Libri di Edward Lear
Diario di un viaggio a piedi
Edward Lear
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: 160
Un carattere assai eccentrico, un artista genuino, un viaggiatore versatile: questo è l'inglese Edward Lear, che il 25 luglio 1847 si mette in viaggio, insieme all'amico Proby, per un "tour" a piedi della provincia di Reggio Calabria. Saluterà, il 5 settembre, dalla nave e con tristezza, non solo i paesaggi e le cittadine visitate, ma i calabresi che gli erano entrati nel cuore. Aveva premesso: "Il nome di Calabria in se stesso ha non poco di romantico", figurandosi montagne, foreste, vedute da dipingere. Quaranta giorni di viaggio a piedi permettono di conoscere - a lui e ai suoi mai annoiati lettori - luoghi "pittoreschi" e calabresi impensati, spazi naturali e caratteri umani della "punta d'Italia" nel turbine della metà dell'Ottocento. L'esperienza calabrese di Lear, il "sentiero dell'inglese", viene riproposta oggi con un soggiorno itinerante nel Parco dell'Aspromonte.
Giornale di viaggio a piedi in Calabria
Edward Lear
Libro: Libro in brossura
editore: Laruffa
anno edizione: 2025
Limericks. Testo inglese a fronte
Edward Lear
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2002
pagine: 244
A rendere celebre Edward Lear è stato il suo originale uso della forma metrica dei "limericks", brevi strofe ritmate di origine settecentesca. Suggellando con il ritorno finale della rima e delle parole iniziali un'istantanea colorata e caricaturale di bizzarri e malinconici personaggi, abitanti di un mondo costantemente folle ma non sempre innocente, Lear ha sperimentato tutte le forme del "nonsense". Il volume riporta, accanto al testo tradotto, quello originale inglese e vignette dello stesso autore.
Poems, nonsense & songs
Edward Lear
Libro: Libro rilegato
editore: Campanotto
anno edizione: 2020
pagine: 160
Presso la National Library of Scotland a Edimburgo è conservato uno dei primi Sketch Books o quaderni per appunti di Edward Lear (1812-1888). Si tratta di una ottantina di pagine, numerate a matita (solo le pagine, non le facciate), non sempre in modo regolare. Esso contiene una serie di disegni, eseguiti a matita, e di acquerelli dipinti su cartoncino o fogli da disegno e poi ritagliati e incollati sulle pagine dello stesso, oltre ad alcuni testi poetici, tra cui tre di sua composizione. È uno dei tanti Sketch Books che Edward Lear, fin da ragazzo, portava con sé e continuò a farlo per tutta la vita, su cui eseguire schizzi dal vero, segnare degli appunti, annotare suoi versi o di altri poeti mentre ne leggeva le opere. Il materiale è per lo più inedito ad eccezione delle sue tre composizioni, che furono pubblicate nel 1950 nella Poetry Review, a cura di William M. Parker, oltre ai testi non suoi.
Viaggio in Basilicata (1847)
Edward Lear
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 1996
pagine: 72
Nonsense drolleries. Audiolibro. CD Audio
Edward Lear
Audio
etichetta: ABC (Rovereto)
anno edizione: 2011
Applicazione con testo e illustrazioni di un libro sullo schermo e audio di lettura del libro contemporaneamente. CD ROM e CD Audio in inglese.
Il libro dei nonsense. Testo inglese a fronte
Edward Lear
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2012
pagine: 440
"Il libro dei nonsense" è una ricca raccolta di brevissime composizioni in versi, che illustrano un eguale numero di disegni caricaturali, anch'essi opera di Lear. I versi e i disegni sono nati gli uni per gli altri nell'intenzione dell'autore per divertire bambini e ragazzi - e formano un tutto indivisibile. Ma la leggerezza, lo humour e l'assurdità di questi "limericks" - la particolare forma metrica usata da Lear - li rendono di grande fascino per tutti. Basta sfogliare a caso il volume, lanciare un'occhiata all'inizio di qualche pagina, per farsi catturare immediatamente dall'universo stralunato che affiora: "C'era un vecchio di Licata - Dalla bocca smisurata". Oppure: "C'era un vecchio di Bomba - Dal gran naso fatto a tromba". O ancora: "C'era una signorina in blu - Che ripeteva: "Sei tu? Sei tu?"".
(Questo libro) non ha senso
Edward Lear
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Editrice Berti
anno edizione: 2013
pagine: 64
l Limerick sono brevi testi in rima completamente privi di senso, scritti per far ridere. Di origini antichissime, sono stati resi famosi da Edward Lear, che per primo ha codificato le regole del limerick moderno. Raccolti qui, 60 suoi componimenti inediti, accompagnati dalle illustrazioni originali: un mondo popolato di bizzarre creature dalle abitudini assurde.
Alfabeto nonsenso
Edward Lear
Libro: Libro rilegato
editore: Atmosphere Libri
anno edizione: 2018
pagine: 42
Attraverso ventuno illustrazioni potenti, emotive e minimaliste, che accompagnano ogni singola lettera dell’alfabeto con le poesie nonsense di Edward Lear, uno dei più grandi poeti del re del gioco di parole, l’illustratore Javier Pérez ci insegna a vedere gli animali con occhi diversi: un gomitolo di lana, ad esempio, diventa il corpo di un daino, un bottone è il naso ideale di un maialino, o un rubinetto rappresenta la proboscide dell’elefante. Le splendide parole di Lear apparentemente ‘senza senso’ possono avere un loro ‘senso’ nei brevi testi poetici di cinque versi (con schema AABBA. Licenze poetiche: concesse!) rimati a schema fisso, giochi di parole dal significato insolito e straniante, tradotti e adattati da Mauro Di Leo perché anche in italiano non sia perso il ritmo e l’eccezionalità dell’originale. Età di lettura: da 7 anni.
The owl and the pussy-cat
Edward Lear
Libro: Libro in brossura
editore: Usborne
anno edizione: 2018
pagine: 24
Diario di un viaggio a piedi
Edward Lear
Libro: Libro in brossura
editore: FPE-Franco Pancallo Editore
anno edizione: 2010
pagine: 198
Uno "straniero" passa con il suo giovane amico quasi in punta di piedi lungo le nostre contrade senza depredare, senza irridere, senza adulare, senza neanche pretendere di giudicare; ma solo per osservare e gustare cercando di capire, per riprodurre e descrivere tentando di interpretare. Una sottile vena di umorismo percorre tutto lo scritto affiorando talora anche dal disegno. Essa però non banalizza la serietà dell'impegno letterario e artistico; rende invece più distaccata ed obbiettiva la partecipazione ad un mondo la cui bellezza assume spesso forme sconvolgenti e la cui storia non manca di aspetti drammatici. Momenti, figure, circostanze, luoghi, persone, avvenimenti molto lontani e diversi da quelli del suo ambiente di origine vengono penetrati dal Lear in alcune loro caratteristiche peculiari con un'acutezza rara, sorprendente anche per noi stessi calabresi che sovente, ignari, distratti o immemori, viviamo da stranieri in patria. L'aiuto a "capire la Calabria" che il Lear offre è un secondo, più specifico motivo dell'opportunità ed attualità di questa riedizione.