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Libri di Eva Meijer

Il soldato era un delfino. Animali e politica

Eva Meijer

Libro: Libro in brossura

editore: Nottetempo

anno edizione: 2025

pagine: 120

Il delfino Takoma, dopo aver prestato servizio nell’esercito degli Stati Uniti per scovare ordigni nel Golfo Persico, nel 2003 ha disertato. Ci sono gruppi di oche che hanno conflitti territoriali con gli umani, gli oranghi utilizzano raffinate forme di collaborazione quando pianificano di fuggire da uno zoo, le api discutono tra loro sul luogo in cui costruire un nuovo alveare, i piccioni prendono decisioni democratiche. Tra resistenza e coabitazione con la nostra specie dominante, gli animali non umani dimostrano ogni giorno chi sono e cosa vogliono. Eppure, continuiamo a prendere decisioni che influenzano o determinano le loro esistenze escludendoli dalla sfera politica, oltre a sfruttarli, opprimerli ed eliminarli in vari modi. Ormai conosciamo molto dei loro linguaggi complessi, delle loro organizzazioni comunitarie e delle loro ricche vite interiori – che smentiscono la tesi di Aristotele secondo cui gli umani sarebbero la sola specie politica, in quanto l’unica a saper utilizzare il linguaggio razionale e a possedere un’istanza morale. Al di là di quest’ipoteca teorica che ha gravato a lungo sul pensiero occidentale e sulle gerarchie di potere, Eva Meijer immagina una “nuova alleanza” con gli altri animali che superi l’interesse esclusivamente umano posto al centro della politica: possiamo iniziare a considerarli come nostri concittadini in una società multispecie? E possiamo immaginare un diverso tipo di democrazia, che includa la loro voce e i loro diritti nelle scelte che riguardano tutti gli abitanti del pianeta e la fitta rete di interrelazioni che lo percorre?
15,50 14,73

I limiti del mio linguaggio. Piccola indagine filosofica sulla depressione

Eva Meijer

Libro: Libro in brossura

editore: Nottetempo

anno edizione: 2024

pagine: 120

"I limiti del mio linguaggio" è un’analisi brutalmente onesta e tagliente della depressione – tempo immobilizzato, presente paludoso, “grigiore che risucchia tutto il colore finché non ne rimane che il ricordo”. Ma per Meijer (e per molti di quelli che ne soffrono), la depressione è anche una ricerca inesausta delle cose grandi e piccole che danno respiro e valore alla vita, perfino quando la terra “ti attira a sé con più forza del normale”: che siano la musica o correre sulla spiaggia con un cane, la scrittura, il conforto di un gatto o il silenzio che dilata lo spazio. In questa “piccola indagine filosofica”, la depressione è ben più di un problema chimico: le domande che pone, infatti, sono essenzialmente umane e toccano questioni fondamentali che riguardano l’autonomia dell’individuo, le relazioni di potere, la solitudine, il rapporto tra corpo e mente. Non va soltanto “trattata” (con farmaci o psicoterapie), ma compresa: per questo l’autrice dà voce alla propria esperienza depressiva, sondando “i limiti del linguaggio” che tenta ogni volta di ricucire “i buchi del mondo”, di dare forma a ciò che sembra sottrarsi a ogni forma. Il racconto autobiografico incrocia l’umor nero di Ippocrate, la melanconia di Freud, il Tractatus di Wittgenstein, le indagini sulle relazioni tra follia e potere, o tra neoliberismo e depressione; ma non dimentica mai gli animali, gli alberi, gli altri, l’arte, tutto ciò che può dare consolazione, speranza e significato alla vita.
15,00 14,25

Il nuovo fiume

Eva Meijer

Libro: Libro in brossura

editore: Nottetempo

anno edizione: 2023

pagine: 240

Vicino al villaggio di Koraalboom, un fiume sgorgato all’improvviso da un buco nel terreno muta di continuo il suo corso e allaga i campi adiacenti. Il nuovo fiume conquista la terra “come se fosse scoppiata, non per rabbia ma per stanchezza”, e da anni la gente del posto contempla – tra sconcerto, spiegazioni monche e presagi sinistri – questa frattura della terra che sembra andare in malora. Finché il signor Frys, un ricco coltivatore di soia nonché poeta straordinario e segreto, finisce appeso a testa in giù al soffitto di casa sua. Il cadavere viene ritrovato da Janet Stone, una giornalista inglese che è approdata in questo strano angolo di mondo – un’America Latina dai tratti a metà tra realistici e immaginari, punteggiata di toponimi inesistenti e tracce residue di culti tellurici – per scrivere un reportage sulle cause che hanno condotto alla nascita del fiume. Oltre allo sfruttamento intensivo del terreno per produrre soia e coca, incoraggiato da un passato regime corrotto, c’è altro a insinuarsi nella storia: gli spiriti degli antenati sono infuriati, mormorano gli abitanti del paese, e il fiume funesto ne è un segno lampante. In mezzo ai cactus impalati ai lati delle strade e alla polvere che si alza dal suolo disseccato, Janet incontra un geologo che indaga sul fenomeno, due poliziotti impigriti coinvolti in una vicenda più grande di loro, una sindaca enigmatica e omissiva, una ragazzina che vede più cose di quante ne vedano gli altri. Un ecothriller allucinatorio in cui l’audacia della scrittura fa baluginare “i mondi di tutti i tipi nascosti dietro al nostro”.
18,00 17,10

Il cottage degli uccelli

Eva Meijer

Libro: Libro in brossura

editore: Nottetempo

anno edizione: 2022

pagine: 300

Eva Meijer, scrittrice e studiosa dei linguaggi animali, ricostruisce la storia dimenticata di Len Howard, un’appassionata osservatrice degli uccelli, nata in Inghilterra a fine ’800 e catturata fin dall’infanzia nel loro mondo di voli, canti, itinerari indecifrabili sul giardino e i campi gallesi intorno alla sua casa. Mostrando una precoce tendenza all’autonomia, Len elude il destino femminile dell’epoca e lascia la famiglia altoborghese per diventare una violinista ed esibirsi nelle orchestre di Londra. Fin quando, già quarantenne, non capisce qual è la vera rotta da seguire: l’amore per gli uccelli. Abbandona quindi la città, gli affetti e la musica per trasferirsi in campagna, nel Sussex, e vivere nel suo “Bird Cottage” da sola con gli uccelli. Caparbiamente – e per il resto della vita – Len li osserva, li studia, conquista la loro fiducia, entra nelle loro comunità rispettandone l’indole e gli spazi. E comincia a capirli, con risultati straordinari. Per molti fu una signora eccentrica che parlava con le cinciallegre, per il mondo scientifico un’outsider difficile da digerire. La realtà è che Howard è stata una brillante precorritrice nello studio dei comportamenti e linguaggi degli animali in libertà, con un’indipendenza e un acume che i suoi tempi non premiarono, ma che oggi ci appaiono esemplari.
18,00 17,10

Linguaggi animali. Le conversazioni segrete del mondo vivente

Eva Meijer

Libro: Libro in brossura

editore: Nottetempo

anno edizione: 2021

pagine: 256

Già Fedro ed Esopo dicevano che non siamo i soli sul pianeta ad avere un linguaggio. Certo, i loro animali parlanti erano antropomorfi, e usavano le nostre parole per scopi morali del tutto umani, eppure hanno abitato come creature dotate di logos l'immaginario occidentale, nonostante la tradizione filosofica abbia loro negato ragione e linguaggio fino agli ultimi decenni. Eva Meijer ci segnala cosa sta cambiando e ci mette in ascolto delle segrete conversazioni del mondo vivente: lo studio più profondo degli "altri animali" e un'interazione aperta, che si lascia alle spalle il discorso umano come metro assoluto di paragone, ci dischiudono nuove prospettive. In questo modo i linguaggi animali, spesso raffinatissimi e di straordinaria elaborazione, si riappropriano finalmente di significato, mentre parallelamente viene messo in discussione anche ciò che sappiamo del linguaggio in generale. Linguaggi animali racconta storie di uccelli, cani, scimpanzé, delfini, elefanti, api, orche, cavalli, polpi, formiche, topi, perfino funghi mucillaginosi, e rivela in modo chiaro e appassionante, attraverso casi concreti, come questi animali comunicano tra loro e con altre specie (inclusa la nostra), restituendo dignità e complessità di significato a quanto si riteneva puro istinto. Perché la "cultura" e la creazione di codici comunicativi non sono solo una faccenda umana e la convivenza sulla Terra richiede un'attenta diplomazia interpretativa rispetto agli altri viventi. Ciascuno con la sua intelligenza del mondo, il suo linguaggio, i suoi diritti, la sua etica e una vita degna di spazio e parola.
18,00 17,10

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