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Zolfo

Dalle parti di Leonardo Sciascia. I luoghi, le parole, la memoria

Salvatore Picone, Gigi Restivo

Libro: Copertina morbida

editore: Zolfo

anno edizione: 2021

pagine: 280

Questo è un omaggio a uno dei più grandi intellettuali e scrittori del Novecento: Leonardo Sciascia. A distanza di tanti anni, ancora bisogna - continuamente - fare i conti con i suoi scritti, con il suo pensiero, con la sua parola. Sciascia ha lasciato un vuoto: manca tuttora nella cultura e nella letteratura una schietta e lucida intelligenza come la sua. In grado di illuminare l'oscuro, di seminare dubbi, di scrivere controcorrente, di affondare i bisturi nelle piaghe italiane, di svelare i vizi nascosti della Sicilia. E poi bisogna fare i conti anche con i luoghi che amava, per capire meglio. E se è pur vero che Regalpetra non esiste, se non nella rappresentazione letteraria, esiste invece Racalmuto ed esistono gli altri luoghi in cui lo scrittore visse, tra Racalmuto, Caltanissetta, Palermo: un triangolo, interno al Vallo di Mazara, nel quale si svolgeva la sua vita. E poi Milano, la città di Manzoni e Stendhal, Roma, la Spagna e l'amata Parigi. Così è: senza il rapporto con questi luoghi - vitale come un cordone ombelicale - la scrittura di Sciascia sarebbe stata diversa. Prefazione di Gaetano Savatteri.
18,00 17,10

Tanto tu torni sempre. Ines Figini, la vita oltre il lager

Giovanna Caldara, Mauro Colombo

Libro: Copertina morbida

editore: Zolfo

anno edizione: 2021

pagine: 216

Quando fu deportata Ines Figini aveva meno di 22 anni. Non era ebrea, partigiana o antifascista, ma si era schierata a favore di alcuni compagni di lavoro durante uno sciopero. Così finì nei lager di Mauthausen, Auschwitz-Birkenau e Ravensbrück e infine in un ospedale militare, dove trascorse un anno e mezzo. Ha atteso più di cinquant'anni prima di parlare in pubblico della sua vicenda, raccontata in questo libro. È la storia di una famiglia, ma è anche una storia di fabbriche; e di una città, Como, punto strategico per le forze nazifasciste. Di treni che partivano per mete ignote e di luoghi in cui l'umanità si divideva tra vittime e carnefici, fino a negare se stessa. È la storia di una persona a cui il lager non ha rubato l'anima. Che per molti anni è tornata là dove era stata reclusa. E che, pur ricordando, nonostante tutto, ha perdonato. Ines Figini ci ha lasciati il 26 settembre 2020. Aveva 98 anni.
16,00 15,20

I racconti di Nené. La mia storia nascosta nell'armadio

Andrea Camilleri

Libro: Copertina morbida

editore: Zolfo

anno edizione: 2020

pagine: 232

Le storie di Andrea Camilleri sono straordinarie non solo per quello che raccontano, ma anche per lo sguardo insieme ironico e affettuoso che lo scrittore riserva ai suoi personaggi. Ed è per questo che finiamo per amarli: ci sembra di conoscerli, di aver fatto con loro un tratto di strada. Questi racconti, tra i più intimi e sentiti del romanziere siciliano, ci riservano una sorpresa in più, perché i personaggi si chiamano Leonardo Sciascia e Luigi Pirandello, Eduardo De Filippo e Renato Rascel, Samuel Beckett e George Patton. Ed è così che Camilleri ci porta per mano dentro storie vere, che appartengono alla sua vita e alla sua memoria, e che finalmente vedono la luce. L'avvento del fascismo e lo sbarco degli Alleati, il separatismo e la mafia, le amicizie e la famiglia, gli incontri con i grandi maestri e, su tutto, lei: l'amata Sicilia. Un libro che ci fa sedere vicino al creatore di Montalbano. Che prende la parola, si mette a raccontare e ci incanta.
20,00 19,00

Essere Briatore. La storia che nessuno vi ha mai raccontato

Maria Elena Scandaliato, Andrea Sceresini

Libro: Copertina morbida

editore: Zolfo

anno edizione: 2020

pagine: 344

Star della Formula Uno, manager di fama internazionale, creatore di club per miliardari e personaggio da copertina: è lui, Flavio Briatore, l'uomo che buona parte degli italiani vorrebbero come maestro di vita. II perché è presto detto: Briatore, figlio di maestri elementari della profonda provincia cuneese, con un semplice diploma di geometra in tasca, è diventato multimiliardario, e oggi gira il mondo a bordo del suo jet privato. Simbolo vivente che "se vuoi, puoi" - come recita il suo motto - e che il successo e la bella vita sono alla portata di tutti. Chi era Flavio Briatore prima di diventare il signor Billionaire? La sua biografia racconta una storia molto diversa dalla vulgata del self-made man arricchitosi con il sudore della fronte. Questo libro ci accompagna lungo un percorso che va da Cuneo a New York, passando per Milano, Nizza e Saint Thomas.
18,00 17,10

Il direttore. Quarant’anni di lavoro in carcere

Luigi Pagano

Libro

editore: Zolfo

anno edizione: 2020

pagine: 304

Il carcere Luigi Pagano lo conosce come pochi. Perché ha dedicato un’esistenza intera al superamento della distanza che separa i principi fissati nella Costituzione italiana dalla realtà della detenzione. Il Direttore racconta le nostre prigioni dall’interno, in un viaggio umano e professionale lungo quarant’anni, dal primo incarico a Pianosa negli anni di piombo fino alla nascita del pionieristico “progetto Bollate”. In un susseguirsi di destinazioni, Pagano è testimone e protagonista di alcuni momenti chiave della storia e della cronaca nazionale: sorveglia i brigatisti che hanno sequestrato e ucciso Aldo Moro e la sua scorta; al culmine dell’emergenza terrorismo affronta le rivolte che affossano la riforma penitenziaria; vede trucidato Francis Turatello, boss indiscusso della mala milanese; segue l’isolamento all’Asinara, imposto dal presidente della Repubblica Sandro Pertini, di Raffaele Cutolo, capo della Nuova camorra organizzata. Finché dirige San Vittore. Qui, da osservatore privilegiato, assiste al gonfiarsi della piena di Tangentopoli, che trascina con sé politici e manager per nulla avvezzi alle patrie galere. Da questa narrazione scaturiscono riflessioni e una lucida critica sul sistema penitenziario, prefigurando una necessaria trasformazione centrata su inclusione sociale e pene alternative. E mentre il ricordo si distende tra storie personali e aneddoti, l’autore apre le porte di un’istituzione quasi sconosciuta al cittadino comune, e chi legge riesce a cogliere, quasi a respirare, la quotidianità, le contraddizioni e il dolore della vita in cella. Ma non solo, tra una sbarra e l’altra, intravede scorrere il tumultuoso cambiamento di un Paese.
18,00 17,10

Storia terribile delle bambine di Marsala. Il delitto che sconvolse l'Italia intera

Antonio Pagliaro

Libro: Copertina morbida

editore: Zolfo

anno edizione: 2020

pagine: 352

Marsala, nell'autunno del 1971 nel breve tragitto fra scuola e casa, tre bambine di nove, sette e cinque anni scompaiono. Si chiamano Antonella, Ninfa e Virginia. Nei giorni successivi tremila uomini battono la provincia. Sono poliziotti, carabinieri, militari, vigili e molti volontari, li coordina un giudice di alto profilo: Cesare Terranova. Finché i corpi delle tre bimbe vengono ritrovati. Nel 1979 la Corte d'Assise di Messina riconosce colpevole del triplice omicidio lo zio di Antonella, nel frattempo diventato "mostro di Marsala", e lo condanna alla pena di 29 anni. Ma nessuno a Marsala crede che abbia agito da solo. Deve esserci altro: la mafia stragista, una banda senza scrupoli, le più terribili droghe, le orge sataniche, un complotto dei poteri forti. Devono esserci da qualche parte i potenti e gli impuniti. Negli anni e nei processi, altre storie si intrecciano a questa. Per una strana circostanza ne fanno parte personaggi noti: Carlo Alberto dalla Chiesa, a quel tempo colonnello, il pubblico ministero Ciaccio Montalto, il maresciallo Lenin Mancuso, il giudice Paolo Borsellino. Tutti poi vittime della mafia. L'autore, basandosi su atti giudiziari, testimonianze orali, cronache di giornali, ripercorre questa "storia terribile" senza tralasciare nulla. Ne nasce un "reportage narrativo siciliano" che mostra come verità processuale e verità storica non sempre coincidano. Per giungere infine a un'inedita spiegazione dei fatti. Prefazione di Piero Melati.
18,00 17,10

C'era una volta il pool antimafia. I miei anni nel bunker

C'era una volta il pool antimafia. I miei anni nel bunker

Leonardo Guarnotta

Libro: Copertina morbida

editore: Zolfo

anno edizione: 2020

pagine: 240

Una mattina di aprile del 1984 una chiamata cambia per sempre la vita del giudice Leonardo Guarnotta. Al telefono il consigliere istruttore Antonino Caponnetto: gli chiede di far parte del pool antimafia, costituito pochi mesi prima in un bunker del Tribunale di Palermo, al fianco di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Giuseppe Di Lello. È l'inizio di una stagione investigati¬va e giudiziaria intensa e appassionante, che porterà alla celebrazione del maxiprocesso e a importanti condanne contro i boss di Cosa nostra. Un nuovo metodo d'indagine, i santuari bancari violati, la collaborazione dei pentiti, la scoperta della Cupola. E poi, alla fine, gli amici perduti nelle stragi dell'estate del 1992. Leonardo Guarnotta riavvolge oggi per la prima volta il nastro dei ricordi. E ricostruisce, cono¬scendone le pieghe più intime, la straordinaria vicenda di una piccola schiera di uomini che ha fatto la storia della lotta alla mafia e, quindi, dell'Italia intera. Prefazione di Attilio Bolzoni.
18,00

Cani senza padrone

Carmelo Sardo

Libro

editore: Zolfo

anno edizione: 2020

pagine: 384

C'è stato un tempo in cui, nella Sicilia lacerata da una furiosa guerra di mafia, si fecero largo gruppi di picciotti senza regole e senza padroni, che si misero in testa di arricchirsi con le rapine e con le estorsioni. Presto vennero coinvolti nelle faide tra vecchi e nuovi boss di Cosa nostra e si trasformarono in killer spietati. Li chiamavano stiddari. Tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi dei Novanta seminarono il terrore nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Trapani. Boss “posati”, allontanati dalle “famiglie”, li usarono come manovalanza per sistemare i propri conti interni. Ma chi erano davvero i picciotti della Stidda? E perché uccidevano così crudelmente? Di loro si sapeva poco e niente, fino a quando non ammazzarono il giudice Rosario Livatino. Quel delitto segnò l'inizio della fine. Tre processi hanno sentenziato chi sono i colpevoli. Eppure dietro quell'omicidio eclatante si dipanano misteri ancora irrisolti.
19,00 18,05

L'infiltrato. La vera storia di un agente sotto copertura

Carlo Brambilla

Libro: Copertina morbida

editore: Zolfo

anno edizione: 2020

pagine: 286

Falco per i colleghi. Mario Bottari per i boss. Giulio per la moglie. Carlos nella sua ultima missione. Tante le identità di un maresciallo dei carabinieri sotto copertura infiltrato nel business del narcotraffico per tutti gli anni Novanta, quando i tir carichi di droga invadono il mercato europeo. Falco segue le rotte degli stupefacenti attraverso rischiose operazioni in Italia, Svizzera, Stati Uniti, Colombia, Bolivia, Turchia; e per un decennio tratta affari con mafiosi e trafficanti, vive a stretto contatto con killer e confidenti, in un pericoloso intreccio di rapporti dove i confini del dovere professionale vacillano fino a generare il sospetto, l'accusa di aver tradito l'Arma. È lo sdoppiamento di vita e di personalità che colpisce gli agenti undercover che abitano il mondo del crimine per conto delle istituzioni e delle leggi. Le pagine del libro svelano per la prima volta dall'interno le reti di promiscuità, le debolezze, le crisi di coscienza in cui è costretta a dibattersi questa particolarissima e per tanti aspetti controversa figura di servitore dello Stato.
18,00 17,10

La notte della civetta. Storie eretiche di mafia, di Sicilia, d'Italia

Piero Melati

Libro: Copertina morbida

editore: Zolfo

anno edizione: 2020

pagine: 283

Leonardo Sciascia pubblicò "Il giorno della civetta" nel 1961. Fu il primo, vero libro sulla mafia in Sicilia. Con un epilogo amaro: alla fine vince il boss. Da allora si è sempre tentato di cambiare quella conclusione. Non solo in letteratura. Ci siamo riusciti? La Sicilia è stata l'inconscio della storia italiana. Il suo incubo. Una peste siciliana si è diffusa nel pianeta, contagiandolo. Oggi l'epidemia è di nuovo in cammino, da Milano a Palermo, dall'Europa agli Stati Uniti. I patrimoni dei grandi boss sono scomparsi, il narcotraffico non è mai stato fermato, sono tornati i morti per overdose. Era già successo. Negli anni Settanta la Sicilia fu il laboratorio di una nuova forma di "totalitarismo". Qui fu inventato il traffico internazionale della droga. La diffusione dell'eroina provocò un olocausto, oggi dimenticato. Poi, nel 1985, pur di celebrare il Maxiprocesso di Palermo, Stato e Cosa Nostra firmarono una tregua. Non trattativa ma patto faustiano. E da allora... Una storia scomoda è stata cancellata. Al suo posto è stato edificato il mausoleo di una nuova religione. I fatti che la smentiscono sono considerati eretici. Per questo dobbiamo raccontarli.
18,00 17,10

La pacchia. Vita di Soumaila Sacko, nato in Mali, ucciso in Italia

Bianca Stancanelli

Libro: Copertina morbida

editore: Zolfo

anno edizione: 2019

pagine: 170

Il 2 giugno 2018, festa della Repubblica, in una fornace abbandonata nelle campagne calabresi, un giovane africano viene ucciso con una fucilata alla testa. Si chiamava Soumaila Sacko, aveva 29 anni, veniva dal Mali. Con due amici stava raccogliendo lamiere per tirar su una baracca nel ghetto dei braccianti neri della piana di Gioia Tauro. Proprio quel giorno, mentre il giovane viene colpito a morte, Matteo Salvini, appena nominato ministro dell'Interno, scandisce in un comizio a Vicenza il suo slogan contro gli immigrati: «La pacchia è finita». Rimbalzando nell'estremo Sud, quella frase diventa il sigillo tragico e beffardo sulla morte di un uomo che, come migliaia di altri africani, lavorava per una paga da fame in un'Italia dove molte sono le pacchie, e nessuna ha per protagonisti i migranti.
16,00 15,20

Il sasso in bocca. Come la mafia conquistò l’Italia

Michele Pantaleone

Libro: Libro in brossura

editore: Zolfo

anno edizione: 2019

pagine: 150

"Il sasso in bocca" è la cronaca in presa diretta di come la mafia conquistò la Sicilia, l’Italia intera e pezzi degli Stati Uniti. O di come tentò di farlo, nella sottovalutazione colpevole di molti che avrebbero dovuto combatterla. Non è un libro di archeologia mafiosa, ma la radiografia lucida di chi ha compreso che la mafia non è un modo di pensare o un costume tribale, ma un’organizzazione che punta con ogni mezzo a rafforzare il proprio potere e che, di volta in volta, può essere funzionale al potere stesso. Questo documento, pubblicato per la prima volta nel 1970, è lo sforzo di mettere in relazione fatti apparentemente slegati, che ricadono dentro la strategia di una mafia che già allora, nella distrazione di molti, manteneva collegamenti intercontinentali. Il racconto di Michele Pantaleone – uno dei primi scrittori italiani a usare la parola mafia associata a nomi di boss, di imprenditori e di ministri – è il tentativo titanico di spiegare la natura dei meccanismi mafiosi. Ripubblicare questo libro, a cinquant’anni di distanza, è non soltanto un omaggio al coraggio, ma il recupero di un testo che parla dell’Italia di ieri e di oggi. Un’operazione non di filologia mafiologica, ma di memoria consapevole. Per non dimenticare. Ma soprattutto per capire dove stiamo andando. Prefazione di Gaetano Savatteri.
15,00 14,25

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