Libri di Erasmo da Rotterdam
Sul libero arbitrio
Erasmo da Rotterdam
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 2021
pagine: 128
Coinvolto suo malgrado nella disputa sul libero arbitrio, Erasmo da Rotterdam in questo libro affronta la polemica con l'umiltà dello studioso. La libertà umana per Erasmo è libertà di salvarsi. Ma la salvezza è soprattutto quella della dignitas homini e del suo valore. Anticipatore dei temi della Riforma, lontano da una disputa di natura religiosa, questa Opera è un grande contributo umanistico a una causa morale. «A differenza di Lutero – osserva nella Prefazione Sergio Quinzio – Erasmo, pur credendo nel Vangelo che insegna a vivere semplicemente obbedendo a Cristo, è un dotto che non rinuncia alla cultura... Forse la nota più profonda della coscienza erasmiana sta nella divisione fra la sua coscienza di dotto e la sua coscienza di cristiano: qui sta la sua modernità». Il concetto filosofico e teologico di libero arbitrio ha implicazioni in campo religioso, etico, scientifico e nel diritto. Lutero aveva fatto propria la teoria della predestinazione negando la capacità di scegliere liberamente, mentre Erasmo dice che il libero arbitrio non è stato distrutto completamente dal peccato originale e che, senza un minimo di libertà da parte dell’uomo, la giustizia e la misericordia divine diventano prive di significato.
Elogio della follia
Erasmo da Rotterdam
Libro: Libro in brossura
editore: Foschi (Santarcangelo)
anno edizione: 2018
pagine: XLII-114
Il titolo stesso di quest'opera ne racchiude il contenuto: figlia di Plutone e Neotete, la Follia è la divinità suprema capace di dispensare benefici agli uomini e agli dèi, dà sapore all'esistenza portando all'accettazione di sé e degli altri, genera i matrimoni e le amicizie, armonizza la società umana e domina persino sugli dèi. La Follia dissacra ma non condanna mai. Uno dei più grandi successi letterari del secolo, l'Elogio della Follia fu letto ovunque in Europa, fu tradotto in varie lingue ed ebbe numerosissime edizioni e imitazioni. Tutte le opere di Erasmo, Elogio della Follia e Colloqui compresi, furono inserite nell'Indice dei libri proibiti istituito nel 1559. Saggio introduttivo di Massimiliano Lacertosa.
In attesa dell'aldilà
Erasmo da Rotterdam
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2018
pagine: 96
«Il titolo originale dell'opera è Preparazione alla Morte, di sap vale, ma si è voluto dare una veste moderna con il titolo In attesa dell'aldilà, perché l'escatologia (le ultime cose) in Erasmo è vissuta prima di tutto su questa terra, attraverso la riflessione sul vissuto umano, l'onestà, la cultura, la nuova,civiltà europea, in un anelito che va al di là della nostra immediata visione dell'ultimo passo. [...] Erasmo inizia con la ricerca del culmine della filosofia cristiana. Poi parla della morte. Il cristiano non deve aver paura della morte; chi la teme ha una fede debole e dimostra attaccamento alle cose terrene, deperibili, passeggere. Siamo stati creati per contemplare e lodare Dio, creatore e verità eterna. Atterrisce ciò che non corrisponde al suo invito. Erasmo espone la vita di Cristo come un'avventura divina: la sua incarnazione, la sua vita terrena, la sua risurrezione precedono il percorso dell'uomo verso la vita eterna. Tutti morirono: santi, profeti, la stessa madre di Cristo si addormentò. Questo è per noi un esempio incoraggiante perché la morte è la porta del cielo. Ci sono quattro tipi di morte: la morte naturale, che separa l'anima dal corpo; la morte spirituale dell'anima nel peccato. La terza morte è la coincidenza delle due precedenti: è la morte eterna, non c'è visione di Dio. La quarta morte è quella "trasformatoria"; essa separa lo spirito dalla carne, considerata questa come l'attrattiva di tutti i vizi e passioni umane. Questa trasformazione è raccomandata dalla scrittura; questa è la morte che l'uomo affronta nel corso della vita e che lo abilita con l'aiuto di Dio al possesso della vita spirituale: la morte naturale allora non gli farà alcun male, anche se improvvisa come per quegli uomini che morirono per il crollo della torre di Siloe (Lc 13,4).» (Dall'Introduzione di Luciano Paglialunga)
Elogio della follia
Erasmo da Rotterdam
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2018
pagine: XLII-160
Il titolo stesso di quest'opera ne racchiude il contenuto: figlia di Plutone e Neotete, la Follia è la divinità suprema capace di dispensare benefici agli uomini e agli dèi, dà sapore all'esistenza portando all'accettazione di sé e degli altri, genera i matrimoni e le amicizie, armonizza la società umana e domina persino sugli dèi. La Follia dissacra ma non condanna mai. Uno dei più grandi successi letterari del secolo, l'"Elogio della follia" fu tradotto in varie lingue ed ebbe numerosissime edizioni e imitazioni. Tutte le opere di Erasmo furono inserite nell'Indice dei libri proibiti istituito nel 1559.
Umanesimo cristiano
Erasmo da Rotterdam
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 128
Una summa del pensiero erasmiano apre l'edizione del 1518 del manuale sulla natura dell'uomo e sulla vera vita cristiana, l'"Enchiridion militis christiani". Nell'"Introduzione" allo scritto, nonché lettera al monaco e abate del monastero di Hugshofen, Paolo Volz, si condensano i temi fondanti del suo Umanesimo: il ritorno alla fede autentica e al messaggio evangelico delle origini, la semplificazione della teologia, la rilevanza della filologia per una corretta interpretazione della Bibbia, l'ostilità alla guerra e la condivisione della lotta luterana alla corruzione e alla falsa devozione dilagante nella società e nella Chiesa. Un manifesto del pensiero erasmiano che ha lasciato la sua impronta profonda nella cultura europea.
Carme alpestre
Erasmo da Rotterdam
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2019
pagine: 77
«Il poema Carmen alpestre sulla vecchiaia e la perduta giovinezza non è una sintesi artificiale e puramente "letteraria" dei sentimenti di Erasmo. È solo esaminando la sua vita interiore verso la fine della primavera e nel corso dell'estate del 1506 che possiamo comprendere come sia uscita dalla penna dell'errante olandese uno dei più bei poemi del Rinascimento. Si resta colpiti dai suoi accenti che rievocano la sua vita passata, piuttosto varia, e la suggestione dell'ode sta proprio nella risoluzione che egli traccia in seguito alla sua crisi esistenziale [...]. Egli non descrive solo il pensiero dei suoi affanni o della vecchiaia imminente, ma anche della sua infanzia e giovinezza con rimpianti che echeggiano il Romanticismo» (Dall'Introduzione di Luciano Paglialunga).
Il disprezzo del mondo. Testo latino a fronte
Erasmo da Rotterdam
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2020
pagine: 239
Durante gli anni di vita in convento, grazie ai quali Erasmo accrebbe la sua istruzione, perse, però, a poco a poco, l'affezione per la vita monastica. Nel carteggio di quel periodo non vi è traccia di argomenti religiosi e vi è insofferenza per i suoi superiori, che non comprendono e frenano la sua passione per la poesia. Nella sua prima opera, tuttavia, una Lettera sul disprezzo del mondo (De contemptu mundi), scritta intorno al 1489, egli loda la vita solitaria dei monaci come mezzo per realizzare l'ideale umanistico della formazione di uno spirito eletto, pur non giungendo mai a esaltare il ritiro conventuale quale espressione di una compiuta vita cristiana.
La Capanna Natale del bambino Gesù
Erasmo da Rotterdam
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2020
pagine: 40
Fin da giovane Erasmo da Rotterdam si appassionò alla poesia componendo in proprio una piccola perla: un'ode sulla capanna del bambino Gesù, qui tradotta in La capanna natale del bambino Gesù per la prima volta da Carlo Carena: «Erasmo tocca il valore incommensurabile di quell'evento, contrastante con le altre leggi e norme del mondo; e, ancor più che la grandezza, ne mostra con tutti gli strumenti e i dispositivi dell'arte poetica la semplicità e la dolcezza». Edizione a tiratura limitata con incisioni coeve, da Schongauer a Dürer. Il libro La capanna natale del bambino Gesù, titolo numero 100 della collana "Nativitas", è pubblicato in occasione del 95° compleanno di Carlo Carena (1° novembre 2020) in tiratura limitata di 333 copie, disponibili per il mese di novembre solo sul bookshop di Interlinea. «Perché cerchiamo ancora antiche meraviglie? Qui, qui numerosi accorrete. Questa capanna lacera e irta di rustici steli porgerà una nuova meraviglia, quale mai scorsero i secoli antichi né mai vedranno i futuri. Qui il tonante scuotitor di cielo e terra emette teneri vagiti; qui il sommo reggitor dell'universo immenso infante succhia le poppe di una vergine».
Elogio della follia. Testo latino a fronte
Erasmo da Rotterdam
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1989
pagine: 336
"Costui, più brutto di una scimmia, si vede bello come Nireo; quell’altro si crede un Euclide perché traccia tre linee con il compasso". Follia è la grande parata della presunzione umana, una stravagante e affollata esibizione delle debolezze, delle perversioni, dei sogni e delle illusioni dell’umanità. Questo “Elogio”, scritto da Erasmo nel 1509 dopo un lungo viaggio in Italia, rappresenta ancora oggi un eccezionale tesoro. In esso è la Follia in persona che tesse le sue lodi, smascherando falsi sapienti ed eccentrici illusionisti, tutti presi in una rete di discussioni oziose e inutili. Un’opera moderna, che invita gli uomini a togliersi maschere e orpelli, e a mostrarsi così come ono: splendidi nella loro follia.
Elogio della follia
Erasmo da Rotterdam
Libro: Copertina morbida
editore: Demetra
anno edizione: 2016
pagine: 160
Erasmo, con "Elogio della Follia", guarda e invita a guardare alla demenza del mondo con occhi nuovi: nella consapevolezza che la realtà è quella che è e, in fondo, ci sono sempre delle "ragioni" in quello che gli uomini fanno - come non tarderà a sottolineare il Machiavelli - per cui vale forse la pena di dar credito alla "follia". Introduzione di Riccardo Donati.
Elogio della follia
Erasmo da Rotterdam
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1992
pagine: 140
L'opera più celebre del grande umanista di Rotterdam (1469-1536), una corrosiva satira allegorica sugli errori della filosofia scolastica, in cui egli esprime il paradossale assioma della follia "come elemento essenziale dell'uomo".