Libri di Eugenio Sbardella

Il capolavoro di Marx, spietata e allo stesso tempo scientifica analisi della società capitalistica nelle sue profonde contraddizioni, è una lettura indispensabile per chi non voglia sentirsi estraneo al mondo contemporaneo. Pietra miliare nella storia del pensiero moderno in quanto fondamento dottrinale delle più importanti rivoluzioni politiche del Novecento, "Il capitale" getta ancor oggi una luce demistificante sugli alienanti rapporti sociali del presente. Il senso più genuino e il nucleo più duraturo dell'opera di Marx stanno tuttora nella sua rigorosa "critica dell'economia politica", una critica che definisce la storicità della società contemporanea.

Dall'autore di "Sans blague" (tra i 26 romanzi concorrenti al Premio Strega 2015, oggi ristrutturato in "Sinapsi"). "La sordida storia di Tane Avistoto re dei sogni" e "La triste storia di Unk Arpago il re dell'Esquilino", due romanzi dark ricchi di humor che ruotano attorno alle due pulsioni più pressanti nell'uomo: Eros e Pluto, il dio del denaro. Un vecchio professore erotomane e un usuraio della Roma esquilina sono i protagonisti paradossali (quasi) di due storie raccontate con stile asciutto, ritmato dalle ossessioni di cui Tane e Ulk sono allo stesso tempo artefici e vittime. Due storie che non hanno in comune se non il teatro delle loro gesta: una Roma moderna e arruffona che trascina con se le sue antiche virtù e i suoi antichi vizi.

Dall'autore di "Sans blague" (tra i 26 romanzi concorrenti al Premio Strega 2015, oggi ristrutturato in "Sinapsi") un thriller in cui realtà e finzione si confondono nella mente di uno scrittore di successo mentre persone a lui care scompaiono senza lasciare traccia. Allucinosi, TIA, schizofrenia coprono azioni delittuose senza che alla fine possa emergere la verità, labile come la mente che guarda il mondo, come e il mondo stesso. Perché basta che nel cervello si rompa una minuscola vena e la realtà diviene improvvisamente un'altra, più o meno come se da uno specchio venga tolta la soluzione d'argento: resta una superficie trasparente che permette di vedere al di la, sempre che ne valga la pena e che sia quella l'unica verità.

Dall'autore di "Sans blague" (tra i 26 romanzi concorrenti al Premio Strega 2015, oggi ristrutturato in "Sinapsi") un thriller che ritrova Julien Molinaro, il detective disincantato già protagonista di altri romanzi, questa volta implicato in due vicende criminose che affondano le radici negli anni di piombo, in cui terrorismo di destra e di sinistra, malavita comune, politica s'intrecciano in modo inestricabile. Da una parte il desiderio di vendetta di chi ha ingiustamente pagato con il carcere, dall'altra chi, anonimo, si diverte a provocare Julien perché risolva uno dei delitti insoluti della citta. Finché le due indagini, condotte dopo trent'anni dai fatti, si sovrappongono al pari di due rette parallele che paradossalmente finiscono per incrociarsi, laddove alcuni dei protagonisti si strappano la maschera per rivelarsi nella loro astuta spietatezza.

Dall'autore di "Sans blague" (tra i 26 romanzi concorrenti al Premio Strega 2015, oggi ristrutturato in "Sinapsi") uno psicodramma in quattro parti i cui protagonisti, che raccontano la storia, scompaiono misteriosamente uno dopo l'altro lasciando l'ultima parola a chi, vittima di un disturbo della personalità, non riesce più a distinguere tra realtà e finzione, realtà e narrazione, realtà e follia, finche alla fine tutto si scioglie in una verità che ha lo stesso sapore ambiguo di cui e intessuta la vita. Noir che parte dal ritrovamento grottesco del cadavere di un uomo dalla doppia vita e finisce in un delirio in cui la consistenza del mondo ha lo spessore sottilissimo che concede una mente malata. Sempre che sia malata.

Dall'autore di "Sans blague" (tra i 26 romanzi concorrenti al Premio Strega 2015, oggi ristrutturato in "Sinapsi") un noir in cui l'erotismo esasperato nasconde la ricerca impossibile e disperata di un assoluto altrimenti inesistente, di un senso della vita, di una risposta ai dilemmi primi dell'esistenza. Tre coppie di amici, l'ossessione del sesso, gli autoinganni, le menzogne, tutto si riduce a maschere a volte risibili a volte tragiche che si muovono come burattini agitati da fili di un burattinaio improbabile. E una figura misteriosa di donna che percorre l'intero romanzo, un personaggio virtuale nato dai social che finisce per diventare, a chi gli corrisponde, lo specchio della propria inadeguatezza.

Una giovane donna strangolata, davanti a lei lo scemo del villaggio con i pantaloni abbassati che fissa il cadavere, dentro il quale sono inequivocabili le tracce di un rapporto. Il fratello di questo, amante della donna, che fa del tutto per difenderlo ma viene sospettato dell'assassinio e di altro. Il marito, uno scrittore che confonde i personaggi della vita e quelli di un romanzo e che scompare per tre anni ripresentandosi d'improvviso col proposito di una vendetta. Il tutto che si alterna su due piani temporali: "oggi", per ciò che avviene dopo la ricomparsa di Raul Montero, "ieri" per le vicende che hanno portato all'omicidio. E la vecchia Maria, cieca, che sente tutto e tutto sa. Un finale imprevedibile.

Un noir che scava nel torbido del rapporto tra un padre e un figlio, pieno d'ambiguo amore e di ansietà da una parte e di rancore e sensi di colpa dall'altra. Una fuga nei paesaggi quasi selvaggi della Val di Cembra non basta al ragazzo, che pure si è ricostruito una famiglia, per liberarsi dei fantasmi che lo perseguitano da sempre e che provengono dall'inconscio o dal ricordo di chi ha amato e odiato e non può più essergli vicino. Solo tragiche epifanie, che a ritmo incalzante si susseguono implacabili, riescono alla fine a restituirgli, per quanto dolorosa, la serenità perduta.

Dall'autore di 'Sans blague' (tra i 26 romanzi concorrenti al Premio Strega 2015, oggi ristrutturato in 'Sinapsi') un 'romanzo in scena', genere nuovo ma già sperimentato con '99 quadri per un disegno di vendetta', che può essere letto come un romanzo e immaginato come un film. Sei amici, un delitto apparentemente inspiegabile. Menzogne, ricatti, denaro, doppie vite. Finche Nicoletta Zasa, una commissaria di polizia già incontrata in altri romanzi con ruoli non ufficiali, fa luce sull'intrigo che lega i protagonisti in un noir che coinvolge e mostra la natura dell'uomo nella sua vera essenza. L'esito assolutamente imprevedibile colora in modo fosco vite condotte nel segno dell'apparenza.

Dall'autore di "Sans blague" (tra i 26 romanzi concorrenti al Premio Strega 2015, oggi ristrutturato in 'Sinapsi') 23 racconti ambientati tra Italia e Francia e legati dall'esile filo che unisce un personaggio con il protagonista della novella successiva. Amore, morte, commozione, ironia, sarcasmo, cinismo, beffa, tutto contribuisce a dare al libro un'atmosfera originale, anche se ogni racconto e assolutamente autonomo e diverso da tutti gli altri.

Sceneggiatura all'americana, secondo gli insegnamenti di Robert McKee, dal romanzo "99 quadri per un disegno di vendetta", di cui viene riprodotta la quarta di copertina. Una morte improvvisa, la cocaina, la miseria di giovani vite facilmente ricattabili. E il desiderio di vendetta di un padre. In una forma innovativa, un noir coinvolgente che segue tra Roma, Parigi, Lisbona una pista costruita con fredda razionalita. Un romanzo impietoso e ricco di colpi di scena, dai risvolti esistenziali, raccontato con stile asciutto e disincantato, dello stesso disincanto con cui il protagonista segue da lontano lo svolgersi degli eventi. Il finale sorprendente capovolge tutto cio che fino a quel momento era apparso come realta.

Una morte improvvisa, la cocaina, la miseria di giovani vite facilmente ricattabili. E il desiderio di vendetta di un padre. In una forma innovativa, un noir coinvolgente che segue tra Roma, Parigi, Lisbona una pista costruita con fredda razionalita. Un romanzo impietoso e ricco di colpi di scena, dai risvolti esistenziali, raccontato con stile asciutto e disincantato, dello stesso disincanto con cui il protagonista segue da lontano lo svolgersi degli eventi. Il finale sorprendente capovolge tutto cio che fino a quel momento era apparso come realta.