Libri di Enzo Scandurra
Ai confini della città. La fondazione di Castelverde e Villaggio Prenestino
Lucia Strappini
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2017
pagine: 204
Nel luglio 1950 un gruppo di contadini marchigiani si trasferì in una zona dell'agro romano, allora del tutto disabitato, dove avevano comprato in cooperativa la terra da coltivare. E in cooperativa vissero con le famiglie per alcuni anni, in un capannone ex ovile, con gravi stenti e disagi. Da qui nacquero quelli che oggi sono due popolosi quartieri della estrema periferia est di Roma, Castelverde e Villaggio Prenestino. Questo libro raccoglie 29 interviste ai protagonisti di quella avventura per molti versi straordinaria, con l'intenzione di documentarne il coraggio e la fatica; e anche con l'ambizione di indicare un percorso che sappia recuperare la memoria dei luoghi che costituiscono oggi la città e delle persone che li hanno creati e trasformati. In Appendice il diario (Una vita di sacrifici) tenuto fino al 1997 da Amelia Bordi, una delle prime abitanti di Castelverde.
Exit Roma
Enzo Scandurra
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 137
La premonizione apocalittica che incombeva sulla città si è infine avverata: la Città Eterna è un organismo in putrefazione dove Crisi Economica ed Epidemia hanno sconvolto ogni cosa. Il centro abbandonato alla barbarie offre uno scenario desolante popolato di cani randagi e altri animali in fuga che si aggirano in cerca di cibo, di carovane che vagano cantando l'Apocalisse di Giovanni e di bande che si fronteggiano per sopravvivere. Eppure gira voce che da qualche parte in città esista una comunità rinata che, praticando una forma di comunismo primitivo, ha trovato una nuova speranza. Davide, lasciato dalla moglie in seguito a un incidente, è rimasto a vivere da solo nel suo quartiere behe, dove nostalgicamente resiste sforzandosi di condurre una vita normale fatta di visite ai conoscenti e piccole commissioni. Quando però la situazione comincerà a precipitare minacciando la sua vita e quella dei pochi che ancora si ostinano a tenere duro nel quartiere, si troverà suo malgrado a dover prendere una decisione estremamente rischiosa.
Biosfera, l'ambiente che abitiamo
Enzo Scandurra, Ilaria Agostini, Giovanni Attili
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2020
pagine: 203
La Biosfera è quel luogo singolare dell'Universo dove è nata e si è sviluppata la vita. È un prodotto del Sole. Noi, insieme a tutte le altre specie viventi, siamo l'esito di una sua lunga evoluzione durata milioni di anni nel corso dei quali sono nate e poi si sono estinte diverse specie di animali e vegetali, creando la meravigliosa biodiversità che ci circonda. L'equilibrio delicato di questo ecosistema è oggi a rischio e con esso la sopravvivenza della nostra specie, a causa dei cambiamenti climatici prodotti dall'eccesso di gas serra che stanno alterando equilibri millenari. Occorre invertire rapidamente i presupposti di questo sviluppo, se non vogliamo che la Terra torni a essere quell'ambiente inospitale precedente alla comparsa della vita. Per farlo occorre imboccare da subito la via della riconversione ecologica del nostro modello di sviluppo. Un cambiamento che presuppone di mettere in discussione i modelli di vita e il modo di pensare alla natura; in sostanza l'intera civiltà occidentale, fondata sul dominio della natura e delle sue leggi. Ma in ecologia non esistono scorciatoie: la tecnologia non può risolvere quei problemi che la tecnologia stessa ha creato. È infatti l'entropia a insegnarci che più consumiamo, più l'energia libera che ci resta a disposizione diminuisce. Un principio inesorabile destinato a prevalere su qualunque altro indicatore economico e sull'economia stessa, e dal quale ripensare il nostro modo di abitare questo pianeta.
Roma. O dell'insostenibile modernità
Enzo Scandurra
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2024
pagine: 160
La questione romana, lungi dall’essere stata mai risolta, è al centro di questi saggi, scritti tra il 2013 e il 2023. Diverse amministrazioni si sono alternate alla guida della Capitale, cadendo senza suscitare alcuna nostalgia e senza riuscire a dare risposta ai mali della città: smaltimento dei rifiuti, trasporti urbani, metropolitane, edilizia pubblica, accoglienza dei migranti, lotta alle disuguaglianze e alla povertà. Si sono evocati progetti di modernizzazione per colmare il gap di sviluppo rispetto ai modelli urbani globali, da Milano a Barcellona e Dubai, dando per scontato che la «città eterna» fosse in ritardo e dunque bisognosa di grandi opere e megaeventi. Ma Roma moderna lo è di fatto, basta osservare la sua storia, i suoi gioielli di archeologia, i paesaggi dell’Agro romano attraversato dalla Regina Viarum. Il popolo romano, dotato di ironia e cinismo bonario, lo ha capito da tempo e ha così bocciato queste aspirazioni al nuovismo. I testi di Enzo Scandurra narrano pezzi di questa storia infinita le cui conclusioni sono ancora da scrivere.
Fuori squadra
Enzo Scandurra
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 118
Un improvviso intervento chirurgico per una grave malattia cambia il corso dell'intera esistenza di Lorenzo, che decide di abbandonare l'insegnamento universitario per affrontare una questione irrisolta della propria adolescenza. Sullo sfondo, la città di Roma, tra le crepe delle sue rovine, dove uomini e donne producono costantemente tentativi di esodo da una metropoli marcescente e da un «avvenire [...] altrettanto inseparabile quanto il rigido ieri» (J.L. Borges, La moneta di ferro, 1976). Il viaggio di Lorenzo attraverso la memoria, i ricordi, gli incontri, gli impegni nella politica e le traversate della città assumerà i contorni di un'opposizione all'oblio e alla morte, un ultimo tentativo di addomesticare lo scorrere del tempo. Un libro tra romanzo e autobiografia che, per usare le parole di Annie Ernaux, costituisce un «legame indissolubile tra collettività e individualità», tra l'Io e il Noi.
Storie di città
Giovanni Attili, Lidia Decandia, Enzo Scandurra
Libro
editore: Edizioni Interculturali Uno
anno edizione: 2007
pagine: 240
Attraverso un approccio metodologico nuovo, in cui l'urbanistica si fonde con la narrazione e l'indagine sociale, la città, e Roma in particolare, diventa l'oggetto di un'analisi finalmente qualitativa, di uno sguardo capace di attraversare l'urbanità, le sue conflittuali convivenze, le tensioni, ma anche le spinte più vitali e creative. Esito dell'interazione di un gruppo di ricercatori caratterizzati da percorsi accademici diversi, "Storie di città" è il tentativo di narrare l'urbano attraverso le sue piccole mutazioni, le trasformazioni, i rumori minimi ed evanescenti, le voci e i vissuti dei suoi abitanti. L'obiettivo è decifrare i vissuti, il tempo e l'immaginario che hanno lasciato traccia nello spazio urbano; la città come corpo vivo e indecifrabile, difficile da nominare perché riposto negli interstizi di territori in rapida trasformazione.
Vite periferiche. Solitudine e marginalità in dieci quartieri di Roma
Enzo Scandurra
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 190
Chi costruisce le nostre città? Gli amministratori, i politici, gli immobiliaristi, gli urbanisti? Tutti costoro tracciano piani, elaborano progetti, realizzano opere, ma poi sono le persone in carne ed ossa - coloro che la abitano - a produrre l'anima della città; anche di una grande capitale come Roma. C'è una Grande Storia fatta di personaggi e luoghi noti e c'è una piccola storia fatta anch'essa di luoghi e persone che non vengono raccontati dalla narrazione mainstream. La controffensiva liberista produce nelle nostre città desolazione, solitudini, individualismi, competizione, egoismi, insieme a quella che alcuni chiamano "modernizzazione", destinata ad emarginare ancora di più gli abitanti che non riescono a prendere il suo treno in continua corsa verso un futuro oscuro. Quella che una volta era la città moderna, oggi è una città desertificata di individui che forse potremmo chiamare sconfitti, ma non perdenti, ancora non rassegnati. Queste singole esistenze senza una storia sono anche esempi di una irrinunciabile volontà di sopravvivere che promette di crescere e diventare collettiva se si avrà la forza di non lasciarle ancora sole; l'inizio di una nuova e diversa storia delle nostre città. Dieci brevi storie di "pezzi" di periferia romana raccontate da un osservatore che ha rinunciato allo sguardo neutrale di urbanista, intrecciate a dieci racconti di vite marginali, solitudini nella folla anonima e silenziosa della città che un tempo fu eterna e, ora, solo moderna. Presentazione di Bruno Amoroso.
La città e l'accoglienza
Ilaria Agostini, Giovanni Attili, Lidia Decandia, Enzo Scandurra
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2017
pagine: 160
L'accoglienza dei profughi è una delle sfide principali delle città contemporanee europee, la questione dove si gioca il destino stesso della civiltà europea: «ho un sogno», ha detto Francesco, «che l'Europa torni madre». L'Europa nasce, infatti, come spazio geoculturale della civitas e la ricchezza dell'Italia, come degli altri paesi, si fonda sul pluralismo dei municipi, veri e propri aggregati di ibridazione multiculturale, culle del cosmopolitismo. Contro il fondamentalismo e il verticismo di un unico Occidente, la storia della nascita delle prime città dimostra come siano esistiti più "Occidenti" prodotti da incessanti transiti, traduzioni e narrazioni. L'ethos delle città si fondava proprio sugli incroci tra locali e stranieri che, nel corso dei loro transiti, innescavano mutamenti nelle mentalità dei "locali" e nelle forme fisiche della città. La ricerca, oggi, di esperienze concrete di solidarietà non è, dunque, dolce utopia o buoni-smo da anime belle, ma il "ritorno" a quella gloriosa tradizione che ha caratterizzato il contesto italiano ed europeo.
Cambiamento o catastrofe? La specie umana al bivio
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2022
pagine: 228
L’emergenza ambientale e sociale scatenata dallo sfruttamento dissoluto delle risorse naturali è giunta a uno stadio irreversibile che ammette, per il genere umano, soltanto due esiti. Da un lato, l’uscita di sicurezza: il tentativo di contenere i danni di questa crisi operando un cambiamento radicale dei modelli economici che l’hanno provocata. Dall’altro, la catastrofe inevitabile – l’estinzione – se a persistere saranno l’indifferenza o le mezze misure. In una prospettiva che interseca una pluralità di discipline (dall’ingegneria all’economia, dall’architettura alla sociologia e ai saperi umanistici), studiosi e studiose denunciano qui i disastri causati all’ambiente dalle logiche distruttive che hanno portato l’essere umano a sentirsi padrone del mondo e a rincorrere il progresso ad ogni costo. E affermano l’assoluta urgenza di dare spazio a quell’«approdo straordinario, quanto necessario, del sapere umano» che è l’ecologia. Con i testi di: Piero Bevilacqua, Romeo Bufalo, Amalia Collisani, Tiziana Drago, Mario Fiorentini, Maria Pia Guermandi, Pino Ippolito Armino, Ignazio Masulli, Francesco Novelli, Tonino Perna, Enzo Scandurra, Franco Toscani, Luigi Vavalà, Alberto Ziparo. Prefazione di Piero Bevilacqua. Postfazione di Laura Marchetti.
Muri
Massimo Ilardi, Enzo Scandurra
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2017
pagine: 80
Dopo la caduta del muro di Berlino e la fine della divisione del mondo in due emisferi contrapposti ci si illudeva che questa riunificazione, e la libertà di movimento che ne conseguiva, determinassero un periodo di pace governato da un unico sistema politico ed economico fondato sulla democrazia e regolato dal mercato. Ma in realtà sono stati eretti nuovi muri: muri che rafforzano le frontiere degli Stati per escludere la massa di immigrati in arrivo da paesi devastati; e muri che dividono quartieri e zone all'interno delle stesse città per difendere privilegi e status di una parte dei loro abitanti. Il libro, diviso in due parti per la differente lettura del fenomeno che i due autori propongono, cerca di rispondere ad alcune domande: chi e cosa i muri vogliono lasciare fuori? Cosa avviene e che tipo di comunità si costituiscono dentro i territori blindati? E cosa chiedono le masse di migranti che premono alle porte dell'Occidente?
La disgrazia
Enzo Scandurra
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 159
Nell’infanzia di Francesco c’è un episodio innominabile, che tutti in famiglia – ancora dopo sessant’anni – chiamano «la disgrazia». La custode del segreto è anche la persona meno disposta a parlarne, sua madre, che a più di novant’anni viene colpita da un ictus e rimane immobilizzata a letto. Francesco sa che è l’ultima occasione per ricostruire una verità ormai impalpabile come un brutto sogno, persa tra i falsi ricordi di bambino. Dalle poche parole che la madre riesce a sussurrare riaffiorano delle immagini: un’Italia che esce dalla guerra con le ossa rotte ma che promette benessere; le immisurabili borgate romane che ogni giorno mangiano un pezzo di campagna; un incontro illuminante con Pasolini; una famiglia, la loro, che ambisce a entrare nella piccola borghesia, ancora imbevuta di bigottismo e pregiudizi. La verità può essere solo intuita, immaginata. Forse non è lei la “colpevole” ma suo padre, o Francesco stesso, o nessuno. Forse l’esercizio della memoria non dev’essere un’ossessione, e può servire a perdonare e perfino a dimenticare.
Roma: un progetto per la capitale
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 96
«Roma è una città costruita da giganti, ma abitata da nani» diceva Leopardi. Tutto sembra fuori scala: la Grande Bellezza del suo centro e la bruttezza della sua periferia. Eppure si tratta di due lati di una stessa medaglia. L’intera città è dominata da una grande alienazione, dallo smarrimento dei suoi abitanti che chiedono inutilmente di porre rimedio ai suoi mali, anch’essi eterni. Scritto da autorevoli rappresentanti di diverse discipline, “Roma: un progetto per la capitale” vuole fornire tracce di un progetto unitario che sappia adeguare la città al ruolo che ricopre e all’altezza della sua storia. Visioni, o utopie concrete, dei molti e diversi aspetti critici che non trovano spazio nelle stanche discussioni politiche e nei media. È il contributo di un gruppo di intellettuali critici, fuori dalla mischia quotidiana che imbruttisce Roma e ne svaluta le grandi potenzialità, per immaginare una città che guardi alle altre capitali non con invidia, ma con la presunzione legittima di non temere concorrenza alcuna.