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Libri di Esther Kinsky

Macchia. Il romanzo dei luoghi

Esther Kinsky

Libro: Copertina rigida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2019

pagine: 332

Quando M., il suo compagno, muore, Esther Kinsky decide di partire comunque per il viaggio che avevano organizzato in Italia. Un'Italia lontana dagli stereotipi e dalle cartoline, dalle piazze affollate di turisti, dalle vie dello shopping. È un'Italia, quella che Esther Kinsky visita, immergendosi in profondità nello spirito di ogni luogo per coglierne il mistero nascosto, fatta di villaggi e vigneti, di cimiteri, di vecchi ponti di pietra; un'Italia che vive nelle voci delle persone che la popolano e nei versi degli animali e dei fiumi che la attraversano, descrivendo una geografia insieme fisica e interiore. Parte diario di viaggio e parte narrazione intima che cerca nei luoghi un rispecchiamento dell'anima, Macchia - memore della lezione di Thoreau e del suo Walden - è la testimonianza lirica di un'anima nuda di fronte al dolore della perdita e alla bellezza della scoperta, un pellegrinaggio e una catarsi, da cui si esce con uno stupore sincero e profondo per la capacità di Kinsky di scovare l'universale nel più piccolo dei dettagli: un'arancia al mercato, una foglia, un ricciolo di nuvola.
23,00 21,85

Di luce e polvere

Esther Kinsky

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2025

pagine: 224

«Mozi» recita l’insegna di un edificio abbandonato in un paesino dell’Ungheria. Significa «cinema» e cattura lo sguardo della narratrice di questa storia. Straniera in viaggio nella vasta piana ungherese, che appare come una terra incantata di orizzonti infiniti e nostalgia, non resiste all’impulso di comprare il cinema in disuso che è stato un tempo il centro vitale del villaggio. E ricostruendo la storia romantica e leggendaria dell’uomo che lo aprì nel dopoguerra, lo rimette in funzione con l’aiuto di personaggi degni dell’impresa donchisciottesca, come Józsi, l’ex proiezionista ora meccanico di biciclette, e la moglie Ljuba, che di lui si innamorò quando un fulmine interruppe la proiezione del suo film preferito. Così il dimenticato Mozi riprende vita, con un accurato programma d’autore per un pubblico pressoché inesistente, con le foto incorniciate delle stelle del passato e il glorioso diploma vinto a un concorso socialista del 1975, con le pellicole recuperate per i suoi imponenti proiettori novecenteschi e il loro prodigioso fascio di luce. Esther Kinsky intreccia una storia tra realtà e fiaba, ricca di richiami ai grandi maestri del cinema, a un’accorata riflessione su quello che il cinema come luogo fisico è stato per meno di un secolo: una finestra magica che ampliava lo sguardo e accendeva sogni, uno spazio protetto dal mondo che offriva un’esperienza comunitaria condivisa, oggi sostituita dalla privatizzazione delle esperienze. E il suo racconto diventa un atto di resistenza poetica al tramonto del «grande tempio delle immagini in movimento».
18,00 17,10

Morgen. Torno indietro un attimo. Ediz. italiana e inglese

Antonio Rovaldi

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2024

pagine: 252

Due passi avanti e uno indietro, a ritmo sincopato, seguiamo l’Adige in tutto il suo percorso, dalla sorgente sul confine fra Italia e Austria fino al suo sbocco nel mare Adriatico. La sequenza di immagini e parole qui racchiusa restituisce la frammentarietà del fiume nella sua complessità geografica.
24,00 22,80

Rombo

Esther Kinsky

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2023

pagine: 288

«In seguito, tutti parleranno del rumore. Del rombo. Con cui è iniziato.» Il 6 maggio 1976 un violento terremoto colpisce il Friuli, squarciando il paesaggio e l’esistenza di chi lo abita. A rievocare quei giorni sono sette abitanti di una valle nell’estremo nord-est della regione. Uomini e donne all’epoca già adulti o ancora bambini di cui ricostruiamo le vite in un’arcaica comunità montana di origini slave, con la sua peculiare identità linguistica e storica, le sue suggestive tradizioni, il suo retaggio di terra povera e di confine dove si sognava di fuggire o di vedere il mare, dove si emigrava per lavoro e si ritornava con nostalgia. Una terra di leggende in cui il terremoto ha origine dal mostruoso Orcolat o dalla Riba Faronika, la possente sirena a due code. Alle voci umane che raccontano un mondo antico di colpo travolto dalla paura fanno da controcanto le voci della natura attraverso una vivida descrizione del paesaggio carsico, dai fiori agli uccelli – i soli viventi immuni al terremoto – fino alle rocce che nei loro strati e colori conservano traccia dei movimenti millenari della terra. Così la memoria dell’uomo, che tenta di ricostruire con le parole quello che è andato distrutto, che cerca segni premonitori nelle ore precedenti al sisma per non rassegnarsi alla propria impotenza, che va modellandosi nel tempo insieme alle ferite, sembra confrontarsi con la memoria geologica. In un mosaico narrativo che riesce a combinare scienza e poesia, "Rombo" racconta la precarietà dell’esistenza e il senso profondo del ricordo mettendo a confronto ciò che passa e perisce per sempre e ciò che rimane, sottoposto a incessante mutamento, in natura come nella memoria.
18,00 17,10

Sul fiume

Esther Kinsky

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2021

pagine: 328

Il fiume scorre lento e placido. C'è una donna sulla riva. Non sappiamo il suo nome, non sappiamo la sua storia: sappiamo solo che si è trasferita a Londra da poco e che occupa i giorni con lunghe passeggiate lungo il fiume Lea, che lambisce la periferia della città. Insieme a lei, lungo la riva, i personaggi più disparati: ebrei ortodossi, fruttivendoli tedeschi, un ex artista circense. E come le calme acque del Lea, scorrono anche i ricordi della protagonista: le sue reminiscenze delle fotografie e delle immagini del suo passato e dei fiumi che hanno segnato la sua vita. Il Reno lungo cui è nata, il San Lorenzo nel grande nord, l'Hughli che sfocia nel Gange maestoso. Esther Kinsky si dimostra erede diretta di W. G. Sebald e della sua sensibilità unica per il paesaggio e le sue sfumature, in un romanzo che si fonde col memoir, in cui è impossibile scindere ricordo e invenzione letteraria, autrice e personaggi.
24,00 22,80

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