Libri di Domenico Lassandro
Historia di Bari. Principal città della Puglia nel Regno di Napoli
Antonio Beatillo
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2018
pagine: 388
L’Historia di Bari principal città della Puglia nel Regno di Napoli di Antonio Beatillo – pubblicata a Napoli nel 1637 e mai più riedita – in quanto prima storia generale di Bari è fonte indiscussa per la ricostruzione delle lunghe vicende storiche della Città, dalle sue mitiche origini all'età del Beatillo stesso, vicende che l’autore, «un ecclesiastico illuminato» (F. Tateo), sapientemente inquadra nella più ampia storia generale della Puglia, dell’Italia e dell’Europa. L’importante opera del dottissimo gesuita barese, scritta in elegante lingua secentesca e, soprattutto, ricca di dottrina storica, tanto civile quanto ecclesiastica, non è, ovviamente, di facile reperimento; ed inoltre la sua lettura oggi, a distanza di secoli, non è di immediata comprensione, sia per la lingua e lo stile chiaramente datati, sia per la copiosa messe di documenti in latino inseriti nella narrazione. Di qui la presente edizione moderna, che ha l’ambizione di rendere l’Historia accessibile al moderno lettore, riproponendo solo con lievi adattamenti grafici l’antico testo, traducendo le numerose parti in latino e inserendo un esauriente apparato di note esplicative.
Maestri Salesiani nell’Università di Bari. Gino Corallo, Vincenzo Recchia, Pietro Stella
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2024
pagine: 248
Atti del Convegno «Maestri Salesiani nell’Università di Bari: Gino Corallo, Vincenzo Recchia, Pietro Stella» Bari 16-17 novembre 2023. Nel Convegno «Docenti salesiani nell’Università di Bari» (Bari, 16 e 17 novembre 2023) – organizzato dal Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell’Università, in collaborazione con l’Istituto Salesiano Redentore di Bari – sono state indagate le figure di tre dotti sacerdoti salesiani che furono, nella seconda metà del secolo scorso, tra gli anni Sessanta e Novanta, docenti ordinari nell’Università di Bari in settori diversi del sapere: nell’area pedagogica, Gino Corallo (1910-2003), nell’area antichistica, Vincenzo Recchia (1920-2007), nell’area storica moderna, Pietro Stella (1930-2007). Essi, ognuno di forte personalità e vastissima cultura, hanno lasciato traccia di sé, sia nelle rispettive opere scientifiche, sia nella seria didattica impartita, sia nella memoria di coloro che li hanno conosciuti, confratelli, colleghi e studenti. Tali memorie sono raccolte in questo volume.
Il libero arbitrio / Il servo arbitrio. Ediz. italiana e latina
Erasmo da Rotterdam, Martin Lutero
Libro
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2025
pagine: 426
Due autori, due libri a confronto. Erasmo, il celebre umanista di Rotterdam, è chiamato dai Papi e dalle più alte autorità politiche del tempo a prendere posizione sulle questioni che sconvolgono la Chiesa alle soglie della modernità. Egli punta lo sguardo sulla libertà dell’uomo e interviene contro Lutero, ritenuto il negatore per eccellenza del libero arbitrio. Erasmo, nel Libero arbitrio (1524), argomenta a partire dalla legge, dai precetti e in genere dalle esortazioni contenute nella Sacra Scrittura, caldamente rivolte all’uomo, affinché si decida a praticare i comandamenti divini. Il precetto ha un senso solo se presuppone l’effettiva libertà dell’uomo. Anche Lutero, nel Servo arbitrio (1525), prende spunto dalla Scrittura, ma per concludere che il libero arbitrio, inteso come facoltà alla portata dell’uomo in vista della propria salvezza, non esiste affatto. La legge, i precetti e gli imperativi divini hanno l’unico scopo di svelare all’uomo la sua incapacità di praticarli. Proprio tale funzione della legge lascia libero campo all’intervento dell’Evangelo che affranca l’uomo dalla sua insuperabile condizione di schiavitù spirituale. La posizione di Erasmo venne celebrata, al momento, come cattolica, ma tale propriamente non era; passata la bufera, la produzione teologica di Erasmo fu messa all’Indice. La tesi di Lutero fu presentata come eretica, ma tale non era quanto al nocciolo evangelico della questione: la giustificazione per fede. L’introduzione e il commento che accompagnano i due testi si prefiggono di chiarire i termini di questo potente ed epocale scontro dialettico. Gli apparati intendono mettere in grado il lettore di approfondire la questione per ciò che concerne il contesto storico, le fonti e le tradizioni filosofiche e teologiche con cui questi due grandi agostiniani si sono confrontati.

