Libri di Dori Ghezzi
Io è un altro
The Andre
Libro: Libro in brossura
editore: People
anno edizione: 2020
pagine: 126
In “Io è un altro” The Andre si racconta e ci racconta la storia di un progetto musicale che ha ottenuto un sensazionale successo sulla rete. Come nasce l’idea di fondere la musica di Fabrizio De André con la trap e l’indie, la genesi dei suoi successi, l’esordio in tour e su disco, il rapporto con i fan di Faber e l’incontro con Dori Ghezzi, infine il suo cambio di rotta, trampolino verso il futuro. Il tutto narrato in prima persona dalla penna leggera e profonda, arguta e immediata di questo autentico fenomeno contemporaneo della musica e del web. Prefazione di Dori Ghezzi.
Il più bello di tutti
Vincenzo Costantino
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2019
pagine: 108
"È la poesia bellezza? No. È la poesia, bellezza. Scendere agli inferi, annusare tutto, immergersi nelle brutture, corteggiare la vita come il più caparbio degli amanti, sedurla, prenderla da dietro stringendola ai fianchi. Guardare allo specchio gli occhi che fanno l'amore con i postumi di verità. Sentire le fusa della notte, che felina si avvinghia con le gambe e ti spinge dentro. Non sono un bell'uomo. Sono un uomo. Non sono un poeta. Sono un uomo. Non siamo frasi fatte, abbiamo dentro poesia. Non sono un bell'uomo. Sono un bel libro. Il più bello di tutti." Prefazione di Dori Ghezzi.
Genova è mia moglie. La città di Fabrizio De André
Patrizia Traverso, Stefano Tettamanti
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2017
pagine: 195
"Questo è il primo libro fotografico su Fabrizio De André in cui non c'è una sola immagine di Fabrizio De André. Ma ci piace pensare che in ciascuna delle fotografie che lo compongono, tutte scattate dopo quasi vent'anni dalla sua morte, si avverta il suo profumo, si senta l'eco della sua voce e della sua musica. Patrizia Traverso ha lavorato secondo un suo personale metodo ormai consolidato in diversi libri: ha lasciato che le parole di Fabrizio rimbalzassero nei suoi scatti e dialogassero con loro in un gioco di libere associazioni. Le foto non si limitano a descrivere il pensiero, la memoria, le parole di Fabrizio che le hanno ispirate ma li interpretano, li commentano, li ricreano e li trasformano in visioni a volte spiazzanti. Alla fine, in una sequenza che non è banalmente didascalica, formano un itinerario inedito in una Genova che non è più quella di De André ma potrebbe esserlo ancora. Dalla frizione cronologica, dallo scarto temporale (e a volte geografico) fra testo e foto scaturiscono i lampi del racconto di una città dai contorni inaspettati, l'immagine reagisce alla provocazione della parola, la lascia riverberare per coglierne gli echi più profondi, ne esplode il significato e restituisce suggestioni ed emozioni imprevedibili. Fabrizio De André ha vissuto ininterrottamente a Genova dal 1940 al 1975- Se si tolgono gli anni - fondamentali per la sua maturazione - di Revignano d'Asti, dove la sua famiglia era sfollata durante la guerra, a Genova ha trascorso oltre metà della sua vita. Trent'anni abbondanti, decisivi per la sua formazione di uomo e di artista. Nella sua vita genovese Fabrizio è andato a scuola, dall'asilo all'università, ha conosciuto i primi amici, si è innamorato, si è sposato e ha avuto un figlio, ha composto le prime canzoni, si è esibito per la prima volta in pubblico. Un numero di "prime cose" sufficientemente significativo per non ritenere azzardata l'idea alla base di questo libro: Genova non è soltanto la città anagrafica, il luogo di nascita di Fabrizio né semplicemente il posto delle sue radici. Genova è il suo luogo dell'anima, la sua città interiore. Genova compone e racchiude il paesaggio mentale di De André, sulla mappa di Genova, sulla sua cartografia intima, ha preso corpo e si è mossa tutta la vita poetica e intellettuale di Fabrizio. (Dall'Introduzione)
Lui, io, noi
Dori Ghezzi, Giordano Meacci, Francesca Serafini
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 154
L'infanzia di Dori e quella di "Bicio", che mostra come la storia sia sempre stata una sola, anche quando loro non si conoscevano. Il primo incontro, a un premio musicale vinto da entrambi, durante il quale non smettevano di guardarsi. La nascita della figlia Luvi e la quotidianità campestre in Gallura. I mesi del sequestro, in cui a sostenerli fu proprio quel legame "fermo, limpido e accecante" che sarebbe continuato oltre il tempo. Un tempo sempre scandito dalla magia degli incontri: da Marco Ferreri a Lucio Battisti, da Cesare Zavattini a Fernanda Pivano. Tra bambine che chiacchierano con Arturo Toscanini e bambini che bevono cognac sotto i bombardamenti. Tra cuccioli di tigre allevati in salotto e un viaggio in nave con un toro limousine. Scritto assieme agli sceneggiatori di "Principe libero", il film TV sul cantautore, "Lui, io, noi" è una storia privata che s'intreccia con quella pubblica di chi, da sessant'anni, ascolta De André. Soprattutto è il racconto intimo, commovente, a tratti perfino buffo, di un grande amore.