesimo secolo, ma ha messo in mostra alcune delle più vivaci officine personali di studiosi noti e affermati, impegnati anche in progetti collettivi di lungo periodo, così come di giovani che variamente vanno ampliando i percorsi con originalità e innovative curiosità. Il referto complessivo registra la buona salute degli studi su Dante e sulla sua opera, approfondita anche nelle articolate relazioni con la cultura circostante. Sembra portare giovamento soprattutto la molteplicità degli interessi e degli approcci, su una linea che senza esitazioni è quella della fedeltà ai testi, aggrediti con un rigore applicato in modo uniforme ai vari "territori" affrontati dagli undici studiosi qui schierati. Si affiancano temi propriamente filologici (anche con rilevanti implicazioni lessicografiche), approfondimenti testuali, storia della cultura e della critica, studi sulla diffusione dei testi danteschi, sulla "biblioteca" del Poeta e sulle citazioni della Commedia in volgarizzamenti trecenteschi, analisi di manoscritti antichi, fmo alle implicazioni interpretative suscitate dalle traduzioni in lingua friulana. La tensione espressa dai laboratori può insomma ben collocarsi sotto il riverbero della citazione del verso nel quale Dante, preparandosi al supremo regno ultramondano, affermava - pur negandone nello specifico la possibilità, ma intraprendendone insieme l'estrema attuazione - il consapevole uso della parola: «significar per verba» (Paradiso I, v. 70).
Atti della Piazza delle lingue 2015. L'italiano del cibo (Milano, 30 settembre-2 ottobre 2015)
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Accademia della Crusca
anno edizione: 2017
pagine: 261
Il volume raccoglie gli Atti della «Piazza delle lingue 2015», la manifestazione annuale dell’Accademia della Crusca che, dedicata a «Cibo e alimentazione» in occasione di Expo, si è svolta a Milano in collaborazione con l’Università degli Studi, nell'ambito dei progetti La Statale per Expo ed Expoincittà. L’edizione milanese della Piazza, mantenendo il tradizionale carattere di incontro con un pubblico vasto, si è articolata in una serie di interventi multidisciplinari, tavole rotonde, laboratori, spettacoli, installazioni e mostre per parlare della lingua e della cultura italiana in una prospettiva multilingue, seguendo il filo conduttore delle parole della cucina e dell’alimentazione, veicolo di diffusione dell’Immagine Italia nel mondo e testimonianza dell’incontro tra lingue e culture diverse. Sono qui raccolti la maggior parte degli interventi, di storici della lingua, sociolinguisti, storici dell’alimentazione, in un ricco panorama tematico. Una sezione particolare, anche con spettacoli teatrali e musicali, è stata dedicata, nel 750°anniversario della nascita del Poeta, a «Cibo e convivio nell'età di Dante». Una ricca documentazione fotografica è inserita del DVD allegato.
L'italiano dei saperi. Ricerca, scoperta, innovazione
Domenico De Martino, Nicoletta Maraschio
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2014
pagine: 98
Si sottolinea spesso, e non da oggi, l'esigenza di promuovere una maggiore conoscenza dell'italiano all'estero attraverso strumenti aggiornati e facilmente accessibili in rete. Con questo volume l'Accademia della Crusca ha ideato un vero e proprio portale di lingua e cultura italiana, con l'obiettivo di costituire un punto di riferimento significativo per tutti quelli che desiderano "vivere l'italiano" e intendono stabilire un solido contatto a distanza con il nostro Paese. L'Accademia ha voluto unire in questo luogo virtuale realtà e saperi diversi, creando un apposito motore di ricerca che permette di farli interagire l'uno con l'altro: dalla letteratura alla lingua, dall'arte ai mezzi di comunicazione di massa, al cinema, al teatro, dalla musica alla moda e alla cucina. Una particolare attenzione è stata dedicata alla storia e alla lingua dell'emigrazione. Sono inoltre state inserite importanti banche dati relative all'italiano contemporaneo.
La romanistica svizzera della prima metà del Novecento e l'Italia. Atti del Convegno (Firenze, 9-10 novembre 2016)
Libro: Libro in brossura
editore: Accademia della Crusca
anno edizione: 2017
pagine: 230
Il volume contiene gli atti del convegno internazionale svoltosi a Firenze il 9 e 10 novembre 2016 nella Villa Medicea di Castello, e organizzato dall'Accademia della Crusca e dall'Osservatorio linguistico della Svizzera italiana. Docenti e giovani ricercatrici e ricercatori di diverse università italiane e svizzere hanno illustrato il ruolo centrale e innovatore dei romanisti svizzeri Jud, Jaberg, Scheuermeier e del tedesco Rohlfs nella geolinguistica e nella sociolinguistica europee. Le loro opere, capolavori straordinari quali l'Atlante Italo-Svizzero – AIS (ed. originale 1928-1940), Il lavoro dei contadini, (1943), la Grammatica storica dell'italiano e dei suoi dialetti (1949-1954) sono testimonianze uniche, preziose e ricchissime sulle componenti culturali e linguistiche della civiltà rurale italiana oggi scomparsa. Il convegno ha anche illustrato l'opera di un altro linguista svizzero, Robert Rüegg, che agli inizi degli anni cinquanta del '900 ha studiato l'italiano parlato: un'opera originale e anticipatrice, tuttora attualissima e appena tradotta in italiano. Ne ha parlato il compianto Tullio De Mauro nell'ultimo intervento prima della sua improvvisa scomparsa.