Libri di F. Cristallo
No Beethoven. La mia vita dentro e fuori i Weather Report
Peter Erskine
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 335
Dai suoi esordi con le big band di Stan Kenton e Maynard Ferguson fino alle più recenti avventure nello spazio sonoro, Peter Erskine è un testimone privilegiato della storia del jazz degli ultimi quarant’anni, grazie, ma non solo, alla sua militanza nel gruppo dei Weather Report. Batterista tra i più grandi di sempre, musicista e compositore sopraffino, in molti lo hanno voluto accanto per valorizzare la propria musica: Michael Brecker, Joni Mitchell, gli Steely Dan, Elvis Costello, Pat Metheny sono solo alcuni dei personaggi che si avvicendano in queste pagine, e offrono all’autore lo spunto per raccontare la musica e per riflettere sulla creatività e sull’ispirazione. Il Peter Erskine che emerge da questo libro, però, è anche e prima di tutto un batterista, una persona profondamente legata ai suoi strumenti e alle persone che ne hanno fatto la storia: i musicisti, ma anche gli artigiani che, con la loro geniale creatività, insieme a loro ne inventano il suono. Il tono pragmatico del professionista, del session man e del discografico lascia tuttavia sempre spazio a quello incantato del fan e dell’appassionato, nel ripercorrere le tappe più importanti, gli incontri più determinanti e i momenti più toccanti del suo viaggio di musicista e di uomo. Come appunto quello con Joe Zawinul, Wayne Shorter e Jaco Pastorius, ovvero i Weather Report. Grazie al suo stile di scrittura piacevole e divertente, il batterista riscrive la storia “privata” di una delle più grandi band di tutti i tempi, condendo il racconto con foto inedite, e un’appendice con i cinquanta migliori dischi da lui incisi. Un libro per tutti: batteristi, musicisti, semplici appassionati, lettori curiosi e voraci. Introduzione di Mitch Haupers.
L'altalena della vita
Maria Teresa Vonella
Libro: Libro in brossura
editore: La Rondine Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 368
«La vita è un mezzo per conquistare amore, è un fine per additare agli altri le vie possibili dell'amore. Questo e ancora di più e altro ancora è il messaggio luce che Maria Teresa Vonella lascia all'umanità. Da cose semplici verso immensità prima imperscrutabili, dalla voglia di libertà alla conquista sofferta della libertà, per salvare gli altri poi che se stessa sia riuscita a portarla fuori dal guado delle cose comuni, della mediocrità, delle bassezze che una vita legata troppo alla materialità può trascinare con sé. E allora cosa c'è di più bello che lasciarsi incantare da un uccello che ha spiccato il volo fuori dalla gabbia come Maria Teresa stessa, fuori da tutte le gabbie possibili. Ha trovato il lume e poi la sua intelligenza l'ha portata lontano nella ricerca e nel ritrovamento di se stessa, parte di Dio e dell'amore universale che è la vita vera. Maria Teresa vola ma non dimentica le anime intrappolate nella materialità, soprattutto quelle che vogliono ascoltarla e condividere l'opera di liberarsi dalle catene». (Dalla Prefazione)
No Beethoven. La mia vita dentro e fuori i Weather Report
Peter Erskine
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2015
pagine: 334
Dai suoi esordi con le big band di Stan Kenton e Maynard Ferguson fino alle più recenti avventure nello spazio sonoro, Peter Erskine è un testimone privilegiato della storia del jazz degli ultimi quarant'anni, grazie, ma non solo, alla sua militanza nel gruppo dei Weather Report. Batterista tra i più grandi di sempre, musicista e compositore sopraffino, in molti lo hanno voluto accanto per valorizzare la propria musica: Michael Brecker, Joni Mitchell, gli Steely Dan, Elvis Costello, Pat Metheny sono solo alcuni dei personaggi che si avvicendano in queste pagine, e offrono all'autore lo spunto per raccontare la musica e per riflettere sulla creatività e sull'ispirazione. Il Peter Erskine che emerge da questo libro, però, è anche e prima di tutto un batterista, una persona profondamente legata ai suoi strumenti e alle persone che ne hanno fatto la storia: i musicisti, ma anche gli artigiani che, con la loro geniale creatività, insieme a loro ne inventano il suono. Il tono pragmatico del professionista, del session man e del discografico lascia tuttavia sempre spazio a quello incantato del fan e dell'appassionato, nel ripercorrere le tappe più importanti, gli incontri più determinanti e i momenti più toccanti del suo viaggio di musicista e di uomo. Come appunto quello con Joe Zawinul, Wayne Shorter e Jaco Pastorius, ovvero i Weather Report. Introduzione di Mitch Haupers.