Libri di Eugenio Gaburri
Navigando l'inconscio. Scritti scelti
Eugenio Gaburri
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 471
"Navigando l'inconscio" raccoglie articoli, saggi e riflessioni a cui Eugenio Gaburri ha lavorato per più di quarant'anni di attività professionale. La terapia di gruppo e l'istituzione psichiatrica, la nozione di campo, il ruolo del silenzio nell'analisi, la bugia e la verità, il panico e la città: sono alcuni dei temi affrontati con una competenza e un rigore senza pari, ispirati da un'umanità e un'esperienza della vita eccezionali. Introduzione di Claudi Neri.
Ululare con i lupi. Conformismo e reverie
Eugenio Gaburri, Laura Ambrosiano
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 179
Ripercorrendo le opere sociali di Freud alla luce delle successive elaborazioni di Bion, Eugenio Gaburri e Laura Ambrosiano propongono un'idea di sviluppo radicato nell'incontro con l'altro, con la capacità sognante dell'oggetto di accogliere e contenere le emozioni che le esperienze suscitano nel soggetto emergente. Gli autori assumono l'esperienza del lutto come fondante i processi di separazione dai primi oggetti. La separazione ci mette di fronte al terrore della caducità, e il gruppo è lo spazio in cui si organizzano modi di elaborarla. Ma dal gruppo il soggetto deve poi emanciparsi, pur mantenendo una disponibilità a lasciarsi impregnare dalla cultura dominante. La funzione di rèverie è qui intesa come un'apertura intermittente della mente al "contagio" da parte dell'altro. Una carenza di rèverie è alla base sia del conformismo come identificazione al gruppo (conformismo sociale), sia del conformismo in analisi (l'adesione acritica alle idee dei maestri o dell'istituzione psicoanalitica). Nascono così le "ideologie-rifugio", il momento in cui anche gli orientamenti più pregnanti (ambientalismo, femminismo, pacifismo) vengono assunti come "tane" dove trovare scampo dalla paura di sentire e di pensare. Da qui l'espressione freudiana "ululare con i lupi", cioè conformarsi all'altro, eludendo la propria specificità e il proprio progetto di individuazione. Presentazione di Claudio Neri, postfazione di Dino Vallino.
Pensare con Freud
Laura Ambrosiano, Eugenio Gaburri
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2013
pagine: XX-132
Gli autori rivisitano il concetto freudiano di "sublimazione" come autocura e, successivamente, la nozione bioniana di "pubblicazione", intesa come comunicazione agli altri e al gruppo di quei frammenti di conoscenza che il singolo ha potuto cogliere nel proprio percorso di sviluppo. Il gruppo viene fertilizzato dalla ricerca di conoscenza del singolo e viene così indotto a evolvere a sua volta e ad ampliare la ricerca di conoscenza dell'intera comunità. Per i terapeuti e gli psicoanalisti (ma anche per gli insegnanti e gli educatori) il vertice proposto dal volume consente di portare in primo piano la prospettiva del divenire, del futuro sviluppo individuale e gruppale, favorendo l'emancipazione da visioni focalizzate sulla storia passata che privilegiano, talora in modo meccanico, le precoci vicissitudini traumatiche. In questo libro l'individuo è colto come un soggetto sempre potenzialmente capace di emanciparsi dalla coazione a ripetere, di trovare la propria cifra personale e di creare la propria esistenza in connessione con la comunità.
La Spinta a esistere. Note cliniche sulla sessualità oggi
Eugenio Gaburri, Laura Ambrosiano
Libro: Copertina morbida
editore: Borla
anno edizione: 2008
pagine: 200
Il campo gruppale. L'istituzione, la mente del terapeuta e gli scenari del gruppo
Goriano Rugi, Eugenio Gaburri
Libro
editore: Borla
anno edizione: 2000
pagine: 288
Emozione e interpretazione. Psicoanalisi del campo emotivo
Eugenio Gaburri
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1997
pagine: 247
Il modello del "campo psicoanalitico" è qualcosa di più e di diverso dal modello relazionale in psicoanalisi. Si riferisce al clima emotivo dell'analisi, ad aspetti estremamente intensi ma non immediatamente pensabili della relazione tra paziente e analista. Gli scritti qui raccolti ci offrono un ritratto quanto mai suggestivo della psicoanalisi italiana, che oggi conosce una stagione interessante: particolarmente quella parte della psicoanalisi italiana che nasce dalla tradizione bioniana e che dimostra, di fronte alle suggestioni e alle sfide proposte dalle neuroscienze, di aver superato ogni sterile dogmatismo e di procedere in un dialogo attivo con tutte le discipline che hanno per oggetto lo studio della mente.