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Libri di Ernesto N. Rogers

Continuità e crisi

Ernesto N. Rogers

Libro

editore: Alinea

anno edizione: 2010

pagine: 248

22,00 20,90

Ernesto Nathan Rogers. Esperienza dell'architettura

Ernesto N. Rogers

Libro

editore: Skira

anno edizione: 2002

pagine: 348

35,00 33,25

Editoriali di architettura

Editoriali di architettura

Ernesto N. Rogers

Libro: Copertina morbida

editore: Zandonai

anno edizione: 2009

pagine: 298

"Architettura è, concettualmente, sinonimo di vita, e non solo di quella che sperimentiamo in noi, ma di quella che testimonia il nostro passaggio tra i vivi presenti per i vivi futuri: realizzare un'architettura è "presentificare" il passato e "infuturare" il presente. Chi non intende questi princìpi fondamentali è inutile che faccia l'architetto o insegni ad altri a diventarlo." Critici e polemici, i testi di Rogers raccolti in questo volume, pubblicato per la prima volta nel 1968, toccano temi di sorprendente attualità. La cultura architettonica in Italia e all'estero, di cui Rogers fornisce una lucida interpretazione, la denuncia della speculazione edilizia, la necessità del rinnovamento generazionale, i problemi che affliggono l'Università italiana, il valore della democrazia e il ruolo attivo dell'architettura nella costruzione della società futura sono solo alcune delle problematiche affrontate da Rogers, che spesso travalicano i confini strettamente disciplinari. Un ideale comune percorre tutti questi testi appassionati e appassionanti: la fede nel valore civile dell'architettura.
26,00

Lettere di Ernesto a Ernesto e viceversa

Lettere di Ernesto a Ernesto e viceversa

Ernesto N. Rogers

Libro: Copertina morbida

editore: Archinto

anno edizione: 2000

pagine: 73

19 novembre 1938, viene pubblicato sulla "Gazzetta Ufficiale" il decreto legge n. 1728 intitolato "Provvedimenti per la difesa della razza italiana". Dopo pochi giorni Ernesto Nathan Rogers, ebreo, giovane architetto razionalista e membro dello studio BBPR, comincia a scrivere "Lettere di Ernesto a Ernesto" e vicevena, che porterà a termine nel marzo del 1939. Il manoscritto, tornato finalmente alla luce, viene presentato in tutta la sua drammatica realtà. Una sequenza di brevi, intense lettere che l'autore rivolge a se stesso instaurando un doloroso dialogo interiore in cui indagare la nuova condizione di anonimo tra la folla. Gli scritti di Rogers, che inizialmente erano una naturale reazione al trauma subito, diventano con il passare del tempo una lucida riflessione sulla condizione dell'individuo nella società moderna. Insieme essi testimoniano di un cambiamento nella percezione di sé nel mondo che risulterà fondamentale per capire il ruolo che Ernesto Rogers acquisirà nel dopoguerra italiano e internazionale.
8,00

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