Libri di F. De Poli
Fabio De Poli. Vicino alle stelle
Libro: Copertina rigida
editore: De Paoli Edizioni d'Arte
anno edizione: 2014
pagine: 80
Farepitturacontinuamente
Libro: Copertina morbida
editore: De Paoli Edizioni d'Arte
anno edizione: 2014
pagine: 32
La luce che si spense
Rudyard Kipling
Libro: Copertina morbida
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 254
Dick Heldar è un pittore. Durante la guerra in Sudan del 1890 una grave ferita agli occhi lo costringe a far ritorno in Inghilterra, dove decide di mantenersi con la sua arte. I suoi dipinti realistici conquistano a poco a poco una certa popolarità e il giovane artista è costretto, per sbarcare il lunario, a soggiacere ai gusti del pubblico, realizzando una serie di opere commerciali. Ma la ferita agli occhi comincia a peggiorare: Dick Heldar si rende conto che sta per diventare cieco. Decide allora di dipingere il suo capolavoro, La Malinconia che trascende ogni intelletto, utilizzando come modella la prostituta Bessie. Per lenire il dolore Dick inizia a ubriacarsi e tormenta la donna per costringerla ad assumere le pose che desidera. Dick porta a termine l'opera e perde la vista per sempre; ma per vendicarsi dei torti subiti, Bessie distrugge il dipinto imbrattando la tela. Quando il pittore invita a casa sua Maisie, una giovane donna alla quale era affezionatissimo da bambino, per mostrarle il suo capolavoro, la ragazza non avrà la forza di dirgli che l'opera è rovinata per sempre. Sopraffatto dalla disperazione, il giovane torna in Sudan, in cerca di un impossibile riscatto.
L'istante fatale. Testo francese a fronte
Raymond Queneau
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2004
pagine: 205
"Autore di un'opera singolare che non cessa di stupire i suoi lettori; personalità eclettica per eccellenza che - come ricorda Fabio Sento nella prefazione a questo volume - "sempre affiancò agli interessi dominanti per la letteratura, la filosofia e le scienze anche passioni più ludiche, come quelle per il biliardo, gli scacchi, la boxe, il judo e il jazz"; raro e prezioso cultore di letterature cosiddette "minori", che inseguì e promosse nel piano dell'importante Enciclopedia da lui inventata e diretta per Gallimard, Raymond Queneau (1903-1976), anche e proprio in virtù di questa sua "atipicità" resta una presenza focale all'interno del secolo da poco concluso." (Carlo Bo)