Libri di Elide Pittarello
«Io Franco» di Manuel Vazquez Montalbán. Il travaglio dell'identità
Silvio Battaglia
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 212
Questo libro è uno studio monografico dedicato alla narrazione più ambiziosa e complessa di Manuel Vázquez Montalbán (Barcellona 1939 – Bangkok 2003), autore spagnolo noto in Italia soprattutto per la serie di romanzi polizieschi con protagonista Pepe Carvalho. Militante antifranchista che in gioventù aveva subito il carcere del regime, nel 1992 Vázquez Montalbán dà alle stampe un romanzo, "Autobiografía del general Franco", che come recita il sottotitolo alla prima edizione “riscatta dall’oblio tutta la crudeltà di un’epoca”. Si tratta di un’autobiografia fittizia di cui, in questo studio, Silvio Battaglia individua i nodi più difficili da sbrogliare inquadrando fin da subito il romanzo dal lato della sensibilità che forgia l’individuo – in questo caso, il Caudillo – molto prima dell’educazione. L'indagine di Silvio Battaglia si avvale, fra gli altri, di Hannah Arendt e Massimo Recalcati, di Maurice Merleau-Ponty e Adriana Cavarero, di Giorgio Agamben e Mieke Bal, di Paul Ricoeur e Julia Kristeva. Prefazione di Elide Pittarello.
Voglio essere lento
Javier Marías, Elide Pittarello
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2010
pagine: 138
Questo volume raccoglie due lunghe conversazioni fra Javier Marías ed Elide Pittarello, autrice di numerosi scritti e interventi sull'opera dello scrittore spagnolo. La prima di queste conversazioni risale al maggio del 2004, e ha avuto all'epoca un'edizione spagnola; la seconda, del giugno 2009, è stata realizzata appositamente per questo volume, con aggiornamenti di carattere biografico e letterario, e soprattutto rivolgendo un'attenzione particolare ai rapporti di Marías con l'Italia, un paese al quale è sempre stato molto legato - "un paese che invidiavamo", ricorda lo scrittore - e del quale segue con amarezza non disgiunta da sorpresa quello che pare essere un autentico declino politico e civile. Sono conversazioni fra due amici di lunga data, e se è vero, come scrive la stessa Pittarello nella prefazione, che "una frequentazione di molti anni genera non solo confidenza ma anche pudore", è altrettanto vero che difficilmente in caso diverso si sarebbe potuto avere un dialogo a tutto campo così ricco e vario come quello che qui presentiamo, nel quale Marías parla della sua infanzia, dei suoi genitori, degli amici scrittori e non, dei libri suoi e di libri altrui, del fantasmatico Regno di Redonda che lo vede sul trono con il nome di re Xavier I, e di tante altre cose legate alla sua vita e alla sua scrittura.