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Libri di Lidia Decandia

Territori in trasformazione. Il caso dell'Alta Gallura

Lidia Decandia

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2022

pagine: 336

Il libro, a partire dalla consapevolezza che le statistiche con cui siamo abituati a interpretare i territori non bastano perché non ci aiutano a cogliere i momenti di passaggio, ci invita a praticare un altro sguardo. Uno sguardo attento agli scintillii, agli stadi iniziali delle trasformazioni, su cui occorrerebbe soffermarsi per comprendere il divenire. Lo fa attraverso lo studio di una particolare area interna della Sardegna: l'Alta Gallura. Un contesto ultra periferico, secondo le categorie della Strategia nazionale per le aree interne; una delle aree meno illuminate del contesto nazionale, che si distende alle spalle del mondo delle luci della città costiera. L'autrice, facendosi guidare dagli indizi, dalle storie minime, dai dettagli, scopre che quel territorio buio è una realtà brulicante, in cui sottotraccia spingono sopravvivenze, forze ed energie che lavorano per produrre cambiamento. Raccoglie storie, progetti, osserva luoghi, forme di produzione, rileva il riemergere di sommovimenti provenienti dal sottosuolo della storia, e prova a far venire fuori l'immagine inespressa che queste linee di tendenza sembrano suggerire, mettendo in guardia sui pericoli che si annidano alla superficie del presente.
32,00 30,40

I territori marginali e la quarta rivoluzione urbana. Il caso della Gallura

I territori marginali e la quarta rivoluzione urbana. Il caso della Gallura

Lidia Decandia, Christian Cannaos, Leonardo Lutzoni

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2018

pagine: 191

Gli effetti della «quarta rivoluzione urbana» sul territorio hanno profondamente riarticolato il concetto di città e campagna. Andiamo verso una società completamente urbanizzata in cui anche i territori più arcaici e selvaggi, come quello della Gallura, situato nella Sardegna nord-orientale e storicamente privo di città, diventano parte integrante di un complesso processo di ristrutturazione socio-spaziale, determinato da una riorganizzazione del capitale. Nell'indagare i fattori che hanno contribuito ad innescare questa trasformazione, il libro intende mettere in luce le fratture e le lacerazioni fra costa ed interno che essa ha prodotto, illustrando, al tempo stesso, come questo inedito orizzonte urbano, se reinterpretato in chiave progettuale, possa offrire opportunità ed opzioni di futuro anche per quei territori oggi marginalizzati dal complesso processo di ristrutturazione in atto.
24,00

La città e l'accoglienza

Ilaria Agostini, Giovanni Attili, Lidia Decandia, Enzo Scandurra

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2017

pagine: 160

L'accoglienza dei profughi è una delle sfide principali delle città contemporanee europee, la questione dove si gioca il destino stesso della civiltà europea: «ho un sogno», ha detto Francesco, «che l'Europa torni madre». L'Europa nasce, infatti, come spazio geoculturale della civitas e la ricchezza dell'Italia, come degli altri paesi, si fonda sul pluralismo dei municipi, veri e propri aggregati di ibridazione multiculturale, culle del cosmopolitismo. Contro il fondamentalismo e il verticismo di un unico Occidente, la storia della nascita delle prime città dimostra come siano esistiti più "Occidenti" prodotti da incessanti transiti, traduzioni e narrazioni. L'ethos delle città si fondava proprio sugli incroci tra locali e stranieri che, nel corso dei loro transiti, innescavano mutamenti nelle mentalità dei "locali" e nelle forme fisiche della città. La ricerca, oggi, di esperienze concrete di solidarietà non è, dunque, dolce utopia o buoni-smo da anime belle, ma il "ritorno" a quella gloriosa tradizione che ha caratterizzato il contesto italiano ed europeo.
16,00 15,20

La strada che parla. Dispositivi per ripensare il futuro delle aree interne in una nuova dimensione urbana

La strada che parla. Dispositivi per ripensare il futuro delle aree interne in una nuova dimensione urbana

Lidia Decandia, Leonardo Lutzoni

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2016

pagine: 246

Il racconto di un'esperienza di ricerca-azione, realizzata a Calangianus, un piccolo paese situato nel territorio dell'Alta Gallura, diventa nel libro l'occasione per riflettere e ragionare sul ruolo che le aree scartate dai processi di modernizzazione possono svolgere nel ripensare l'idea stessa di città. Il libro, nel costruire nella prima parte le sue cornici teoriche di riferimento, mette alla prova l'idea che questi territori possano, in questo momento di crisi, diventare le pietre angolari da cui partire per costruire una città rinnovata. Una città intesa non più come agglomerato delimitato e circoscritto, ma come una partitura polifonica in cui, in un accostarsi di pieni e di vuoti, di addensamenti e di pause, di adagi e di veloci, di luoghi deserti e di nodi a forte intensità, ci sia spazio per le dimensioni più profonde dell'umano e dove anche il silenzio possa essere, finalmente, ascoltato. Questa visione viene sviluppata e arricchita nella seconda parte del testo attraverso il racconto dell'esperienza realizzata. Il libro, in forma di pensiero raccontato, segue la sperimentazione nel suo farsi, dialogando con prospettive storiche, filosofiche, sociologiche ed estetiche. Gli autori, nel partire infatti dal presupposto che, perché queste aree marginali possano riprendere la parola, sia necessario attivare inedite forme di partecipazione sociale, anziché immaginare di calare dall'alto un progetto, propongono la creazione di un dispositivo costruttivo e relazionale.
32,00

L'apprendimento come esperienza estetica. Una comunità di pratiche in azione

Lidia Decandia

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2011

pagine: 304

La trama, che racconta il cammino compiuto, viene costruita utilizzando la metafora del viaggio e facendosi guidare dalla figura del pellegrino. A queste immagini è affidato il compito di rievocare un particolare processo di apprendimento in grado di produrre un sapere trasformativo sul mondo. Un apprendimento, educato alla forma del tempo e della percezione, capace di fare appello non solo all'intelletto, ma ai sensi; di farsi nutrire non solo dalle idee e dai modelli, ma anche dalla prossimità e dalla concretezza esistenziale, fatta dagli incontri con i corpi dei territori, con le persone che lo abitano, con i ricordi, le passioni e le emozioni che lo fanno vivere. È a questo sapere che il libro si affida per costruire un progetto-azione capace di riaprire relazioni significative, vitali e affettive con i territori e i luoghi attraversati nel viaggio. Nel racconto si aprono delle finestre che interrompono la linearità della trama: vere e proprie schede di approfondimento, curate dai diversi partecipanti all'esperienza, in cui vengono focalizzate alcune questioni metodolociche o restituiti particolari aspetti delle ricerche svolte. Come ogni resoconto di viaggio che si rispetti il libro si conclude con una sorta di bilancio del cammino compiuto. Un bilancio che nel guardarsi indietro, rilancia in avanti, consegnando alla "comunità di pratiche" problemi, e questioni da affrontare ma anche possibili piste da esplorare per costruire un possibile lavoro futuro.
40,00 38,00

Lo spazio, il tempo e la norma

Lo spazio, il tempo e la norma

Patrizia Bottaro, Lidia Decandia, Stefano Moroni

Libro: Libro in brossura

editore: Editoriale Scientifica

anno edizione: 2010

pagine: XVI-244

25,00

Storie di città

Storie di città

Giovanni Attili, Lidia Decandia, Enzo Scandurra

Libro

editore: Edizioni Interculturali Uno

anno edizione: 2007

pagine: 240

Attraverso un approccio metodologico nuovo, in cui l'urbanistica si fonde con la narrazione e l'indagine sociale, la città, e Roma in particolare, diventa l'oggetto di un'analisi finalmente qualitativa, di uno sguardo capace di attraversare l'urbanità, le sue conflittuali convivenze, le tensioni, ma anche le spinte più vitali e creative. Esito dell'interazione di un gruppo di ricercatori caratterizzati da percorsi accademici diversi, "Storie di città" è il tentativo di narrare l'urbano attraverso le sue piccole mutazioni, le trasformazioni, i rumori minimi ed evanescenti, le voci e i vissuti dei suoi abitanti. L'obiettivo è decifrare i vissuti, il tempo e l'immaginario che hanno lasciato traccia nello spazio urbano; la città come corpo vivo e indecifrabile, difficile da nominare perché riposto negli interstizi di territori in rapida trasformazione.
12,00

Anime di luoghi

Anime di luoghi

Lidia Decandia

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2004

pagine: 176

A partire da una presa di distanza critica nei confronti di un sapere disciplinare teso a padroneggiare i luoghi con sguardo disincarnato e astratto, l'autrice invita alla ricerca di un modo "altro" di avvicinarsi ad essi. Lo fa raccontando storie di luoghi e territori incontrati nella sua esperienza di ricerca in cammino. Attraverso l'uso di un linguaggio narrativo, talvolta metaforico, con un percorso che si snoda fra la Sardegna, l'India e la Calabria, il testo mette a disposizione del lettore materiali volutamente frammentari - non tenuti insieme da un filo logico razionale ma da un tessuto invisibile di corrispondenze e assonanze - che invitano a riflettere su alcune delle questioni centrali che attraversano la disciplina urbanistica.
23,50

Polifonie urbane. Oltre i confini della visione prospettica

Polifonie urbane. Oltre i confini della visione prospettica

Lidia Decandia

Libro: Copertina morbida

editore: Booklet Milano

anno edizione: 2008

pagine: 191

Per comprendere i mutamenti in atto nella città contemporanea occorre liberarsi da quella visione dello spazio e del tempo che ha avuto origine con l'affermarsi del sistema di rappresentazione prospettica e che, a partire dal Rinascimento, ha potentemente condizionato il nostro modo di guardare e progettare la città e il territorio. Tale visione rischia di impedirci di capire che, al di là degli orizzonti conosciuti, qualcosa di nuovo sta nascendo. Qualcosa che sta modificando radicalmente i nostri modi di esperire e di concettualizzare lo spazio e il tempo e che ci chiede di essere ascoltato e interrogato: uno spazio polifonico che alla nettezza dei confini certi, delle gerarchie e delle regolarità, dell'unitarietà e della coerenza, contrappone una territorialità aggrovigliata e in continuo movimento. A partire dalla presa d'atto di queste profonde modificazioni e dal senso di spaesamento e di disorientamento che esse provocano in noi, il testo invita a non rifugiarsi negli orizzonti del già noto e a ripartire proprio da questa condizione urbana dispersa, dalla ricchezza delle diverse situazioni territoriali.
18,00

8,00 7,60

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