Libri di Enrico Carocci
Stanley Kubrick
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2019
pagine: 192
I film di Stanley Kubrick sono dei monumenti. A vent’anni dalla scomparsa del loro autore sono ancora al centro di ricerche e analisi che li caricano di significati e valori, e per altri versi continuano a circolare nella cultura popolare con l’evidenza delle icone e il fascino degli enigmi. La vitalità di questo cinema risiede forse nel particolare regime emozionale che contrassegna il brand kubrickiano, nel quale si intrecciano senza contraddirsi l’immediatezza dell’esperienza e la complessità del senso, la sollecitazione dei sensi e l’astrazione intellettuale, la ricerca dell’immersione e la presa di distanza. Si tratta di una vitalità che sembra ben lontana dall’esaurirsi: lo stile visivo, la funzione della musica, la costruzione dei personaggi e le invenzioni narrative di Kubrick sono parte di un immaginario condiviso che affascina spettatori di tutte le generazioni, e che non smette di rigenerarsi e di nutrire la cultura visuale contemporanea.
Francis Ford Coppola
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2025
pagine: 240
Il cinema e l’immagine autoriale di Francis Ford Coppola, insieme alle leggendarie vicende produttive dei suoi film, sono ormai parte integrante dell’immaginario e della cultura dello spettacolo audiovisivo. La trilogia del Padrino, La conversazione o Apocalypse Now, insieme ad altri, sono ormai dei classici. Da decenni Coppola dialoga in maniera personale con le tendenze in atto del cinema statunitense; talvolta le ha anticipate, o ha contribuito a trasformarle. Ancora oggi, i suoi progetti continuano a integrare gli aspetti artistici, realizzativi e imprenditoriali del lavoro di regista, in una visione del cinema da intendere soprattutto come avventura creativa. Questo volume presenta la figura di Coppola e indaga le scelte stilistiche, narrative, tecnologiche e culturali dei suoi capolavori, mostrandone la capacità di incidere sulla storia e l’estetica del cinema.
Transatlantic visions. Culture cinematografiche italiane negli Stati Uniti del Secondo Dopoguerra
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 240
Fin dall’inizio del Novecento la cinematografia italiana ha giocato un ruolo notevole anche oltreoceano, e ha contribuito alla definizione di modelli formali, culturali e realizzativi di successo. Negli Stati Uniti, in particolare, il cinema è stato un mezzo rilevante sia per la costruzione materiale e discorsiva di un Italian Style, sia per il consolidamento dell’industria e dei consumi. A partire dal secondo dopoguerra, caratterizzato da un particolare impatto degli Stati Uniti sull’economia e sulla cultura europea, la rilevanza culturale italiana ha iniziato ad assumere una fisionomia diversa, che consentì tra l’altro l’esportazione di un nuovo e moderno prodotto cinematografico, nel quadro di dinamiche di scambio circolari e non unilaterali. In che misura, ed entro quali limiti, si può valutare la “presenza” italiana nell’arte e nell’intrattenimento statunitense di quegli anni? In quanti modi, e in quali ambiti, si può indagare la portata degli scambi transatlantici, nonostante gli squilibri che caratterizzavano le relazioni tra le due culture e le due industrie? Questo volume si concentra sull’impatto del cinema italiano sui gusti e sui consumi statunitensi dal secondo dopoguerra all’inizio degli anni Settanta; e raccoglie saggi che contribuiscono a ripensare alcuni snodi cruciali che a vario titolo, nel quadro di un sistema complesso, hanno consentito la circolazione internazionale di un nuovo prodotto culturale “Made in Italy”. Il cinema, in questo contesto, è stato tanto un oggetto quanto un canale di mediazione privilegiato.
Imago. Studi di cinema e media. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 22
Libro: Libro in brossura
editore: Bulzoni
anno edizione: 2021
pagine: 288
Il sistema schermo-mente. Cinema narrativo e coinvolgimento emozionale
Enrico Carocci
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2018
pagine: 310
Attraverso le immagini. Tre saggi sull'emozione cinematografica
Enrico Carocci
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 124
"Lo scopo principale del cinema deve essere rappresentare le emozioni attraverso le immagini": con queste parole, nel 1916, Hugo Münsterberg inaugurava una riflessione sull'emozione spettatoriale che gli studi contemporanei, con diverse sensibilità e nuovi strumenti di ricerca, hanno raccolto come un'eredità. I saggi che compongono questo libro indagano, nell'intreccio tra analisi testuali e teorie della spettatorialità, alcune delle principali questioni legate al tema dell'emozione cinematografica: il coinvolgimento emotivo-affettivo che il cinema è in grado di provocare, la natura mentale e corporea dell'esperienza a cui esso dà luogo, la varietà delle strategie formali tramite cui - attraverso le immagini - un film è capace di accendere le reazioni più intense in chi lo osserva.
Il cinema e le emozioni. Estetica, espressione, esperienza
Libro
editore: Fondazione Ente dello Spettacolo
anno edizione: 2013
pagine: 472
In quanti modi un film può affascinarci e sollecitare le nostre reazioni più istintive? E in quali termini le tecnologie influiscono sul nostro rapporto emozionale con ciò che vediamo sullo schermo? Come e con quali mezzi, nel corso dei decenni, cineasti e artisti hanno lavorato per rappresentare i sentimenti sotto forma di immagini e suoni? E, soprattutto, di che cosa parliamo quando parliamo di emozioni al cinema? Sono, queste, soltanto alcune delle domande poste dai saggi raccolti nel presente volume. Il lettore vi troverà una pluralità di punti di vista e proposte di indagine sul potere delle immagini e sul complesso fenomeno del coinvolgimento emotivo. Quello che ne deriva è un panorama ricco e articolato sul passato e sul futuro delle immagini (cinema, televisione, fotografia, arti visive) in un universo che sempre più si fonda sulla loro capacità di comunicare per affetti e di parlare alle nostre menti così come ai nostri corpi.
Tormenti ed estasi. «Strade perdute» di David Lynch
Enrico Carocci
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2007
pagine: 126
"Strade perdute" è un film estremo, che all'epoca, della sua uscita sconvolse il pubblico e che oggi, a dieci anni di distanza, continua a far parlare di sé. Questo libro non tenta di darne una lettura, quanto di fornire alcuni percorsi interpretativi che lo considerino da punti di vista diversi. In questo modo diventa possibile approfondire i paradossi e gli enigmi che il film propone (paradossi dello spazio, del tempo, del soggetto). Attraverso l'esperienza del protagonista, Fred - costretto a farsi carico delle proprie allucinazioni per non cadere vittima di un potere che, dall'alto, lo sorveglia - Lynch dà forma all'esperienza dell'uomo contemporaneo posto di fronte a immagini che lo circondano e lo disorientano, e che costituiscono il più pericoloso dei labirinti. Il regista, in ogni caso, non propone soluzioni edificanti, né si oppone frontalmente all'oggetto della sua critica: si limita a portare alle estreme conseguenze gli aspetti apparentemente più innocui della mitologia americana; ne approfondisce i lati oscuri; va alla ricerca del formicolare caotico che si nasconde sotto ogni superficie; e giunge a scoprire quei tratti in umani che costituiscono l'opposto di tutti gli umanismi possibili, nonché il nucleo fondamentale della nostra esistenza.