Libri di Elena Gaetana Faraci
La Sicilia e l'Italia. I protagonisti delle istituzioni tra Ottocento e Novecento
Giuseppe Astuto, Elena Gaetana Faraci
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2019
pagine: 342
In questo volume si analizzano il pensiero politico e l'impegno istituzionale di alcuni esponenti della classe dirigente siciliana tra Otto e Novecento. I temi vertono su personaggi di alto profilo (Paolo Balsamo, Michele Amari, Francesco Paolo Perez, Francesco Crispi, Giovanni Raffaele, Antonio di Rudinì e Antonino di San Giuliano), che hanno contribuito all'inserimento della Sicilia nello Stato italiano. L'impianto del volume si inserisce nel dibattito storiografico recente, che cerca di fugare lo stereotipo della Sicilia soggetto passivo all'interno dello Stato unitario. Pertanto, si vuole evidenziare la partecipazione attiva della classe dirigente siciliana, sia all'opposizione sia alla guida del Paese, con progetti che coniugano sempre lo sviluppo dell'isola con quello dell'intera Nazione. L'ultima parte del volume è dedicata alla nascita dello Statuto siciliano e ai protagonisti nella lotta per l'autonomismo.
I prefetti della Destra storica. Le politiche dell'ordine pubblico in provincia di Palermo (1862-1874)
Elena Gaetana Faraci
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2013
pagine: 296
La storiografia sulla Sicilia post-unitaria può ormai avvalersi dei contributi di autorevoli studiosi italiani e stranieri, che hanno evidenziato l'avvio di una "modernizzazione difficile" e l'instabilità politica della regione. Nel volume sono ricostruiti il ruolo della prefettura di Palermo nella gestione dell'ordine pubblico e il rapporto che inevitabilmente si stabilisce in questo delicato settore tra autorità politiche, militari e magistratura. Tramite l'utilizzo di fonti archivistiche, l'autrice ricostruisce le oscillazioni dei moderati tra rispetto della legalità e stati d'assedio. Allo stesso tempo analizza il consenso delle forze locali alla linea repressiva, ma anche i conflitti che raggiungono il punto più alto con l'arrivo a Palermo del procuratore Tajani, che denuncia le collusioni delle autorità politiche con la criminalità e rinvia a giudizio il questore Albanese. Emergono dalla narrazione di queste vicende e dall'analisi storico-istituzionale le difficili condizioni dell'ordine pubblico, ma anche l'incapacità della classe dirigente moderata a ricercare il coordinamento fra i vari poteri dello Stato e il consenso delle élite locali.
Democrazia o bonapartismo. La Francia e la crisi politico-istituzionale nella Seconda Repubblica (1848-1852)
Elena Gaetana Faraci
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 452
Il volume esamina l'esperienza della Seconda Repubblica in Francia, un tema sempre al centro del dibattito dei politologi e dei teorici del socialismo e del liberalismo. Ricostruisce l'organizzazione del potere dopo la rivoluzione del 1848, l'elaborazione di una nuova Costituzione e la crisi politico-istituzionale derivante dai conflitti tra potere esecutivo e legislativo, entrambi legittimati dal suffragio universale. Indaga le istituzioni repubblicane e il passaggio al regime bonapartista, lo stretto intreccio fra politica estera e svolta autoritaria (spedizione francese per la soppressione della Repubblica romana), prestando, al tempo stesso, particolare attenzione al pensiero politico (Karl Marx, Alexis de Tocqueville e Aleksandr Herzen) e alla letteratura di quel periodo (da Gustave Flaubert a Victor Hugo). Il testo, che si avvale di fonti primarie e di una ricca bibliografia, offre un'analisi accurata e un racconto appassionato di un passato che può diventare presente.
Napoleone III e il secondo impero. L'unificazione italiana e la politica europea
Giuseppe Astuto, Elena Gaetana Faraci
Libro
editore: Dante Alighieri
anno edizione: 2021
Napoleone Colajanni. Un intellettuale europeo. La politica e le istituzioni
Elena Gaetana Faraci
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 364
Napoleone Colajanni si può ritenere uno scienziato sociale e politico di primo piano nel panorama italiano ed europeo tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento. L'autrice, utilizzando fonti edite e archivistiche, analizza i suoi numerosi scritti scientifici e divulgativi e ricostruisce la sua attività all'interno delle istituzioni centrali e periferiche. Da questo volume, che riprende il recente dibattito storiografico sul ruolo della Sicilia e del Mezzogiorno all'interno dello Stato unitario, emerge la partecipazione della classe dirigente meridionale alle vicende politiche nazionali e ai progetti di riforma delle istituzioni. Nel solco del mazzinianesimo e del socialismo, Colajanni si orientò verso il rinnovamento e la modernizzazione del Mezzogiorno tramite l'intervento dello Stato. Elaborò anche un concetto originale del rapporto tra democrazia e socialismo e, in occasione della prima guerra mondiale, si distinse per il suo interventismo democratico e per una sistemazione dell'Europa fondata sul principio di nazionalità.
Il caso Tajani. Storie di magistrati nell'Italia liberale
Elena Gaetana Faraci
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2013
pagine: 264
L'autrice, studiando "il caso Tajani", affronta il tema del rapporto tra politica e magistratura nell'Italia liberale. Il conflitto tra i due poteri raggiunge il punto più alto a Palermo con la nomina di Tajani a procuratore della Corte di appello, il quale denuncia le collusioni della polizia con la criminalità e rinvia a giudizio il questore Albanese, stretto collaboratore del prefetto Medici. Nell'analisi di questi avvenimenti, che occupano la scena nazionale, sono utilizzati nuovi documenti di archivio sulla condotta di Tajani e sulla correttezza delle sue indagini. Di particolare interesse sono il parere del procuratore Pietro Castiglia, che ricevette dal Guardasigilli l'incarico di riferire sul processo contro il questore Albanese, e la relazione del procuratore Calenda, che fu incaricato dal Parlamento a svolgere un'inchiesta sulle denunce formulate da Tajani durante il famoso dibattito parlamentare sui provvedimenti eccezionali di PS del 1875. Le vicende descritte nel volume confermano la presenza di una magistratura forte e saldamente inserita nella classe dirigente del Paese. Di fronte alle difficili condizioni dell'ordine pubblico in Sicilia, i magistrati dimostrarono, pur tra incertezze e pressioni dell'esecutivo, di voler garantire i diritti dei cittadini e di frenare, o quanto meno legalizzare, le scelte repressive delle autorità politiche.