Libri di Emanuele Bignamini
Addiction. Come pensarla, comprenderla, trattarla
Emanuele Bignamini, Cristina Galassi
Libro: Copertina morbida
editore: Publiedit
anno edizione: 2017
pagine: 104
Tutto quello che vorreste sapere sulle nuove sostanze psicoattive e non avete trovato da nessuna parte. Volume Vol. 1
Emanuele Bignamini, Amir Garofalo
Libro: Libro in brossura
editore: Giovanni Fioriti Editore
anno edizione: 2023
pagine: 184
Questo libro esplora il mondo delle nuove sostanze psicoattive dal punto di vista clinico, farmacologico e fenomenico. Raccoglie e organizza le conoscenze più recenti, rielaborate con l'esperienza di profondi conoscitori del campo. Offre approfondimenti teorici sulle questioni legate alla dipendenza da nuove droghe e agli psiconauti. Riporta numerose esperienze di consumatori di sostanze che aiutano il clinico a comprendere meglio un mondo difficilmente accessibile. È ricco di note particolari storiche e di costume; si legge senza la pesantezza di un testo di farmacologia ma come un saggio di attualità.
Cannabis e cannabinoidi. Dalla biochimica alle principali patologie d'organo, dalla legalizzazione alle indicazioni e alle prospettive terapeutiche
Enrico De Vivo, Emanuele Bignamini
Libro
editore: Giovanni Fioriti Editore
anno edizione: 2017
pagine: 98
Oggi, il dibattito in ambito culturale, sociale, politico e medico sulla depenalizzazione del consumo di hashish e marijuana e sulla sua legalizzazione internazionale a scopo terapeutico suscita interventi veementi e reazioni infuocate. Questo lavoro si propone di fare chiarezza, fornendo una informazione solidamente basata sulla ricerca scientifica, partendo dalla biochimica dei principi attivi e dalle loro interazioni con gli specifici recettori endogeni, cercando le motivazioni razionali per cui su cannabis e cannabinoidi sono stati a volte descritti effetti biologici differenti, per permettere la formazione di pareri motivati e consapevoli. La prima parte è propedeutica alla descrizione degli aspetti fisiopatologici relativi ai principali organi e apparati. La seconda parte del libro descrive le prospettive terapeutiche più significative e di maggiore interesse clinico della cannabis. In allegato è stato riportato per intero il T.U. del Decreto Ministeriale del 9 novembre 2015 sulla legalizzazione della cannabis a scopo terapeutico in Italia.
Arcobaleno, una comunità per tossicodipendenti in carcere
Emanuele Bignamini, Enrico Teta
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2014
pagine: 222
In occasione dei venti anni di attività (1993-2013) della comunità terapeutica per tossicodipendenti "Arcobaleno", collocata all'interno della casa circondariale Lorusso e Cutugno (ex "Le Vallette") di Torino, i curatori del libro hanno voluto proporre delle riflessioni su questa esperienza dando voce ai suoi protagonisti, incluso i pazienti/detenuti. L'idea, nata da una psicologa del Ministero della Giustizia, è progressivamente cresciuta, fino a trasformarsi in un progetto e quindi in una realtà che, dopo varie fasi, è passata alla gestione del Dipartimento Dipendenze 1 dell'ASL TO2 in collaborazione con l'Amministrazione Penitenziaria. La scommessa è stata (ed è) di trasformare lo spazio e il tempo della detenzione, da luogo di pena a luogo di cura e riabilitazione, attraverso la cooperazione di due istituzioni, l'ASL e l'amministrazione penitenziaria. Nel libro vengono descritti i percorsi clinici in cui è attualmente organizzata la S.C.A. Arcobaleno ("Aliante", "Arcobaleno maschile" e femminile") e il contesto detentivo in cui si svolgono, In questo libro non si vuole indicare "il modello", ma "una possibile strada" per la cura della tossicodipendenza nel contesto detentivo, i problemi, le criticità, le soluzioni adottate, per poterne discutere e dare un contributo alla crescita di una cultura che tenga insieme i bisogni della cura e del trattamento delle persone detenute e quelli di sicurezza e benessere della società nel suo complesso.
L'arteterapia in carcere
Emanuele Bignamini
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2013
pagine: 112
Il presente volume nasce come frutto della riflessione congiunta di specialisti che operano in ambito penitenziario con detenuti tossicodipendenti. Viene effettuata una disamina dei fattori legati all'insorgere e al perdurare delle tossicodipendenze nell'individuo; sono presenti dati e spunti di riflessione sulla necessità di dotarsi di strumenti terapeutici efficaci nell'ambiente carcerario; soprattutto, ci si sofferma sulle peculiarità e i benefici dell'arteterapia nel suddetto contesto. Nello specifico, vengono illustrate le tappe e le modalità di svolgimento di un percorso di arteterapia con i burattini tenuto all'interno della Struttura a Custodia Attenuata "ARCOBALENO" della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino. Il percorso di arteterapia con i burattini si struttura su diverse fasi (costruzione del burattino, successivo inserimento del personaggio creato all'interno di una narrazione, e infine messa in atto scenica di quanto ottenuto); in ognuna di esse, il burattino viene concepito e utilizzato come strumento comunicativo a disposizione del paziente. L'attività con il burattino, i momenti di confronto e discussione con il gruppo, e la presenza di un'atmosfera non giudicante offrono al paziente uno spazio mentale, prima ancora che fisico, in cui avviare un confronto costruttivo con se stesso e con l'Altro.